I pazienti affetti da tumore devono affrontare la sfida delle cure oncologiche e alcune volte devono lottare per il riconoscimento dei diritti previsti dalla legge per pazienti e caregiver. Nonostante alcuni di questi diritti appaiano ovvi e semplici da esercitare, delle volte sono trascurati. Tra questi diritti è incluso il diritto alla corretta informazione sul proprio stato di salute da parte dei medici, che devono fornire una relazione dettagliata sulle condizioni cliniche, diagnostiche e terapeutiche del paziente. Approfondiamo in questo articolo:
Malati di tumore, quali sono diritti e tutele
Aiuti e assistenza medica per malati di tumore
La normativa prevista dalla legge 104 garantisce agevolazioni a pazienti affetti da tumore e ai loro familiari solo dopo l'accertamento della loro invalidità. Questo dà accesso a una serie di facilitazioni, tra cui 2 ore al giorno di permesso retribuito o 3 giorni al mese di permesso retribuito con contribuzione figurativa che possono essere fruiti anche in modo continuativo.
Un genitore dipendente che ha un figlio affetto da una malattia oncologica ha diritto a un congedo retribuito fino a due anni. Vietato il lavoro notturno per il lavoratore che ha in carico una persona affetta da tumore. La legge garantisce inoltre il diritto all'educazione e all'istruzione, dalla scuola materna fino all'università, per coloro che sono ancora nell'età dello studio.
In relazione ai permessi retribuiti, ci sono tre tipologie di assenze dal lavoro: il congedo retribuito annuale di 30 giorni per le cure, il congedo straordinario biennale retribuito e il congedo biennale non retribuito per motivi familiari gravi.
I dipendenti affetti da tumore hanno il diritto di selezionare, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al loro domicilio e di partecipare alle decisioni riguardanti un eventuale trasferimento. Non possono essere spostati senza il loro consenso.
I lavoratori oncologici con handicap grave o invalidità civile superiore al 67% nelle pubbliche amministrazioni mantengono la priorità per la scelta della sede e hanno precedenza nella selezione della sede di trasferimento, se hanno presentato una richiesta. Le assenze per trattamenti salvavita, come la chemioterapia o la radioterapia, comportano la retribuzione dei giorni di assenza per ricovero ospedaliero o day hospital e sono escluse dal conteggio dei giorni di assenza per malattia.
Il diritto al collocamento obbligatorio per le persone disabili è previsto per i lavoratori affetti da tumore. Le imprese e gli enti pubblici sono tenuti a garantire l'assunzione proporzionale di lavoratori disabili in base al numero di dipendenti. Per poter accedere a questa agevolazione, è necessario soddisfare precisi requisiti, tra cui avere un'invalidità civile superiore al 45% e essere iscritti nelle liste speciali di collocamento obbligatorio.
Anche i lavoratori che successivamente sono diventati disabili con un'invalidità pari o superiore al 60% sono compresi in questa agevolazione. Inoltre, il lavoratore che ha a proprio carico una persona disabile in stato di handicap grave ha diritto ad essere esentato dal lavoro notturno.
Sono inoltre previste agevolazioni fiscali, come detrazioni Irpef per i familiari a carico, deducibilità delle spese mediche generiche e di assistenza specifica, Iva al 4% per l'acquisto di attrezzature per sollevare la persona malata, detrazione Irpef per la ristrutturazione edilizia, Iva agevolata e detrazione fiscale per l'acquisto di un'auto. Tuttavia, queste agevolazioni sono disponibili solo dopo il riconoscimento formale della malattia e l'accesso alla legge 104.
Alcuni contratti collettivi di lavoro forniscono protezione specifica ai lavoratori affetti da condizioni oncologiche gravi che richiedono cure salvavita. Prevedono che le assenze per cure mediche come ricoveri ospedalieri, trattamenti in day hospital e giorni di assenza per le terapie non vengano inclusi nel computo dei giorni di assenza per malattia, e che siano retribuiti al 100%.
Il paziente oncologico che segue una terapia può richiedere e ottenere dal Comune di residenza un contrassegno di circolazione e sosta gratuito, che è nominativo e può essere utilizzato esclusivamente per i trasferimenti legati alle esigenze del paziente titolare del permesso.