Cosa cambia per i lavoratori e le lavoratrici con il rinnovo del CCNL Somministrazione 2025, tra le retribuzioni riviste e le nuove indennità
Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per la Somministrazione è stato ufficialmente rinnovato, apportando significative migliorie per oltre 500 mila lavoratori impiegati quotidianamente e circa un milione di persone ogni anno. L'accordo introduce importanti novità che toccano diversi aspetti del rapporto di lavoro, dalle retribuzioni al welfare, passando per l'orario lavorativo e le tutele.
Le parti sociali hanno raggiunto un'intesa che rafforza le garanzie per i lavoratori in somministrazione, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili e alla continuità occupazionale.
Una delle novità più rilevanti del rinnovo contrattuale riguarda l'istituto del Monte orario garantito, che ha subito significativi miglioramenti. Questa modifica rappresenta un passo avanti importante per garantire maggiore stabilità ai lavoratori in somministrazione, spesso soggetti a variazioni di orario.
Il nuovo contratto stabilisce condizioni più favorevoli per i lavoratori, assicurando una migliore pianificazione del tempo lavorativo e una maggiore prevedibilità delle ore di impiego. Questo aspetto è particolarmente significativo per chi opera in settori caratterizzati da picchi di attività stagionali o ciclici.
Inoltre, il CCNL rinnovato introduce specifiche tutele per i turnisti a ciclo continuo, categoria di lavoratori che necessita di particolari garanzie data la peculiarità degli orari di lavoro. Le nuove disposizioni mirano a bilanciare meglio le esigenze produttive con i diritti dei lavoratori, garantendo condizioni più eque.
Per quanto concerne l'aspetto economico, il rinnovo del CCNL Somministrazione non ha previsto aumenti retributivi generalizzati per tutti i lavoratori, in quanto questi dipendono dal settore specifico e dal livello di inquadramento di assunzione del singolo lavoratore.
Tra le innovazioni più significative figura l'introduzione di un indennizzo a favore del lavoratore in caso di mancato rispetto del periodo di preavviso per la comunicazione della proroga contrattuale. Questa misura tutela il lavoratore da possibili abusi e garantisce maggiore certezza nelle comunicazioni relative al prolungamento del rapporto di lavoro.
Il nuovo accordo ha inoltre stabilito un importante incremento dell'indennità di disponibilità, con aumenti superiori al 15%. Nello specifico:
Il nuovo contratto introduce un sostanziale rafforzamento del sistema di welfare per i lavoratori in somministrazione, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili e alle situazioni familiari.
Una delle novità più rilevanti è l'introduzione di nuovi sostegni per gli assistenti familiari, figura professionale sempre più importante nel contesto sociale attuale, caratterizzato dall'invecchiamento della popolazione e dalla crescente necessità di assistenza domiciliare.
Il rinnovo contrattuale prevede inoltre un aumento del 20% di tutte le prestazioni della bilateralità già esistenti e l'introduzione di nuove misure, con particolare focus nell'ambito della tutela sanitaria. Questo incremento generalizzato delle prestazioni rappresenta un importante passo avanti nel sistema di protezione sociale dei lavoratori in somministrazione.
È stato inoltre stabilito un aumento del finanziamento del Fondo di solidarietà del settore, che sarà finanziato con un contributo dello 0,45% dell'imponibile a carico delle Agenzie per il Lavoro e dello 0,15% a carico dei lavoratori. Tale incremento permetterà di garantire maggiori risorse per le misure di sostegno ai lavoratori in difficoltà.
Il CCNL Somministrazione 2025 pone particolare attenzione alla continuità occupazionale, specialmente per le categorie considerate più vulnerabili nel mercato del lavoro. Tra le misure introdotte, spiccano quelle dedicate alla tutela delle donne in gravidanza, che spesso affrontano difficoltà nel mantenimento del posto di lavoro o nel reinserimento professionale dopo la maternità.
Il contratto prevede specifiche misure di salvaguardia per lavoratrici e lavoratori nelle fasi recessive o di contrazione del mercato del lavoro, con l'obiettivo di evitare che siano proprio le categorie più deboli a pagare il prezzo maggiore durante i periodi di crisi economica.
Queste disposizioni si inseriscono in un quadro più ampio di interventi volti a garantire maggiore stabilità e continuità lavorativa per tutti i lavoratori in somministrazione, contrastando la precarietà che talvolta caratterizza questa forma contrattuale.
Un aspetto centrale del rinnovo contrattuale riguarda la formazione continua e permanente dei lavoratori. Il nuovo CCNL Somministrazione 2025 rafforza l'importanza della formazione professionale, stabilendo che questa debba essere:
La formazione rappresenta un elemento strategico per migliorare l'occupabilità dei lavoratori in somministrazione e per facilitare la loro ricollocazione in caso di interruzione della missione lavorativa, contribuendo a creare un mercato del lavoro più dinamico e inclusivo.