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Guida con rimorchio: regole del Codice della Strada e sanzioni più comuni

Guidare con rimorchio richiede attenzione a normative specifiche, patenti idonee, controlli di sicurezza e manovre particolari. Dalla scelta del carrello alle sanzioni più comuni, per una guida informata e consapevole

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Guida con rimorchio: regole del Codice d

Trainare un rimorchio o un carrello appendice comporta modifiche significative nella gestione e nelle prestazioni di un veicolo. Sia che si tratti di viaggi, traslochi o esigenze lavorative, conoscere strumenti, procedure e normative è il primo passo per muoversi in sicurezza. L’argomento, spesso trascurato, ha invece un impatto rilevante sia sulla sicurezza personale sia sulla regolarità rispetto al Codice della Strada. La guida con rimorchio richiede consapevolezza della tecnica di traino, controllo delle dotazioni e attenzione alla distribuzione del carico, oltre a una puntigliosa osservanza delle normative, che cambiano a seconda della tipologia di rimorchio utilizzato.

Differenze tra rimorchio, carrello appendice e rimorchio agricolo

Le differenze tra rimorchio, carrello appendice e rimorchio agricolo possono sembrare sottili, ma concretamente influenzano obblighi normativi, tipologie di utilizzo e i relativi oneri.

  • Carrello appendice: Considerato parte del veicolo trainante, non ha targa propria né assicurazione indipendente. È destinato a carichi leggeri (di norma fino a 750 kg), sprovvisto di sistema frenante autonomo e risulta la scelta ideale per sporadici incrementi di carico come bagagli o piccoli attrezzi. Non necessita di revisione separata, poiché segue quella della motrice, e non implica restrizioni sulla patente rispetto alla normale categoria B.
  • Rimorchio stradale: Si tratta di un veicolo autonomo, immatricolato e dotato di libretto e assicurazione propri. Può essere leggero (fino a 750 kg) o pesante (oltre i 750 kg), spesso dotato di sistemi di frenatura indipendente. Richiede attenzione non solo per la revisione separata, ma anche per la patente idonea, in funzione della massa complessiva.
  • Rimorchio agricolo: È riservato a soggetti che svolgono attività agricole e segue regolamenti dedicati (artt. 57 CDS e 2135 CC), esclusivamente per i trasporti strettamente correlati all’agricoltura. Può essere esente da assicurazione se rispetta determinate soglie dimensionali e di peso, ma deve essere omologato e avere targa dedicata. La differenza chiave rispetto ai rimorchi stradali risiede sia nelle dotazioni (non sempre obbligatorie alcune protezioni, ad esempio) sia negli usi consentiti.

Normative del Codice della Strada: limiti, omologazione e omologazione gancio di traino

Il Codice della Strada (CdS) e le relative norme di omologazione fissano limiti precisi su dimensioni, massa e dispositivi del complesso veicolare.

  • Lunghezza complessiva: il tandem auto e rimorchio non deve superare 18,75 metri, mentre la larghezza massima consentita è 2,55 metri, compresi eventuali carichi sporgenti ma esclusi specchietti.
  • Classificazione dei rimorchi: quelli fino a 750 kg sono definiti “leggeri”; oltre tale peso, sono richiesti sistema frenante indipendente, assicurazione separata e, spesso, patente più specifica.
  • Limiti di peso: secondo la scheda tecnica di ogni veicolo occorre rispettare la massa rimorchiabile sia “a pieno carico” (campo F.2 del documento unico) sia le voci O.1 e O.2 (rispettivamente con freno e senza freno).
  • Omologazione del gancio di traino: l’installazione può avvenire solo presso officine abilitate, con annotazione sulla carta di circolazione. Il rispetto dei parametri di montaggio incide su sicurezza, stabilità, ed eventuali coperture assicurative.

Il mancato rispetto di questi parametri comporta rischi legali e per la sicurezza. Rilevanti anche le regole su luci, connessioni elettriche tra motrice e rimorchio: ogni dispositivo deve funzionare regolarmente, i collegamenti (7 o 13 poli) vanno verificati a ogni utilizzo, pena sanzioni e pericolo di incidenti.

Patenti richieste per il traino: B, B96, BE e peculiarità per l’agricolo

La categoria di patente necessaria dipende dal peso complessivo del veicolo e del rimorchio e dal tipo di traino:

  • B: Consente il traino di rimorchi leggeri (fino a 750 kg) senza limitazioni sulla combinazione se la massa complessiva non supera 3.500 kg. Rimorchi più pesanti sono ammissibili solo a condizione che la somma della massa motrice e trailer non superi la soglia sopra indicata.
  • B96: Estensione che permette di condurre complessi fino a 4.250 kg, con rimorchio superiore a 750 kg. L’ottenimento richiede solo una prova pratica articolata in circuito chiuso e circolazione sulla strada.
  • BE: Necessaria quando la massa del complesso supera i 4.250 kg e fino a 7.000 kg. Richiede un esame teorico aggiuntivo e una prova pratica avanzata.
  • Casistica agricola: Le normative permettono alla categoria B di guidare trattori con rimorchi, a condizione che il trasporto sia circoscritto all’attività agricola. In certi casi, convogli possono arrivare fino a 44 tonnellate, ma la velocità rimane molto contenuta (max 40 km/h) e occorre osservare quanto previsto dalle relative circolari e articoli di legge.

