Il fenomeno delle case a prezzo simbolico continua ad attrarre l'attenzione di acquirenti da ogni parte del mondo. Trovare informazioni aggiornate sui comuni italiani che partecipano a questa iniziativa è fondamentale per chi desidera cogliere questa opportunità immobiliare unica. Diversi borghi italiani hanno abbracciato questo progetto per contrastare lo spopolamento e rivitalizzare i centri storici, offrendo abitazioni a costi irrisori ma con l'impegno di ristrutturarle.
Il pioniere di questa innovativa iniziativa è stato il comune di Salemi, in provincia di Trapani, che ha lanciato il progetto circa un decennio fa con l'obiettivo di recuperare e valorizzare gli immobili abbandonati del centro storico. La cittadina siciliana, colpita dal terremoto del Belice del 1968, ha dovuto affrontare un progressivo spopolamento che l'ha portata a cercare soluzioni creative per attrarre nuovi residenti.
Successivamente, è stato il comune di Gangi, in provincia di Palermo, a raccogliere il testimone, ottenendo un notevole successo mediatico che ha contribuito a diffondere l'iniziativa in altre località italiane. Il modello si è poi espanso a macchia d'olio, coinvolgendo decine di borghi da nord a sud della penisola, ciascuno con le proprie specificità ma accomunati dall'obiettivo di rivitalizzare aree in via di abbandono.
Nel 2025, l'iniziativa continua a riscuotere interesse, con nuovi Comuni che si aggiungono periodicamente alla lista, ampliando le opportunità per potenziali acquirenti.
Il punto di riferimento principale per consultare la lista aggiornata dei Comuni che vendono immobili al prezzo simbolico di 1 euro è il portale casea1euro.it. Questo sito web raccoglie e monitora costantemente le iniziative attive sul territorio nazionale, rappresentando una fonte attendibile per chi è alla ricerca di opportunità immobiliari di questo tipo nel 2025.
È comunque fortemente consigliato consultare i siti ufficiali delle amministrazioni comunali interessate per ottenere informazioni più dettagliate e aggiornate. I portali istituzionali dei Comuni, infatti, contengono i bandi specifici, i requisiti richiesti e le modalità di partecipazione, che possono variare significativamente da un'amministrazione all'altra.
Molti Comuni, inoltre, hanno creato pagine social o sezioni dedicate sui propri siti per promuovere l'iniziativa e rispondere alle domande più frequenti degli interessati, facilitando così il primo contatto con potenziali acquirenti, sia italiani che stranieri.
L'iniziativa si è diffusa in quasi tutte le regioni italiane, con una maggiore concentrazione nelle aree del Centro-Sud e nelle isole. Di seguito riportiamo l'elenco aggiornato dei Comuni che partecipano al progetto, suddivisi per aree geografiche:
È importante notare che la Sicilia rappresenta la regione con il maggior numero di Comuni aderenti all'iniziativa, seguita dalla Calabria e dalla Sardegna. Questo riflette la particolare necessità di queste aree di contrastare il fenomeno dello spopolamento dei piccoli centri abitati.
Numerosi sono i casi di successo che dimostrano la validità di questa iniziativa. A Mussomeli, in provincia di Caltanissetta, l'iniziativa ha attirato acquirenti da tutto il mondo, con oltre 100 case vendute a cittadini provenienti da Stati Uniti, Australia, Canada e diversi paesi europei.
A Sambuca di Sicilia, proclamato "Borgo dei Borghi" nel 2016, il progetto ha generato un tale interesse che alcune abitazioni sono state vendute all'asta a prezzi ben superiori all'euro simbolico iniziale, dimostrando quanto possa essere appetibile questa opportunità.
A Ollolai, in Sardegna, l'iniziativa è stata documentata da una rete televisiva olandese, portando all'arrivo di numerosi acquirenti dai Paesi Bassi e contribuendo a creare una piccola comunità internazionale nel cuore della Barbagia.