Trainare un rimorchio o un carrello appendice comporta modifiche significative nella gestione e nelle prestazioni di un veicolo. Sia che si tratti di viaggi, traslochi o esigenze lavorative, conoscere strumenti, procedure e normative è il primo passo per muoversi in sicurezza. L’argomento, spesso trascurato, ha invece un impatto rilevante sia sulla sicurezza personale sia sulla regolarità rispetto al Codice della Strada. La guida con rimorchio richiede consapevolezza della tecnica di traino, controllo delle dotazioni e attenzione alla distribuzione del carico, oltre a una puntigliosa osservanza delle normative, che cambiano a seconda della tipologia di rimorchio utilizzato.
Le differenze tra rimorchio, carrello appendice e rimorchio agricolo possono sembrare sottili, ma concretamente influenzano obblighi normativi, tipologie di utilizzo e i relativi oneri.
Il Codice della Strada (CdS) e le relative norme di omologazione fissano limiti precisi su dimensioni, massa e dispositivi del complesso veicolare.
Il mancato rispetto di questi parametri comporta rischi legali e per la sicurezza. Rilevanti anche le regole su luci, connessioni elettriche tra motrice e rimorchio: ogni dispositivo deve funzionare regolarmente, i collegamenti (7 o 13 poli) vanno verificati a ogni utilizzo, pena sanzioni e pericolo di incidenti.
La categoria di patente necessaria dipende dal peso complessivo del veicolo e del rimorchio e dal tipo di traino:
Per ogni scenario è fondamentale verificare i limiti indicati sul documento unico del veicolo e la tipologia di rimorchio, così da prevenire sia sanzioni che rischi concreti per la sicurezza stradale.
Ogni rimorchio con massa superiore a 750 kg deve essere immatricolato e dotato di propria targa. Anche i rimorchi leggeri sotto questo limite necessitano di una targhetta identificativa con i dati del proprietario. Il certificato di circolazione del rimorchio deve essere sempre a bordo durante il trasporto, insieme a quello del veicolo trainante.
Il rimorchio deve essere equipaggiato con un impianto di illuminazione completo e funzionante: luci di posizione, indicatori di direzione, luci di stop e luci della targa. Per rimorchi di larghezza superiore a quella del veicolo trainante, sono obbligatori i catadiottri laterali. La mancanza o il malfunzionamento di questi dispositivi costituisce una grave violazione, soprattutto di notte o in condizioni di scarsa visibilità.
Il dispositivo di traino deve essere omologato e adeguato al peso da trainare. Oltre al gancio principale, è obbligatorio un sistema di sicurezza supplementare come cavi o catene che impediscano il distacco completo del rimorchio in caso di rottura del gancio primario. Questi dispositivi devono essere sempre installati correttamente e verificati prima di ogni viaggio.
Gli pneumatici del rimorchio devono essere in buone condizioni, con battistrada sufficiente e pressione corretta. Molti sottovalutano questo aspetto perché il rimorchio viene usato sporadicamente, ma gomme sgonfie o usurate possono causare sbandamenti pericolosi, soprattutto in frenata o in curva.
Quando si traina un rimorchio, non si può viaggiare alla stessa velocità degli altri veicoli. Sulle autostrade il limite scende a 80 km/h, mentre sulle strade extraurbane principali è di 70 km/h. Questi limiti ridotti tengono conto della maggiore difficoltà di manovra e della distanza di frenata aumentata. Rispettarli non è solo un obbligo legale ma una necessità per la sicurezza.
In città il limite rimane invariato a 50 km/h, mentre sulle strade extraurbane secondarie devi mantenerti entro 80 km/h. È importante ricordare che questi sono limiti massimi: devi sempre adeguare la velocità alle condizioni del traffico, meteorologiche e al carico trasportato.
Non si può mai superare la massa massima autorizzata del rimorchio indicata sul libretto. Inoltre, bisogna rispettare il limite di traino del proprio veicolo, specificato nel certificato di circolazione. Sovraccaricare il rimorchio compromette gravemente la stabilità, aumenta lo spazio di frenata e può danneggiare sia il rimorchio che il veicolo trainante.
Il carico deve essere distribuito in modo equilibrato, con il baricentro più basso possibile e leggermente spostato verso il veicolo trainante. Un peso eccessivo sulla parte posteriore del rimorchio causa instabilità e oscillazioni pericolose, mentre troppo peso sul gancio sovraccarica l'asse posteriore della motrice. La regola generale prevede che circa il 60% del peso sia nella metà anteriore del rimorchio.
Tutto il materiale trasportato deve essere adeguatamente fissato con cinghie, reti o altri sistemi di ancoraggio. Oggetti non fissati possono spostarsi durante il viaggio, alterando la distribuzione del peso e creando situazioni di pericolo. Se il carico sporge oltre le dimensioni del rimorchio, deve essere segnalato con appositi pannelli rifrangenti.
Con il rimorchio agganciato non é possibile sorpassare veicoli a motore fuori dai centri abitati, salvo casi specifici come il sorpasso di ciclomotori, motocicli o altri veicoli di massa limitata. Questa restrizione è dovuta alla maggiore lunghezza del complesso e al tempo necessario per completare la manovra.
In autostrada con tre o più corsie per senso di marcia, i veicoli con rimorchio devono utilizzare le due corsie più a destra, tenendosi fuori dalla corsia di sorpasso.
Le manovre con il rimorchio richiedono pratica e attenzione. In retromarcia il rimorchio si comporta in modo controintuitivo: per farlo andare a destra devi girare il volante a sinistra e viceversa. È consigliabile esercitarsi in uno spazio sicuro prima di affrontare situazioni reali come parcheggi o rampe strette.
Le infrazioni legate al traino con carrelli appendice o rimorchi possono comportare multe di diversa entità e, talvolta, la sospensione della carta di circolazione: