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Dove posso comprare criptovalute senza fare trading su siti web affidabili in Italia

L'acquisto di criptovalutate e Bitcoin in Italia possibile anche senza fare trading. Quali siti consultare

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Dove posso comprare criptovalute senza f

L’acquisto di criptovalute rappresenta oggi un’opportunità accessibile anche a coloro che non intendono avvicinarsi all’attività di trading. Una crescente varietà di piattaforme regolamentate consente di acquistare direttamente valute digitali come Bitcoin ed Ethereum, creando portafogli virtuali sicuri senza dover operare sui mercati o gestire strumenti complessi. La scelta di affidarsi a siti affidabili e conformi alla normativa italiana rappresenta il primo elemento di tutela per chi desidera diversificare i propri risparmi e sfruttare potenziali rendimenti collegati allo sviluppo della tecnologia blockchain.

Differenza tra Exchange, Broker e altre soluzioni per l’acquisto di criptovalute

In Italia esistono diverse modalità per comprare criptovalute senza impegnarsi in attività speculative. Gli exchange di criptovalute più noti e utilizzati, come Binance, Kraken, Coinbase, Bitpanda e Young Platform, permettono di acquistare asset digitali in modo diretto tramite bonifici bancari, carte di pagamento, portafogli digitali o anche contanti, in alcuni casi. Tutte queste piattaforme offrono soluzioni di wallet online o integrati e rispettano i requisiti di sicurezza informatica e antiriciclaggio (KYC).

Alcuni broker propongono invece l’acquisto di contratti per differenza (CFD) o ETF spot sulle principali valute digitali. È importante distinguere queste forme di investimento dall’acquisto diretto di criptovalute: i CFD replicano il valore dell’asset, ma non conferiscono la titolarità reale della valuta digitale, mentre gli ETF consentono di investire in indici o panieri di crypto.

  • Piattaforme centralizzate (CEX): consentono l’acquisto mediante valuta fiat, impongono verifica dell’identità e assicurano elevati standard di protezione dei fondi.
  • Exchange decentralizzati (DEX): permettono transazioni peer-to-peer, spesso senza KYC, ma richiedono esperienza tecnica e una maggiore attenzione ai rischi.
  • Acquisto tramite ATM Bitcoin: presenti in alcune città italiane, consentono l’acquisto fisico con contanti, sebbene con commissioni più elevate.

Criteri di scelta, sicurezza, regolamentazione e trasparenza

Nella selezione della piattaforma su cui acquistare criptovalute senza fare trading, è essenziale verificare che sia iscritta al Registro degli Operatori in Valuta Virtuale (OAM) e che aderisca alla normativa MiCAR (Markets in Crypto-Assets Regulation). Le verifiche KYC (obbligatoria registrazione e schedatura clienti) tutelano l’investitore e riducono il rischio di abuso o frode.

Esistono inoltre wallet hardware e applicazioni mobili per custodire e gestire criptovalute in autonomia, ideali per chi desidera maggiore controllo sulla sicurezza dei propri asset.

Le principali piattaforme affidabili per acquistare criptovalute in Italia

Le piattaforme più sicure per l’acquisto diretto di criptovalute in Italia sono:

  • Binance: vasta scelta di valute, commissioni competitive, servizi wallet integrati.
  • Kraken: elevata sicurezza, supporto multi-cripto, trasparenza sulle commissioni.
  • Coinbase: interfaccia intuitiva, alto grado di regolamentazione e assicurazioni sui fondi degli utenti.
  • Bitpanda: ampia offerta di asset digitali, regolamentata secondo standard europei.
  • Young Platform: exchange italiano, simple UX, riconoscimento OAM.
  • Changelly, EXMO, Bittrex, SpectroCoin: alternative per l’acquisto facile e per conversioni immediate tra valute, spesso con portafogli associati.

Tutte queste piattaforme consentono l’apertura di un portafoglio digitale online, necessario per detenere crypto asset in sicurezza. La procedura comporta la registrazione, la verifica dell’identità, la scelta del metodo di pagamento e il deposito di fondi. È opportuno ricordare che alcune criptovalute emergenti possono essere disponibili solo presso specifici exchange, mentre Bitcoin ed Ethereum sono acquistabili su tutte le principali piattaforme.

Metodi di pagamento e commissioni

Le modalità più utilizzate per comprare criptovalute in Italia includono:

  • Bonifico bancario: richiede alcuni giorni per la conferma, commissioni generalmente basse.
  • Carta di credito/debito: rapidità nell’evasione dell’ordine, commissioni generalmente più alte.
  • Portafogli digitali: soluzioni come Apple Pay, Google Pay e, presso alcuni operatori, anche PayPal.
  • Contanti presso ATM: privacy più elevata ma costi maggiori.

Le commissioni variano tra piattaforme e metodo di deposito scelto. Ad esempio, Young Platform applica una commissione fissa sotto una certa soglia d’acquisto e una percentuale per acquisti superiori, mentre Bitpanda e Binance garantiscono la completa trasparenza delle tariffe, visibili in fase di ordine.

Custodia e sicurezza delle criptovalute acquistate

Dopo l’acquisto, è necessario custodire le criptovalute in modo sicuro. La maggior parte delle piattaforme offre:

  • Hot wallet: portafogli digitali online, adatti per importi limitati e flessibilità nelle operazioni.
  • Cold wallet: dispositivi fisici o software offline, consigliati se si intende conservare per lunghi periodi o per elevate quantità di valuta digitale.

Esempi di cold wallet sono Ledger Nano, Trezor e dispositivi simili. Qualora si prediliga la massima tutela della privacy, è possibile acquisire criptovalute tramite piattaforme P2P (peer-to-peer) certificate come Bisq o Hodl Hodl, pur tenendo presente che resta l’obbligo di conformità alle normative fiscali italiane (tassazione e dichiarazione).

Implicazioni fiscali e adempimenti normativi

L’acquisto di criptovalute in Italia comporta obblighi fiscali specifici, come la dichiarazione dei redditi in caso di plusvalenza oltre soglie prestabilite e il pagamento dell’imposta di bollo sul saldo finale annuale detenuto in portafoglio. La normativa dell’Agenzia delle Entrate prevede che le cripto-attività siano equiparate alle valute estere per la tassazione. È sempre opportuno consultare le fonti ufficiali e aggiornarsi sulle regole vigenti (leggi e dichiarazione delle crypto).

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