L’Isee (Indicatore economico della situazione economica equivalente) delle famiglie italiane per l’anno accademico 2025-2026 riveste un ruolo centrale nella valutazione della condizione economica degli studenti che intendono accedere all’istruzione universitaria in Italia.
La corretta redazione e presentazione dell’indice è uno degli elementi che consente la determinazione puntuale di tutte le principali agevolazioni economiche offerte dagli atenei, tra cui l’accesso alle borse di studio, le riduzioni contributive e l’esonero totale o parziale dalle tasse universitarie.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente specifico per le prestazioni universitarie consiste in una valutazione standardizzata della situazione reddituale, patrimoniale e del nucleo familiare dello studente. Questo strumento è richiesto per accedere a numerosi benefici che il sistema universitario italiano riserva agli iscritti.
L'Isee Universitario è determinato considerando i redditi, il patrimonio e la composizione del nucleo di studenti iscritti all’università e prevede alcune regole particolari, ad esempio sulla permanenza dei genitori nel nucleo anche in caso di studenti maggiorenni.
Il calcolo dell’indicatore universitario si basa su parametri economici e patrimoniali dichiarati mediante la Dichiarazione Sostitutiva Unica, la quale viene depositata presso l’ente individuato (INPS, CAF o Comune).
Vengono considerati il valore dei redditi dei componenti il nucleo familiare, la presenza di patrimoni immobiliari o mobiliari, ed eventuali informazioni su persone a carico e composizione della famiglia. In particolare, si prevede:
La presentazione dell’attestazione economica per l’ammissione ad agevolazioni, borse di studio e riduzioni su tasse universitarie vale peer una vasta platea di studenti, senza limitazione per cittadinanza o titolo di studio pregresso. La normativa prevede che debbano provvedere a questa procedura:
Restano esclusi dall’obbligo di presentazione solo coloro intenzionati a sostenere la quota massima prevista di contribuzione o chi non desidera accedere a forme di sostegno economico.
Ulteriori specificità interessano le studentesse e gli studenti "autonomi" e quelli con nucleo familiare all’estero, per i quali si rendono necessarie attestazioni e documentazioni aggiuntive o parificate ai sensi della vigente disciplina.
Per la Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini della richiesta delle prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario è necessario presentare apposita documentazione dello studente e dei redditi e dei patrimoni, come:
Per i nuclei familiari con redditi o patrimoni all’estero, lo studente è tenuto a fornire documentazione rilasciata dall’autorità competente, tradotta e legalizzata dalla rappresentanza diplomatica italiana. Questa comprende:
Per avere l'Isee Universitario 2025-206 bisogna procedere con i seguenti passaggi:
Le università acquisiscono automaticamente l’attestazione direttamente dalla banca dati INPS. Non è necessario consegnare copia cartacea.
La trasmissione online permette di tracciare lo stato della richiesta e di verificare se l’importo calcolato è idoneo all’ottenimento dei benefici previsti.
Le scadenze per la richiesta e la presentazione dell’attestazione riguardante la situazione economico-patrimoniale variano in relazione alle misure per cui si desidera concorrere e alle indicazioni specifiche di ogni ateneo o ente per il diritto allo studio. Entrando più nel dettaglio:
L’ottenimento dell’attestazione relativa alla situazione economica del nucleo familiare può prevedere costi variabili a seconda dell’ente presso cui viene presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Tramite il portale INPS, la procedura non comporta oneri diretti per lo studente. Presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF), invece, il servizio è solitamente gratuito per le richieste standard, mentre nel caso di tipologie specifiche (come le attestazioni parificate per studenti stranieri) può essere richiesto un contributo amministrativo.
Per la richiesta dell’attestazione parificata in convenzione con alcuni CAF, l’importo può essere fissato a partire da 20 euro, IVA inclusa, come nel caso di studenti stranieri in alcune regioni.
Per la domanda dell’ISEE universitario standard, il servizio è spesso coperto dal sistema welfare o soggetto a tariffe calmierate, ma è consigliato verificare in anticipo presso il CAF prescelto.
L’attestato viene di norma rilasciato in formato digitale. L’università preleva automaticamente tutte le informazioni necessarie dalla banca dati INPS, senza richiedere la consegna cartacea da parte del richiedente.
L’Isee Universitario 2025-2026 riveste funzione centrale per l’accesso alle principali misure di sostegno offerte dal sistema universitario.
Utilizzato dalle università e dagli enti regionali per il diritto allo studio, diventa prerequisito indispensabile per poter presentare la richiesta di:
L’università acquisisce in via telematica l’attestazione, che viene automaticamente importata dalla banca dati INPS appartenente allo studente.
A tal fine è necessario compilare online nei portali istituzionali la domanda di agevolazione, autorizzando così l’ente a utilizzare e verificare il dato ISEE.
Senza l’indicatore aggiornato non è possibile accedere alle graduatorie o beneficiare di tariffazioni agevolate; in caso di valore sopra soglia o omesso, la fascia di contribuzione massima sarà applicata d’ufficio.
Il rispetto delle scadenze indicate dai bandi pubblici di ateneo o dagli enti regionali è determinante ai fini del riconoscimento dei diritti.
Le procedure digitali previste dagli atenei e dagli enti regionali consentono agli studenti di inoltrare le domande di accesso alle opportunità economiche direttamente dalla propria area riservata e secondo tempistiche ben definite dai bandi pubblici.
La compilazione online della richiesta agevolazione comporta l’inserimento delle informazioni basilari e il conferimento del consenso affinché l’università acquisisca i dati dell’attestazione economica rilasciata dall’INPS:
L’accesso ai benefici economici universitari per l’anno accademico 2025-2026 viene determinata in base ai limiti massimi fissati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, annualmente adeguati all’indice ISTAT dei prezzi al consumo.
Per questa annualità, il livello massimo per l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente è pari a 27.948,60 euro, mentre il Limite ISPE (Indicatore Situazione Patrimoniale Equivalente) è di 60.757,87 euro e:
Gli importi minimi garantiti delle borse di studio, anch’essi annualmente aggiornati, sono stabiliti con decreti ministeriali e variano in funzione della tipologia di corso e della condizione specifica (fuori sede, pendolare o in sede), ma anche dell’eventuale presenza di disabilità.
Per importi massimi delle tasse universitarie, dipendono regolamenti dei singoli atenei.
Gli atenei e gli enti per il diritto allo studio hanno l’obbligo di effettuare controlli, anche a campione, su quanto dichiarato dagli studenti durante la compilazione della DSU.
Il riscontro può avvenire tramite incrocio dei dati trasmessi con quelli disponibili all’Agenzia delle Entrate, INPS e altri enti pubblici e:
Gli studenti sono responsabili della veridicità delle informazioni fornite: le false attestazioni costituiscono reato connesso ad abuso dei benefici pubblici e sono sanzionabili non solo con la perdita immediata dei contributi, ma anche con procedimenti penali.