Il sistema di detrazioni fiscali 2025 prevede soprattutto nuove percentuali detraibili variabili in base ai redditi e ai componenti del nucleo familiare, con l'intenzione di sostenere le famiglie più numerose e con i redditi più bassi.
Come funziona il nuovo meccanismo delle detrazioni fiscali 2025 secondo le nuove percentuali in base a differenti soglie di reddito? Nella nuova Manovra Finanziaria 2025 è prevista una revisione del meccanismo di detrazioni delle spese sostenute in dichiarazione dei redditi.
Il governo lavora ancora, in realtà, alla definizione del nuovo sistema ma qualcosa si prepara certamente a cambiare. Cerchiamo di seguito di capire come.
Le detrazioni fiscali per cittadini e famiglie vengono riordinate dal governo nella nuova Manovra.
La modifica prevede soprattutto nuove percentuali detraibili variabili in base ai redditi e ai componenti del nucleo familiare.
L’idea dell’esecutivo è quella di sostenere e le famiglie più numerose e con i redditi più bassi.
Le percentuali fissate sono tre e per tre diverse fasce di reddito:
Il nuovo meccanismo di detrazioni sarà modulato anche in relazione al numero di figli e al quoziente familiare, ma il Mef sarebbe ancora a lavoro su come definirne effettivamente il funzionamento.
Precisiamo che rientrano nella revisione delle detrazioni anche le spese mediche e gli interessi passivi sui mutui prima casa.
Le novità per le detrazioni fiscali entreranno in vigore, se così approvate, per l’anno fiscale 2025, e si applicheranno cioè sulle dichiarazioni dei redditi del 2026.
Per fare qualche esempio di calcolo di applicazione delle nuove detrazioni fiscali sui diversi soggetti, chi ha un reddito fino a 50 mila euro potrà portare in detrazione spese pari all’8%, cioè fino a 4 mila euro.
La soglia aumenta se la famiglia è molto numerosa. Secondo alcune simulazioni, chi ha, per esempio, tre figli può arrivare a scaricare fino a 8 mila euro annui.
Se poi, in caso di ristrutturazione della prima casa, un single avrebbe potuto portare in detrazione il 50% sulla soglia di spesa di 96mila euro in dieci anni, detraendo ogni anno fino a 4.800 mila euro, con il nuovo meccanismo potrà al massimo ottenere 4 mila euro di spese detraibili e quindi recuperare solo 2mila euro, considerando la percentuale del 50%.
Se nella fascia di reddito tra 50mila e 100mila euro la percentuale da applicare sarà effettivamente del 6%, chi ha un reddito annuo di circa 75 mila euro l’anno potrà detrarre al massimo 4.500 euro, che arrivano a circa 4.800 euro per chi ha un reddito di 120 mila euro l’anno.