Il gratuito patrocinio, noto anche come patrocinio a spese dello Stato, rappresenta uno strumento per garantire l'accesso alla giustizia a chi si trova in difficoltà economiche. Introdotto per rispettare il diritto costituzionale alla difesa, consente a chi non ha le risorse necessarie di essere assistito legalmente senza affrontare spese. Questo beneficio si applica sia in ambito civile che penale, ma richiede precisi requisiti di reddito per l’ammissione.
Il gratuito patrocinio è un istituto previsto dalla legge italiana (DPR 115/2002, Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia) che consente ai cittadini con reddito basso di ottenere assistenza legale gratuita, con i costi a carico dello Stato.
Questo strumento è fondamentale per garantire il diritto alla difesa sancito dall'articolo 24 della Costituzione Italiana, secondo cui "tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi" e "la difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento".
Il gratuito patrocinio può essere richiesto da diversi soggetti, a condizione che rispettino i limiti di reddito stabiliti dalla normativa. Tra i beneficiari rientrano:
In ambito penale, possono accedere al patrocinio:
In casi specifici, come per le vittime di reati gravi, quali violenza domestica o stalking, l’accesso al beneficio è consentito senza una valutazione dei redditi. È importante che ogni richiedente risulti idoneo anche sotto il profilo documentale, presentando un’autocertificazione comprovante i requisiti economici previsti e, se necessario, ulteriori documenti giustificativi relativi al reddito o alla posizione particolare dell’individuo nel procedimento.
Il requisito fondamentale è economico: il richiedente deve avere un reddito annuo imponibile non superiore a € 12.838,01(valore aggiornato periodicamente).
Il gratuito patrocinio copre una vasta gamma di spese legali e processuali, garantendo al beneficiario un supporto completo durante il procedimento giudiziario. Tra le principali spese coperte rientrano:
È previsto che tutte le spese siano liquidate dall’autorità giudiziaria e che il difensore o altri professionisti coinvolti non possano in alcun modo richiedere ulteriori compensi al beneficiario del patrocinio. Tuttavia, è importante sottolineare che il beneficio è valido solo per le attività strettamente collegate al procedimento per il quale è stato richiesto. Restano escluse, ad esempio, consulenze stragiudiziali o attività non pertinenti alla causa in corso.
Nonostante il gratuito patrocinio offra una copertura completa per molte spese legali, alcune voci restano escluse dal beneficio, e il beneficiario deve affrontarle autonomamente. Tra queste figurano: