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Guida all'Isee Universitario per l'anno accademico 2025-2026 per pagare meno tasse

Come funziona e perchč si usa l'Isee Universitario: le regole per la compilazione per l'anno accademico 2025-2026

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Guida all'Isee Universitario per l'anno

L’Isee (Indicatore economico della situazione economica equivalente) delle famiglie italiane per l’anno accademico 2025-2026 riveste un ruolo centrale nella valutazione della condizione economica degli studenti che intendono accedere all’istruzione universitaria in Italia.

La corretta redazione e presentazione dell’indice è uno degli elementi che consente la determinazione puntuale di tutte le principali agevolazioni economiche offerte dagli atenei, tra cui l’accesso alle borse di studio, le riduzioni contributive e l’esonero totale o parziale dalle tasse universitarie. 

Cos'è l'ISEE universitario e a cosa serve

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente specifico per le prestazioni universitarie consiste in una valutazione standardizzata della situazione reddituale, patrimoniale e del nucleo familiare dello studente. Questo strumento è richiesto per accedere a numerosi benefici che il sistema universitario italiano riserva agli iscritti.

L'Isee Universitario è determinato considerando i redditi, il patrimonio e la composizione del nucleo di studenti iscritti all’università e prevede alcune regole particolari, ad esempio sulla permanenza dei genitori nel nucleo anche in caso di studenti maggiorenni.

Il calcolo dell’indicatore universitario si basa su parametri economici e patrimoniali dichiarati mediante la Dichiarazione Sostitutiva Unica, la quale viene depositata presso l’ente individuato (INPS, CAF o Comune).

Vengono considerati il valore dei redditi dei componenti il nucleo familiare, la presenza di patrimoni immobiliari o mobiliari, ed eventuali informazioni su persone a carico e composizione della famiglia. In particolare, si prevede:

  • Determinazione delle tasse universitarie: sulla base del valore riconosciuto, l’ateneo stabilisce la quota di contribuzione annuale dovuta.
  • Accesso a borse di studio e agevolazioni: solo con un attestato valido è possibile presentare domanda per sussidi, riduzioni e altre misure previste dal diritto allo studio.
  • Esonero totale o parziale dal pagamento delle tasse: per chi rientra sotto determinate soglie di reddito fissate annualmente dalle istituzioni competenti.

Chi deve presentare l'ISEE universitario: requisiti e categorie di studenti coinvolti

La presentazione dell’attestazione economica per l’ammissione ad agevolazioni, borse di studio e riduzioni su tasse universitarie vale peer una vasta platea di studenti, senza limitazione per cittadinanza o titolo di studio pregresso. La normativa prevede che debbano provvedere a questa procedura:

  • Iscritti a corsi di laurea, laurea magistrale o corsi a ciclo unico presso atenei statali e non statali che intendono usufruire di sconti, esoneri o benefici di diritto allo studio.
  • Studentesse e studenti che desiderano concorrere per borse di studio regionali, benefici integrativi o per posti alloggio.
  • Coloro che rinnovano l’iscrizione per anni accademici successivi al primo e vogliono mantenere un trattamento agevolato rispetto alla tassazione ordinaria.
  • Soggetti con invalidità o disabilità riconosciuta, se intendono accedere ad altre riduzioni oltre quelle spettanti per mero diritto.
  • Studenti internazionali equiparati agli italiani per residenza e requisiti economici, previo riconoscimento ufficiale dei titoli.

Restano esclusi dall’obbligo di presentazione solo coloro intenzionati a sostenere la quota massima prevista di contribuzione o chi non desidera accedere a forme di sostegno economico.

Ulteriori specificità interessano le studentesse e gli studenti "autonomi" e quelli con nucleo familiare all’estero, per i quali si rendono necessarie attestazioni e documentazioni aggiuntive o parificate ai sensi della vigente disciplina.

Documenti necessari per la compilazione dell'ISEE universitario 2025-2026

Per la Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini della richiesta delle prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario è necessario presentare apposita documentazione dello studente e dei redditi e dei patrimoni, come:

  • Codici fiscali e documenti d'identità validi di tutti i membri del nucleo familiare.
  • Ultimo modello di dichiarazione dei redditi (730, Unico o CUD) relativo all'annualità richiesta, compresi i certificati sostitutivi per coloro che non la presentano.
  • CUD o altra certificazione attestante redditi esenti, indennità, trattamenti di sostegno o somme analoghe percepite nel periodo di riferimento.
  • Documentazione relativa a depositi bancari/postali, investimenti, conti correnti, libretti di risparmio (con saldo e giacenza media annuale aggiornati al 31 dicembre dell'anno precedente).
  • Certificazione relativa alle proprietà immobiliari (visure catastali e attestazioni aggiornate alla stessa data), con particolare riguardo a case di abitazione e altri immobili posseduti dal nucleo.
  • Dati relativi a eventuali mutui residui riferiti agli immobili di proprietà alla data del 31 dicembre dell'anno di riferimento.
  • Certificazione delle condizioni di disabilità o invalidità per chi intende avvalersi di esoneri specifici.

