Comprare una casa a 1 euro al mare è una delle opportunità immobiliari più discusse e affascinanti degli ultimi anni. L’iniziativa, avviata da numerosi comuni italiani per contrastare lo spopolamento e valorizzare centri urbani e borghi storici, ha suscitato vasto interesse sia tra acquirenti italiani che stranieri. Negli ultimi tempi, oltre alle offerte nell’entroterra, sono aumentate in modo significativo anche le proposte in località costiere, regalando così nuove possibilità a chi sogna una casa al mare senza dover affrontare cifre proibitive. Nel 2025, grazie a progetti strutturati e bandi aggiornati, la lista dei borghi marittimi coinvolti si è ampliata, con l’obiettivo di rilanciare il tessuto socio-economico e offrire una prospettiva diversa di valorizzazione del patrimonio immobiliare italiano.
Il progetto delle case a 1 euro segue uno schema simile ovunque: viene effettuato uno screening degli immobili abbandonati, i proprietari vengono coinvolti e, una volta pubblicato il bando comunale, chiunque abbia i requisiti può partecipare. La cessione avviene a fronte:
I requisiti di accesso sono solitamente aperti anche a residenti all’estero, previa ottenimento del codice fiscale italiano. I costi principali da prevedere sono quelli di notai, imposte di registro e, soprattutto, della ristrutturazione, stimata mediamente tra 20.000 e 30.000 euro a seconda delle condizioni dell'edificio.
Sulla base delle ultime rilevazioni, si segnala la seguente lista di località di mare (o prossime alla costa) con case disponibili a 1 euro. Ogni anno i bandi vengono regolarmente aggiornati, perciò si consiglia di monitorare i siti istituzionali dei singoli Comuni:
Molte di queste località sono inserite nelle mappe ufficiali dei bandi e offrono continui aggiornamenti sui nuovi immobili disponibili.
A differenza delle città ad alta densità e dei centri storici principali, le case a 1 euro al mare garantiscono l’accesso a contesti paesaggistici unici, con la possibilità di vivere o investire in zone a forte vocazione turistica. Alcuni vantaggi sono:
L’aspetto economico è sicuramente la leva principale, ma è importante sottolineare come la ristrutturazione sia soggetta a severi requisiti tecnici e temporali. Inoltre, molte amministrazioni offrono incentivi, detrazioni fiscali per interventi di miglioramento energetico e, in alcuni casi, agevolazioni per l’insediamento di famiglie giovani.
La procedura per accedere al progetto delle case a 1 euro è regolamentata dagli specifici bandi pubblicati sui siti ufficiali dei Comuni aderenti. Tra i criteri ricorrenti figurano:
È prevista la decadenza automatica in caso di inadempienza contrattuale e, per alcune iniziative, la possibilità di cedere l’immobile solo dopo un periodo minimo di permanenza di proprietà.
Acquistare una casa a 1 euro può avere molteplici risvolti: offre l’opportunità di accedere ad aree pregiate, contribuire alla tutela di borghi storici e accrescere il valore di un immobile grazie alla personalizzazione tramite la ristrutturazione. Tuttavia occorre valutare criticamente alcuni elementi di rischio:
Dal punto di vista pratico, l’acquisto si rivela particolarmente indicato per chi può gestire un progetto edilizio e cogliere la possibilità di rendere competitiva la casa tramite il mercato delle locazioni brevi o stagionali, specie nelle isole e nel Sud Italia dove il turismo resta in crescita anche nel 2025.