I costi richiesti per la registrazione all’Agenzia delle Entrate del contratto di comodato d’uso di casa gratuito ad amici sono di 200 euro per l'imposta di registro, da effettuare con modello F24 (codice tributo 1550), a cui aggiungere il pagamento dell’imposta di bollo, di 16 euro ogni quattro facciate scritte e, comunque, ogni cento righe.
Quali sono i costi, i tempi e le condizioni per fare il comodato gratuito casa ad amici? Dare una casa in comodato d’uso gratuito , significa stipulare una tipologia di contratto che permette ad un soggetto, il comodante, di cedere ad una terza persona, comodatario, una casa, per un periodo di tempo che può essere indeterminato o determinato e con successivo obbligo di restituzione del bene.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, i costi richiesti fare un comodato d’uso di casa gratuito ad amici sono quelli previsti per la registrazione del contratto.
Questa deve essere effettuata all'Agenzia delle Entrate e si pagano 200 euro per l'imposta di registro, da effettuare con modello F24 (codice tributo 1550), e 16 euro ogni quattro facciate scritte e, comunque, ogni cento righe, per l'imposta di bollo.
Se il contratto ha una scadenza, si può decidere di rinnovarlo ma per ogni rinnovo bisogna pagare per la registrazione del contratto sempre 200 euro.
La registrazione del contratto di comodato d’uso gratuito di una casa ad amici deve avvenire entro 20 giorni dalla stipula e il comodato d'uso anche per gli amici può essere sia a tempo determinato che a tempo indeterminato.
Non sono previsti limiti dalla legge in tal senso.
Le altre condizioni relative alla stipula di un contratto di comodato d’uso gratuito di una casa ad amici riguardano il pagamento delle spese e delle imposte di casa.
Per una casa data in comodato d’uso gratuito ad un amico, le norme in vigore prevedono che la divisione delle spese sia la stessa delle case in affitto.
Ciò significa che le spese ordinarie della casa spettano a chi usufruisce della casa, mentre le spese straordinarie di manutenzione della casa spettano sempre al proprietario di casa.
Anchel’Imu deve essere pagata sempre dai proprietari della casa in comodato, mentre la Tari sui rifiuti deve essere sempre pagata da chi riceve in comodato d’uso la casa, perché è colui che produrre rifiuti.