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Cosa succede se perdo una causa civile e non ho i soldi per pagare le spese? I rischi reali e conseguenze

Quali sono i rischi che corre chi viene condannato a pagare le spese processuali di una causa civile ma non ha soldi: i chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Cosa succede se perdo una causa civile e

Cosa succede se perdo una causa civile e non ho i soldi per pagare le spese?

Secondo le norme in vigore, se si perde una causa civile e si è condannati a pagare le spese ma non si hanno soldi, si corre il rischio di pignoramento dei beni del debitore, compresi gli immobili, i redditi e i conti correnti. Nel caso in cui il debitore non abbia nulla, il debito resta per tutta la vita e si trasmette agli eredi, a meno che non vada in prescrizione.  
 

Quali sono i rischi che corro se perdo una causa civile e non ho i soldi per pagare le spese? Quando si è parte di una causa civile, è bene sapere che vi sono dei costi da pagare, e che generalmente spettano poi alla parte che perde.

Con la sentenza finale di un processo civile, il giudice non solo stabilisce chi ha ragione e chi ha torto, ma calcola anche le spese processuali, cioè l’importo da pagare a titolo di rimborso di tutti i costi sostenuti per la causa, compresa la parcella dell’avvocato (calcolata secondo le tariffe professionali applicabili in caso di condanna alle spese di giudizio).

La cifra totale di tali costi riportati sono sempre a carico della parte perdente la causa civile e deve sempre essere pagata da quest’ultima. Ciò che spesso ci si chiede è cosa accade se a pagare una causa civile deve essere un soggetto soldi. 

  • Quali sono i rischi e le conseguenze per chi perde una causa civile e non paga le spese perché non ha soldi 
  • Le spese processuali da pagare per chi perde una causa civile vanno in prescrizione?


Quali sono i rischi e le conseguenze per chi perde una causa civile e non paga le spese perché non ha soldi 

Chi perde una causa civile e non paga le dovute spese calcolare può ricevere un decreto ingiuntivo che avvia l’iter forzoso per ottenere il pagamento del debito. 

Se la parte perdente continua a non pagare anche dopo aver ricevuto il decreto ingiuntivo, i creditori possono procedere al pignoramento dei beni del debitore, compresi gli immobili, i redditi e i conti correnti, per recuperare quanto dovuto.

Ma se una persona non possiede nulla e non ha soldi, poco in realtà si può fare.

Non si rischia il carcere né altro provvedimento importante se non si hanno soldi per pagare quando si perde una causa civile. 

Ciò che accade, al massimo, è che alla morte del debitore, il debito passa ai suoi familiari, se accettano l’eredità, sempre che durante la vita la situazione economica del soggetto non muti, in positivo, con nuove risorse a disposizione per pagare le dovute spese processuali. 

Precisiamo che, pur se dovesse partire il pignoramento, non è mai possibile pignorare a chi deve pagare le spese processuali di una causa civile l’assegno di disoccupazione Naspi, come la pensione di invalidità, il reddito di inclusione e tutti gli altri sostegni percepiti dallo Stato per le persone prive di reddito.

Le spese processuali da pagare per chi perde una causa civile vanno in prescrizione?

Secondo la normativa in vigore, anche i provvedimenti di pagamento delle spese processuali per chi perde una causa civile possono cadere in prescrizione in 10 anni.

Se, dunque, durante questo arco temporale non viene rinnovato l’atto di precetto o non viene inviata una diffida con raccomandata a.r. allora scatta la prescrizione.

In caso contrario, il credito rimane per tutta la vita del debitore e anche dopo la sua morte, passando agli eredi, a meno che non rinunciano all’eredità.