Per i nuclei familiari con redditi o patrimoni all’estero, lo studente è tenuto a fornire documentazione rilasciata dall’autorità competente, tradotta e legalizzata dalla rappresentanza diplomatica italiana. Questa comprende:

  • Attestazioni circa il reddito lordo percepito da ciascun membro;
  • Prove della composizione del nucleo familiare e proprietà immobiliari/fabbricati;
  • Dichiarazioni sulla detenzione di patrimoni mobiliari nel paese estero;
  • Traduzione ufficiale in italiano conformemente alla normativa vigente.

Come si richiede l’ISEE universitario: la procedura 2025-2026

Per avere l'Isee Universitario 2025-206 bisogna procedere con i seguenti passaggi:

  • Compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica tramite il portale dell’INPS (attraverso le credenziali SPID, CIE, CNS) oppure presso CAF convenzionati. È obbligatorio allegare la documentazione richiesta per certificare la situazione economico-patrimoniale del nucleo famigliare.
  • Inoltro automatico dei dati da parte del sistema informatizzato all’INPS, che elabora e attribuisce l’attestazione.
  • Per categorie con redditi o patrimoni esteri, la richiesta si completa attraverso CAF convenzionati con l’ateneo di riferimento, mediante il portale dedicato e presentazione di documentazione legalizzata.
  • Accertamento della correttezza delle informazioni da parte dell’ente compilatore prima della trasmissione ufficiale della DSU, per prevenire omissioni o difformità.
  • Ricezione dell’attestazione ISEE, solitamente entro dieci giorni lavorativi dalla richiesta.

Le università acquisiscono automaticamente l’attestazione direttamente dalla banca dati INPS. Non è necessario consegnare copia cartacea.

La trasmissione online permette di tracciare lo stato della richiesta e di verificare se l’importo calcolato è idoneo all’ottenimento dei benefici previsti.

Tempistiche e scadenze per ottenere e presentare l’ISEE universitario

Le scadenze per la richiesta e la presentazione dell’attestazione riguardante la situazione economico-patrimoniale variano in relazione alle misure per cui si desidera concorrere e alle indicazioni specifiche di ogni ateneo o ente per il diritto allo studio. Entrando più nel dettaglio:

  • Per accedere a riduzioni sulle tasse universitarie, la dichiarazione deve essere presentata entro il 30 settembre 2025. Questa data rappresenta il termine di riferimento per ottenere una graduazione della contribuzione sulla base dell’indicatore riconosciuto.
  • Per le richieste di borse di studio e collaborazioni studentesche, le date di scadenza specifiche sono esplicitate nei bandi pubblicati dagli enti regionali o dagli stessi atenei generalmente nel mese di luglio 2025.
  • Per chi non rispetta il termine ordinario, è previsto un termine aggiuntivo (ad esempio, il 18 dicembre 2025) esclusivamente per la riduzione delle tasse, con l’applicazione di una mora amministrativa. Ulteriori eccezioni possono riguardare chi si immatricola al primo anno di laurea magistrale o chi si trasferisce da altro ateneo.
  • Per casi particolari (ad es. laureandi rinunciatari), viene riconosciuto un termine ulteriore fino al 31 marzo 2026, con la necessità di produrre l’indicatore relativo all’anno solare in cui viene presentata la richiesta.

Costi del servizio e modalità di ottenimento dell’attestazione

L’ottenimento dell’attestazione relativa alla situazione economica del nucleo familiare può prevedere costi variabili a seconda dell’ente presso cui viene presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica.

Tramite il portale INPS, la procedura non comporta oneri diretti per lo studente. Presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF), invece, il servizio è solitamente gratuito per le richieste standard, mentre nel caso di tipologie specifiche (come le attestazioni parificate per studenti stranieri) può essere richiesto un contributo amministrativo.

Per la richiesta dell’attestazione parificata in convenzione con alcuni CAF, l’importo può essere fissato a partire da 20 euro, IVA inclusa, come nel caso di studenti stranieri in alcune regioni.

Per la domanda dell’ISEE universitario standard, il servizio è spesso coperto dal sistema welfare o soggetto a tariffe calmierate, ma è consigliato verificare in anticipo presso il CAF prescelto.

L’attestato viene di norma rilasciato in formato digitale. L’università preleva automaticamente tutte le informazioni necessarie dalla banca dati INPS, senza richiedere la consegna cartacea da parte del richiedente. 

Utilizzo dell’ISEE per la domanda di agevolazioni, borse di studio e riduzione tasse

L’Isee Universitario 2025-2026 riveste funzione centrale per l’accesso alle principali misure di sostegno offerte dal sistema universitario.

