Sì. Esistono casi e condizioni in cui il pagamento dell'Imu sulle seconde case può essere evitato e insieme alle totali esezioni dal pagamento dell'imposta sono anche previste diverse esenzioni e sconti sul versamento della stessa imposta.
Entro lunedì 17 giugno i cittadini italiani sono chiamati al primo versamento 2022 dell’acconto Imu 2022: come ben sappiamo l’Imu, imposta sugli immobili di proprietà, si versa su tutti gli immobili posseduti ad eccezione della prima casa, a meno che questa non risulti tra le abitazioni di pregio e di lusso. L’Imu si paga dunque dalla seconda casa in poi ma vi sono casi in cui l’imposta non si versa sulla seconda casa. Vediamo insieme quali sono i casi in cui non si paga l’Imu sulla seconda casa o si può pagare meno la tassa sugli immobili.
Esistono diverse possibilità per non pagare l’Imu sulla seconda casa. I casi sono:
A prescindere dai casi che danno diritto ad una totale esenzione dal pagamento dell’Imu 2022, vi sono anche casi in cui è possibile pagare meno l’imposta sugli immobili perché sono previste esenzioni e sconti. E’, per esempio, il caso degli immobili dati in comodato al figlio o al genitore, per cui è previsto uno sconto del 50% sulla base imponibile di Imu ma lo sconto vale solo e soltanto se la casa viene data in comodato a genitori e figli, parenti quindi entro il primo grado, se il contratto viene regolarmente registrato e se il comodante risieda anagraficamente e stabilmente nello stesso Comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.
Lo sconto del 50% sulla seconda casa vela anche nel caso in cui la seconda casa venga dichiarata dallo stesso Comune di residenza, su obbligatoria perizia di parte, inagibile o inabitabile. Per essere dichiarata tale l’abitazione, bisogna presentare una dichiarazione che riporti gli estremi catastali degli immobili interessati e la tipologia di esenzione richiesta.
Nei casi di separazioni consensuali, talvolta finte, il marito cede alla moglie che a sua volta rinuncia al mantenimento la seconda casa in cui la moglie stabilisce la sua residenza e adibendola a sua abitazione principale.
L’Imu, in generale, deve essere versata da tutti i proprietari di case, ad eccezione, come detto delle prime case, e relative pertinenze, cioè cantine, box, garage, tettoie, a meno che non siano di lusso o pregio. Pagano l’imposta sugli immobili: