Contratto di somministrazione, vantaggi e svantaggi per lavoratore

Quali sono regole, vantaggi e svantaggi del contratto di somministrazione: assunzioni, stipendi e versamenti dei contributi previdenziali

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Contratto di somministrazione, vantaggi

Cos’è il contratto di somministrazione?

Il contratto di somministrazione è una tipologia di rapporto di lavoro che ha sostituito lavoro interinale e che prevede che un lavoratore venga somministrato, cioè messo a disposizione di un’azienda per lo svolgimento di una particolare attività per un periodo di tempo determinato.

Il contratto di somministrazione è una tipologia di rapporto di lavoro che ha sostituito lavoro interinale e che si differenzia dalle altre tipologie di contratto perchè prevede che un lavoratore (somministrato) sia a disposizione di un’impresa (utilizzatrice) per un determinato periodo di tempo. Vediamo quali sono regole, vantaggi e svantaggi del contratto di somministrazione.

  • Chi può fare contratti di somministrazione lavoro?
  • Quali sono le tipologie di contratto di somministrazione?
  • Quali sono livelli e stipendi previsti dal contratto di somministrazione?
  • Quali sono vantaggi e svantaggi del contratto di somministrazione?
  • Come funziona il contratto di somministrazione per versamento di contributi previdenziali?

Chi può fare contratti di somministrazione e come

Il contratto di somministrazione lavoro può essere fatto da qualsiasi agenzia per il lavoro per conto di un datore di lavoro che abbia necessità di lavoratori per un periodo di tempo. Deve essere redatto in forma scritta e contenere elementi essenziali che sono:

  • numero di lavoratori;
  • estremi dell'autorizzazione;
  • individuazione dei rischi per l'integrità e la salute dei lavoratori;
  • indicazione sulle retribuzioni e altre discipline dei contratti.
  • In mancanza di forma scritta ed elementi il contratto è considerato nulla e i lavoratori sono considerati dipendenti dell'utilizzatore.

Il contratto di somministrazione coinvolge:

  • somministratore, agenzia per il lavoro che opera come intermediario e che sia autorizzata dal Ministero del Lavoro;
  • utilizzatore, azienda, impresa o privato che presenti richiesta di manodopera;
  • lavoratore, colui che presta manodopera presso l’utilizzatore per conto del somministratore.

Il lavoratore viene dunque assunto e pagato dall’agenzia, ma lavora presso terzi.

Il contratto di somministrazione di lavoro non può, invece, essere impiegato:

  • per i datori di lavoro non in regola con la sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • nelle aziende in cui sono in vigore sospensioni o riduzioni dell’orario e che riguardano i lavoratori adibiti alle stesse mansioni;
  • nelle aziende in cui si sono verificati dei licenziamenti collettivi nei 6 mesi precedenti;    
  • per sostituire lavoratori in sciopero.

Quali sono le tipologie di contratto di somministrazione

Le tipologie di contratto di somministrazione sono due:

  • una a tempo determinato, che è poi la formula più diffusa, solitamente usata per i lavori di breve durata, può essere prorogato fino ad un massimo di 36 mesi e può essere stipulata, per esempio, per esigenze temporanee, per far fronte ad esigenze di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili all'ordinaria attività dell'utilizzatore;
  • una a tempo indeterminato, soggetta alla disciplina generale dei normali contratti di lavoro a tempo indeterminato a condizione che l’utilizzatore rispetti il numero di lavoratori somministrati nella misura del 20% dei propri dipendenti a tempo indeterminato.

Il contratto di somministrazione a tempo indeterminato si può stipulare per:  

  • servizi di pulizia, custodia, portineria;
  • attività di marketing, analisi di mercato, organizzazione della funzione commerciale;
  • servizi di consulenza e assistenza nel settore informatico;
  • consulenza direzionale, assistenza alla certificazione, programmazione delle risorse, sviluppo organizzativo e cambiamento, gestione del personale, ricerca e selezione del personale;
  • gestione di call-center;
  • servizi di cura e assistenza alla persona e di sostegno alla famiglia;        
  • gestione di biblioteche, parchi, musei, archivi, magazzini e servizi di economato
  • servizi di trasporto di persone e movimentazione di macchinari e merci
  • costruzioni edilizie all'interno degli stabilimenti per installazioni o smontaggio di impianti e macchinari;    tutti gli altri casi previsti dai contratti collettivi di lavoro nazionali.

Contratto di somministrazione: stipendi previsti

Il lavoratore che viene assunto con contratto di somministrazione ha diritto ad essere inquadrato nello stesso livello e a percepire lo stesso stipendio di coloro che sono assunti come dipendenti dall’azienda utilizzatrice.

Se il lavoratore in somministrazione viene assunto a tempo indeterminato ha diritto ad una indennità di disponibilità erogata mensilmente per periodi di inattività e che deve rispettare gli importi minimi definiti dal contratto collettivo delle agenzie di somministrazione.

Vantaggi e svantaggi per lavoratori con contratto di somministrazione

Il contratto di somministrazione, se, da una parte, prevede diversi vantaggi per le aziende perché solleva l’azienda stessa da molti costi economici e burocratici legati alla ricerca, alla selezione e all’assunzione di nuovi dipendenti e dai costi della retribuzione diretta del dipendente, tra cedolini paga e contributi previdenziali, e offre all’azienda di avvalersi di personalità professionali e lavoro flessibile, dall’altra, non prevede particolari vantaggi per il lavoratore perché è fondamentalmente privo delle certezze garantite da un contratto di lavoro subordinato.

Inoltre, i contratti stipulati tramite le agenzie permettono sì di trovare lavoro ma non sono una garanzia per il lavoratore per ottenere mutui e credito e non garantiscono una continuità e quindi sicurezza lavorativo. E questi sono i buoni motivi per cui molti lavoratori cercano di evitare che venga stipulata questa tipologia di contratto.

Versamento dei contributi previdenziali nel contratto di somministrazione

I contributi previdenziali per i lavoratori con contratto di somministrazione vengono versati nell'assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, per il loro effettivo ammontare e:

  • nel sistema retributivo o misto, l’indennità di disponibilità, soggetta a contribuzione, concorre alla formazione dell'anzianità contributiva utile ai fini del diritto e della misura della pensione;
  • nel sistema contributivo l'indennità di disponibilità concorre alla formazione dell'anzianità contributiva utile ai fini pensionistici e alla formazione del montante contributivo individuale.