Utilizzato dalle università e dagli enti regionali per il diritto allo studio, diventa prerequisito indispensabile per poter presentare la richiesta di:

  • Borse di studio regionali ed universitarie: Il valore riconosciuto determina l’ammissibilità alle graduatorie e la priorità di erogazione dei contributi economici.
  • Riduzioni delle tasse e delle contribuzioni: Le soglie fissate per ogni anno accademico delimitano l’accesso all’esonero totale o parziale dai contributi universitari per fasce di reddito.
  • Agevolazioni per servizi accessori: Alloggio presso residenze universitarie, riduzioni su mense, trasporti e altre iniziative riservate agli studenti in condizioni di maggior svantaggio.

L’università acquisisce in via telematica l’attestazione, che viene automaticamente importata dalla banca dati INPS appartenente allo studente.

A tal fine è necessario compilare online nei portali istituzionali la domanda di agevolazione, autorizzando così l’ente a utilizzare e verificare il dato ISEE.

Senza l’indicatore aggiornato non è possibile accedere alle graduatorie o beneficiare di tariffazioni agevolate; in caso di valore sopra soglia o omesso, la fascia di contribuzione massima sarà applicata d’ufficio.

Il rispetto delle scadenze indicate dai bandi pubblici di ateneo o dagli enti regionali è determinante ai fini del riconoscimento dei diritti. 

Presentazione e gestione delle domande di agevolazione online

Le procedure digitali previste dagli atenei e dagli enti regionali consentono agli studenti di inoltrare le domande di accesso alle opportunità economiche direttamente dalla propria area riservata e secondo tempistiche ben definite dai bandi pubblici.

La compilazione online della richiesta agevolazione comporta l’inserimento delle informazioni basilari e il conferimento del consenso affinché l’università acquisisca i dati dell’attestazione economica rilasciata dall’INPS:

  • È indispensabile seguire la procedura guidata sui portali amministrativi e verificare attentamente la conferma della domanda tramite rilascio di ricevuta digitale.
  • L’area riservata dello studente permette la consultazione dello stato istruttorio, l’eventuale segnalazione di anomalie o la richiesta di integrazioni da parte dell’ufficio competente.
  • Il mancato perfezionamento della domanda online o della trasmissione comporta l’applicazione della tassazione massima. Gli errori di compilazione sono sanabili esclusivamente nei termini stabiliti dalla normativa di ciascun ateneo.

Soglie ISEE/ISPE e importi minimi e massimi per l’accesso ai benefici 2025-2026

L’accesso ai benefici economici universitari per l’anno accademico 2025-2026 viene determinata in base ai limiti massimi fissati dal Ministero dell’Università e della Ricerca, annualmente adeguati all’indice ISTAT dei prezzi al consumo.

Per questa annualità, il livello massimo per l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente è pari a 27.948,60 euro, mentre il Limite ISPE (Indicatore Situazione Patrimoniale Equivalente) è di 60.757,87 euro e:

  • Per accedere a borse di studio e riduzioni totali è indispensabile che il nucleo familiare rispetti entrambe le soglie richieste per ISEE e ISPE.
  • Per le esenzioni totali o parziali sulla contribuzione lo status reddituale deve ricadere nella no tax area nazionale (ISEE fino a 26.000 euro) oppure entro scaglioni intermedi e superiori che danno diritto a riduzioni progressive.
  • Le graduatorie per le borse, per i servizi e le agevolazioni si basano sul valore dichiarato, verificato dagli enti preposti e pubblicato nei bandi.

Gli importi minimi garantiti delle borse di studio, anch’essi annualmente aggiornati, sono stabiliti con decreti ministeriali e variano in funzione della tipologia di corso e della condizione specifica (fuori sede, pendolare o in sede), ma anche dell’eventuale presenza di disabilità.

Per importi massimi delle tasse universitarie, dipendono regolamenti dei singoli atenei.

Controlli, verifiche e responsabilità: conformità alla normativa e sanzioni

Gli atenei e gli enti per il diritto allo studio hanno l’obbligo di effettuare controlli, anche a campione, su quanto dichiarato dagli studenti durante la compilazione della DSU.

Il riscontro può avvenire tramite incrocio dei dati trasmessi con quelli disponibili all’Agenzia delle Entrate, INPS e altri enti pubblici e:

  • In presenza di difformità o falsità, si procede all’annullamento dei benefici già concessi, al recupero delle somme indebitamente percepite e all’applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla normativa vigente.
  • Il sistema universitario è tenuto a comunicare eventuali irregolarità agli organi di controllo e, in caso di dichiarazioni mendaci, a trasmettere segnalazione alle autorità giudiziarie competenti.

Gli studenti sono responsabili della veridicità delle informazioni fornite: le false attestazioni costituiscono reato connesso ad abuso dei benefici pubblici e sono sanzionabili non solo con la perdita immediata dei contributi, ma anche con procedimenti penali.

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