Per ogni scenario è fondamentale verificare i limiti indicati sul documento unico del veicolo e la tipologia di rimorchio, così da prevenire sia sanzioni che rischi concreti per la sicurezza stradale.

Requisiti tecnici del rimorchio

Ogni rimorchio con massa superiore a 750 kg deve essere immatricolato e dotato di propria targa. Anche i rimorchi leggeri sotto questo limite necessitano di una targhetta identificativa con i dati del proprietario. Il certificato di circolazione del rimorchio deve essere sempre a bordo durante il trasporto, insieme a quello del veicolo trainante.

Il rimorchio deve essere equipaggiato con un impianto di illuminazione completo e funzionante: luci di posizione, indicatori di direzione, luci di stop e luci della targa. Per rimorchi di larghezza superiore a quella del veicolo trainante, sono obbligatori i catadiottri laterali. La mancanza o il malfunzionamento di questi dispositivi costituisce una grave violazione, soprattutto di notte o in condizioni di scarsa visibilità.

Il dispositivo di traino deve essere omologato e adeguato al peso da trainare. Oltre al gancio principale, è obbligatorio un sistema di sicurezza supplementare come cavi o catene che impediscano il distacco completo del rimorchio in caso di rottura del gancio primario. Questi dispositivi devono essere sempre installati correttamente e verificati prima di ogni viaggio.

Gli pneumatici del rimorchio devono essere in buone condizioni, con battistrada sufficiente e pressione corretta. Molti sottovalutano questo aspetto perché il rimorchio viene usato sporadicamente, ma gomme sgonfie o usurate possono causare sbandamenti pericolosi, soprattutto in frenata o in curva.

Limiti di velocità specifici

Quando si traina un rimorchio, non si può viaggiare alla stessa velocità degli altri veicoli. Sulle autostrade il limite scende a 80 km/h, mentre sulle strade extraurbane principali è di 70 km/h. Questi limiti ridotti tengono conto della maggiore difficoltà di manovra e della distanza di frenata aumentata. Rispettarli non è solo un obbligo legale ma una necessità per la sicurezza.

In città il limite rimane invariato a 50 km/h, mentre sulle strade extraurbane secondarie devi mantenerti entro 80 km/h. È importante ricordare che questi sono limiti massimi: devi sempre adeguare la velocità alle condizioni del traffico, meteorologiche e al carico trasportato.

Carico e distribuzione del peso

Non si può mai superare la massa massima autorizzata del rimorchio indicata sul libretto. Inoltre, bisogna rispettare il limite di traino del proprio veicolo, specificato nel certificato di circolazione. Sovraccaricare il rimorchio compromette gravemente la stabilità, aumenta lo spazio di frenata e può danneggiare sia il rimorchio che il veicolo trainante.

Il carico deve essere distribuito in modo equilibrato, con il baricentro più basso possibile e leggermente spostato verso il veicolo trainante. Un peso eccessivo sulla parte posteriore del rimorchio causa instabilità e oscillazioni pericolose, mentre troppo peso sul gancio sovraccarica l'asse posteriore della motrice. La regola generale prevede che circa il 60% del peso sia nella metà anteriore del rimorchio.

Tutto il materiale trasportato deve essere adeguatamente fissato con cinghie, reti o altri sistemi di ancoraggio. Oggetti non fissati possono spostarsi durante il viaggio, alterando la distribuzione del peso e creando situazioni di pericolo. Se il carico sporge oltre le dimensioni del rimorchio, deve essere segnalato con appositi pannelli rifrangenti.

Circolazione e manovre

Con il rimorchio agganciato non é possibile sorpassare veicoli a motore fuori dai centri abitati, salvo casi specifici come il sorpasso di ciclomotori, motocicli o altri veicoli di massa limitata. Questa restrizione è dovuta alla maggiore lunghezza del complesso e al tempo necessario per completare la manovra.

In autostrada con tre o più corsie per senso di marcia, i veicoli con rimorchio devono utilizzare le due corsie più a destra, tenendosi fuori dalla corsia di sorpasso. 

Le manovre con il rimorchio richiedono pratica e attenzione. In retromarcia il rimorchio si comporta in modo controintuitivo: per farlo andare a destra devi girare il volante a sinistra e viceversa. È consigliabile esercitarsi in uno spazio sicuro prima di affrontare situazioni reali come parcheggi o rampe strette.

Sanzioni e rischi: multe più comuni e come evitarle

Le infrazioni legate al traino con carrelli appendice o rimorchi possono comportare multe di diversa entità e, talvolta, la sospensione della carta di circolazione:

  • Superamento dei limiti di velocità: Sanzionato con multe che crescono al crescere dello scostamento rispetto al limite previsto, fino al ritiro della patente nei casi più gravi.
  • Eccesso di peso: Il superamento dei limiti di massa autorizzata della combinazione auto-rimorchio comporta sanzioni e, in caso di trasporto di merce commerciale/industriale, procedimenti amministrativi.
  • Omissione di revisione o assicurazione: Circolare con trailer senza revisione regolare o privo di polizza è motivo di fermo e pesanti sanzioni.
  • Irregolarità nell’aggancio: Il traino senza gancio omologato o senza certificazione sulla carta di circolazione prevede multe e possibile obbligo di ripristino.
  • Carico eccessivo o mal fissato: Oltre al rischio di incidenti, caricare in maniera scorretta conduce a sanzioni amministrative e responsabilità civili/penali in caso di danni a terzi.