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Chi e cosa controlla il redditometro 2024-2025 di nuovo aggiornato. Il sistema non scompare contro evasione fiscale

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Redditometro 2024-2025

Il redditometro, lo strumento utilizzato dall'Agenzia delle entrate per stimare il reddito complessivo dei contribuenti in base al loro tenore di vita, mantiene la sua struttura di base.

Il redditometro è stato rinnovato. Con la pubblicazione del nuovo decreto, lo strumento di accertamento sintetico del reddito, utilizzato dal fisco italiano per determinare indirettamente il reddito complessivo del contribuente basandosi sulla sua capacità di spesa, è stato oggetto di modifiche.

La novità principale riguarda la soglia oltre la quale scattano i controlli: i nuovi criteri stabiliscono che le verifiche saranno attivate solo quando il reddito evaso supera i 69.000 euro. Questo aggiornamento riduce il campo d’azione del redditometro.

Questo cambiamento fa parte di un più ampio tentativo di migliorare l’efficienza e la precisione degli strumenti di controllo fiscale, limitando le verifiche ai casi più rilevanti e riducendo il carico su contribuenti con discrepanze minori. Approfondiamo i dettagli:

  • Cosa c'è di nuovo nel redditometro 2024-2025
  • Cosa controlla il nuovo redditometro 2024-2025

Cosa c'è di nuovo nel redditometro 2024-2025

Il redditometro, lo strumento utilizzato dall'Agenzia delle entrate per stimare il reddito complessivo dei contribuenti in base al loro tenore di vita, mantiene la sua struttura di base ma introduce un nuovo parametro. Finora gli accertamenti scattavano quando il reddito complessivo accertato superava del 20% quello dichiarato. Con il nuovo decreto, viene aggiunto un criterio che lega l’accertamento a una soglia precisa: i controlli verranno attivati solo se il reddito accertato supera di almeno dieci volte l'importo dell'assegno sociale annuo, che per il 2024 corrisponde a 69.700 euro.

Il decreto, parte di un pacchetto di misure contro l'evasione fiscale, limita così l'uso del Redditometro ai casi di evasione più gravi, depotenziandone l’applicazione. Questa mossa è stata adottata in un contesto in cui il governo sta cercando di bilanciare il rigore fiscale con un approccio più selettivo, concentrando le risorse sui casi di maggiore rilevanza.

A giugno, il gettito Irpef ha superato di 7,2 miliardi quello dello stesso mese del 2023, mentre l’Ires ha registrato un deficit di circa 7 miliardi, con la previsione di un recupero attraverso i versamenti di luglio. I dati definitivi saranno disponibili a settembre, e includeranno anche la spesa per le compensazioni dei crediti d’imposta del Superbonus 110%, variabile ancora incerta nel bilancio pubblico.

Cosa controlla il nuovo redditometro 2024-2025

Il redditometro non cambia nelle sue voci di spesa soggette a controllo. Le categorie monitorate rimangono ampie e dettagliate, consentendo al fisco di ricostruire il tenore di vita reale di un individuo attraverso una serie di indicatori.

Le spese sottoposte a verifica includono beni di prima necessità come alimentari e bevande, nonché articoli di abbigliamento e calzature. Vengono monitorati anche i costi relativi all’abitazione, come le rate del mutuo, gli affitti, le spese per bollette, spese condominiali e manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile. Anche i compensi pagati ad agenzie immobiliari e le spese per elettrodomestici, arredi e altre necessità domestiche rientrano tra le voci analizzate.

Il fisco controlla poi le spese per servizi domestici, come il lavoro di collaboratori domestici, medicinali e visite mediche, e i costi associati ai veicoli, inclusi assicurazioni, bollo, pezzi di ricambio e manutenzione per auto, moto, camper e imbarcazioni. Le spese per trasporti pubblici, leasing o noleggio di mezzi di trasporto vengono anch’esse considerate.

In ambito educativo, vengono prese in esame le spese per l’istruzione, dai libri scolastici alle tasse universitarie, comprese le spese per il soggiorno degli studenti fuori sede o all'estero. Anche le spese per l'intrattenimento e il tempo libero, come l’acquisto di giochi, apparecchi elettronici, abbonamenti a riviste, internet e pay tv, e le spese per attività culturali e sportive sono monitorate.

Il redditometro tiene conto anche delle spese per la cura della persona, comprese quelle sostenute per parrucchieri, centri estetici, nonché per l'acquisto di gioielli e orologi. Le spese per i professionisti, i pasti fuori casa, i viaggi e le donazioni sono anch'esse sotto osservazione, così come gli investimenti finanziari, l'acquisto di beni di lusso, e l'incremento patrimoniale derivante da immobili e beni mobili.

Infine, le spese legate agli obblighi fiscali e contributivi, inclusi i contributi previdenziali obbligatori e volontari, le imposte e le tasse, vengono anch’esse analizzate dal fisco per determinare il reddito complessivo del contribuente.