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Incidenti auto e nuovo Codice della Strada, le regole e i diritti e doveri per chi lo fa o lo subisce

Il nuovo Codice della Strada ha introdotto sanzioni piů severe per chi provoca incidenti, soprattutto se dovuti a comportamenti pericolosi.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Incidenti auto e nuovo Codice della Stra

Il nuovo Codice della Strada ha introdotto modifiche per migliorare la sicurezza stradale, responsabilizzare i conducenti e tutelare i diritti di tutte le parti coinvolte. Ecco le regole, i diritti e i doveri è essenziale per affrontare queste situazioni:

  • Nuovo Codice della Strada, regole, diritti e doveri

  • Sanzioni per chi provoca l’incidente

Nuovo Codice della Strada, regole, diritti e doveri

Indipendentemente dalla gravità dell’incidente, il Codice della Strada impone a tutti i conducenti coinvolti di fermarsi immediatamente. Fuggire dal luogo dell’incidente è un reato penale, perseguibile con sanzioni severe, tra cui multe salate, sospensione della patente e, nei casi più gravi, detenzione. Oltre a fermarsi, è obbligatorio prestare assistenza alle persone ferite. Significa chiamare i soccorsi sanitari e, se necessario, fornire il primo soccorso, compatibilmente con le proprie competenze.

Il luogo dell’incidente deve essere segnalato con i dispositivi di emergenza, come il triangolo riflettente, posizionato a una distanza adeguata per avvertire gli altri automobilisti e prevenire ulteriori incidenti. Il Codice della Strada richiede di non alterare la scena dell’incidente, salvo che sia necessario per la sicurezza.

In caso di incidenti che non coinvolgano feriti e che abbiano causato solo danni materiali ai veicoli, le parti coinvolte possono optare per la compilazione del modulo di constatazione amichevole di incidente. Questo strumento, semplice e rapido, consente di descrivere le dinamiche dell’incidente e identificare le responsabilità. Il modulo compilato deve essere firmato da entrambe le parti e inviato alle rispettive compagnie assicurative per l’attivazione della pratica di risarcimento. Il CID è la soluzione preferibile in situazioni non conflittuali, poiché accelera i tempi per la liquidazione dei danni.

Quando non è possibile raggiungere un accordo tra le parti o se l’incidente ha coinvolto feriti, è obbligatorio richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. La Polizia Stradale, i Carabinieri o la Polizia Locale interverranno per effettuare i rilievi del caso, documentare le dinamiche dell’incidente e redigere un verbale.

Le forze dell’ordine possono inoltre verificare il rispetto delle norme da parte dei conducenti, come l’uso delle cinture di sicurezza, il possesso dei documenti necessari (patente, libretto di circolazione e assicurazione) e l’eventuale stato di ebbrezza o alterazione da sostanze stupefacenti.

Chi subisce un incidente ha diritto al risarcimento dei danni, sia materiali che fisici. Bisogna raccogliere tutte le prove disponibili, come fotografie del luogo dell’incidente, dei danni ai veicoli e delle eventuali lesioni. Le testimonianze di terze persone presenti al momento dell’incidente possono essere decisive. Se si riportano ferite, è fondamentale sottoporsi immediatamente a una visita medica per documentare i danni fisici subiti.

Le vittime possono rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto assicurativo per ottenere il massimo risarcimento possibile. Il Codice della Strada prevede anche tutele particolari per i pedoni e per gli utenti deboli della strada, come ciclisti e motociclisti, che hanno diritto a un trattamento prioritario in caso di incidenti.

Sanzioni per chi provoca l’incidente

Il nuovo Codice della Strada ha introdotto sanzioni più severe per chi causa incidenti, soprattutto se dovuti a comportamenti pericolosi come l’uso del cellulare alla guida, l’eccesso di velocità o la guida in stato di ebbrezza. Chi viene sorpreso a utilizzare dispositivi elettronici mentre guida rischia multe che vanno da 250 a 1.000 euro e la sospensione della patente fino a 15 giorni in caso di recidiva.

In caso di guida in stato di ebbrezza, le pene possono includere multe tra 573 e 6.000 euro, sospensione della patente da 3 mesi a 2 anni e, nei casi più gravi, la reclusione. Se un incidente comporta lesioni gravi o la morte di una persona, il responsabile può essere perseguito per omicidio stradale, con pene detentive che variano da 5 a 12 anni.

Tutti i veicoli devono essere coperti da una polizza di responsabilità civile che garantisce il risarcimento dei danni causati a terzi. La mancanza di assicurazione comporta pesanti sanzioni amministrative, il sequestro del veicolo e l’impossibilità di ottenere risarcimenti.

Le compagnie assicurative hanno l’obbligo di avviare il processo di liquidazione dei danni entro 30 giorni dalla presentazione del CID o entro 90 giorni in caso di contestazioni. In caso di ritardi ingiustificati, il danneggiato può presentare un reclamo o rivolgersi all’Arbitro Assicurativo.

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