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Ferie Contratto agricolo 2025 quanti giorni spettano e retribuzione prevista

Quanti giorni di ferie spettano ai lavoratori con contratto agricolo e come calcolarli

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Ferie Contratto agricolo 2025 quanti gio

I rapporti di lavoro dei lavoratori agricoli, dalle assunzioni e relative modalità a svolgimento del lavoro stesso, sono regolati da apposito Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro agricolo che può essere, come stabilito dalla normativa vigente, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, con l'obbligo per il datore di lavoro di effettuare le dovute comunicazioni previste dalla legge relative all'atto di instaurazione del rapporto di lavoro.

I lavoratori con contratto agricolo a tempo determinato sono generalmente gli operai assunti con rapporto individuale di lavoro a termine, come quelli impiegati per l'esecuzione di mansioni di breve durata, stagionali o a carattere saltuario o assunti per sostituzione di operai assenti che hanno diritto alla conservazione del posto, per esempio nei casi di malattia entro un limitato periodo di tempo. Sono inclusi anche gli operai assunti per l'esecuzione di più lavori stagionali o per più fasi lavorative nell'anno e a cui l'azienda deve garantire un numero di giornate di occupazione superiore a 100 annue, nonché gli operai assunti originariamente con contratto a termine di durata superiore a 180 giornate di effettivo lavoro, da svolgersi in un unico rapporto continuativo.

Ferie nel Contratto agricolo 2025, diritti e normativa di riferimento

Il diritto alle ferie è garantito dall'articolo 36 della Costituzione italiana, che stabilisce come "il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi". Questo principio viene poi declinato nei vari contratti collettivi di categoria, incluso quello agricolo.

I lavoratori regolarmente assunti con contratto agricolo, anche se impiegati solo per lavoro stagionale, hanno diritto a un periodo di ferie retribuito secondo quanto previsto dal CCNL di settore. La normativa garantisce questo diritto essenziale per consentire il recupero psicofisico del lavoratore e favorire il suo benessere complessivo.

Quanti giorni di ferie spettano nel CCNL agricolo 2025

Il Contratto Collettivo Nazionale del settore agricolo per il 2025 prevede un periodo di ferie pari a 26 giorni lavorativi all'anno, valido per gli operai con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e spettante per ogni anno di servizio prestato presso la stessa azienda agricola.

Nel caso di assunzione, licenziamento o dimissioni nel corso dell'anno, agli operai con contratto agricolo 2025 spettano tanti dodicesimi delle ferie per quanti sono i mesi di servizio effettivamente prestati presso l'azienda. Ai fini del calcolo delle ferie, la frazione di mese superiore ai 15 giorni viene considerata come mese intero, mentre i periodi inferiori non vengono conteggiati.

Calcolo dei giorni di ferie per lavoratori stagionali

Per quanto riguarda i lavoratori agricoli stagionali, il calcolo avviene proporzionalmente al periodo di servizio prestato. Ad esempio, un lavoratore stagionale impiegato per 3 mesi avrà diritto a circa 6,5 giorni di ferie (26 giorni ÷ 12 mesi × 3 mesi = 6,5 giorni).

È importante sottolineare che anche i lavoratori part-time hanno diritto allo stesso numero di giorni di ferie dei lavoratori full-time, in quanto il diritto alle ferie è calcolato in giorni lavorativi e non in ore.

Modalità di fruizione delle ferie

Il datore di lavoro stabilisce e concorda con il lavoratore il periodo di godimento delle ferie, tenendo in considerazione compatibilmente le esigenze aziendali, gli interessi del lavoratore e le sue eventuali richieste specifiche. La pianificazione delle ferie deve comunque garantire che il lavoratore possa usufruire di un periodo di riposo adeguato e continuativo.

Nel caso di orario di lavoro flessibile, il calcolo delle ferie è determinato in base alle ore di lavoro effettivamente prestate, mantenendo l'equivalenza con i giorni lavorativi previsti dal contratto.

Retribuzione durante il periodo di ferie nel settore agricolo 2025

Durante il periodo delle ferie, pur trattandosi di giorni in cui il lavoratore non presta alcun servizio, si ha diritto al 100% della retribuzione giornaliera stabilita da contratto, senza alcuna riduzione di stipendio o trattenuta.

La retribuzione delle ferie per i lavoratori agricoli include:

  • Paga base
  • Indennità di contingenza
  • Eventuali scatti di anzianità
  • Altri elementi fissi della retribuzione

Questo garantisce che il lavoratore agricolo non subisca alcuna perdita economica durante il periodo di riposo a cui ha diritto per legge e per contratto.

Impatto delle ferie sul calcolo del TFR

È importante notare che le ferie retribuite incidono anche sul calcolo del Trattamento di Fine Rapporto (TFR) al 100%. I giorni di ferie goduti e la relativa retribuzione vengono infatti considerati come normale periodo lavorativo ai fini del calcolo del TFR, contribuendo quindi all'accantonamento di questa importante indennità di fine rapporto.

Ferie non godute, regole e compensazione economica

Secondo la normativa vigente, le ferie sono un diritto irrinunciabile del lavoratore e dovrebbero essere godute entro l'anno di maturazione o, al massimo, entro i 18 mesi successivi. In caso di impossibilità di fruizione delle ferie per esigenze aziendali documentate, il CCNL agricolo 2025 prevede la possibilità di monetizzazione delle ferie non godute.

La liquidazione delle ferie non godute avviene con la stessa retribuzione che sarebbe spettata al lavoratore se avesse effettivamente usufruito del periodo di riposo. Tuttavia, è bene ricordare che la monetizzazione delle ferie dovrebbe rappresentare un'eccezione e non la regola, in quanto il riposo è fondamentale per la salute e il benessere del lavoratore.

Casi particolari, malattia durante le ferie

Nel caso in cui il lavoratore agricolo si ammali durante il periodo di ferie, il godimento delle stesse viene interrotto, purché la malattia sia tempestivamente comunicata al datore di lavoro e adeguatamente certificata. I giorni di malattia non vengono conteggiati come ferie e il lavoratore avrà diritto a recuperarli in un periodo successivo, da concordare con il datore di lavoro.

Questo principio, stabilito anche da diverse sentenze della Corte di Cassazione, si basa sul presupposto che la malattia impedisce al lavoratore di godere effettivamente del riposo a cui ha diritto, venendo meno la funzione ricreativa e di recupero psico-fisico propria delle ferie.

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