La quattordicesima rappresenta una somma aggiuntiva corrisposta ai pensionati a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e delle relative gestioni speciali, inclusa la gestione separata e le forme sostitutive, esclusive o esonerative, purché gestite dall'INPS. Questa mensilità supplementare viene generalmente erogata dall’Istituto con il pagamento di luglio, o in alcuni casi con quello di dicembre, in funzione della data di compimento dei requisiti anagrafici. Tuttavia, è importante precisare che l’accesso alla quattordicesima è regolato da criteri stabiliti dalla normativa vigente: sono richiesti il compimento dei 64 anni di età e l’appartenenza a specifiche categorie di trattamenti previdenziali, oltre all’osservanza di limiti reddituali individuali.
La quattordicesima pensionistica viene erogata a chi percepisce:
Per ciascuna delle tipologie sopra elencate, il diritto alla quattordicesima è subordinato al possesso di un’età minima di 64 anni e al rispetto di determinati limiti reddituali personali, che per il 2025 sono fissati in base al trattamento minimo INPS (pari a 603,4 euro mensili, ossia 7.844,20 euro annui). La soglia di reddito individuale, infatti, non deve superare il doppio del trattamento minimo annuale, corrispondente a 15.688,40 euro. Va sottolineato che il reddito del coniuge non influisce sulla determinazione della spettanza alla mensilità aggiuntiva.
La normativa stabilisce in modo inequivocabile che la quattordicesima non spetta a chi percepisce la pensione sociale o l'assegno sociale, così come a tutti i beneficiari di prestazioni assistenziali di natura non contributiva, quali le pensioni per invalidi civili, le rendite Inail e le pensioni di guerra. Questo vincolo trova conferma nelle più recenti comunicazioni dell’INPS e nelle circolari ministeriali: sia nel 2025 che negli anni precedenti, la quattordicesima rimane riservata esclusivamente ai trattamenti pensionistici con matrice assicurativa-previdenziale. Pertanto, gli anziani che beneficiano della pensione sociale, sostitutiva delle precedenti prestazioni di assistenza agli indigenti, non rientrano tra i destinatari della quattordicesima, analogamente a chi riceve l’APE sociale, le indennità per commercianti cessati e le pensioni liquidate dalle casse professionali privatizzate.
L’importo della quattordicesima viene definito tenendo conto sia degli anni di contribuzione maturati (sia da lavoro dipendente che autonomo) sia dell’ammontare del reddito personale del pensionato. Nel 2025, sulla base della normativa vigente e delle comunicazioni ufficiali dell’INPS, gli importi per le pensioni a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria risultano così articolati:
Anni di contribuzione | Reddito = 1,5 volte il trattamento minimo (€11.766,30) | Reddito tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo (€11.766,31 – €15.688,40) |
Fino a 15 anni (dipendenti) / fino a 18 anni (autonomi) | 437 euro | 336 euro |
Oltre 15 fino a 25 anni (dipendenti) / oltre 18 fino a 28 anni (autonomi) | 546 euro | 420 euro |
Oltre 25 anni (dipendenti) / oltre 28 anni (autonomi) | 655 euro | 504 euro |
La somma aggiuntiva viene riconosciuta d’ufficio dall’INPS a chi matura i requisiti entro il 31 luglio 2025, con la pensione di luglio, mentre chi perfeziona i requisiti tra agosto e dicembre, oppure diventa titolare di un trattamento pensionistico nello stesso periodo, ne riceverà il pagamento con il cedolino di dicembre. In caso di assenza o incompletezza delle comunicazioni reddituali, l’erogazione avviene comunque in via provvisoria, per essere successivamente oggetto di verifica e, qualora necessario, di recupero.
Restano esclusi dal beneficio della quattordicesima coloro che percepiscono prestazioni assistenziali, tra cui:
I trattamenti assistenziali non solo non generano il diritto alla quattordicesima, ma per molti casi, come la pensione sociale e l’assegno sociale, sono previsti esclusivamente 13 ratei annuali. Tuttavia, alcune misure, come la maggiorazione sociale sulla pensione, possono integrare l’importo ottenuto da chi dispone di redditi molto bassi. Queste maggiorazioni, diversamente dalla quattordicesima, sono corrisposte mensilmente e presentano requisiti specifici legati all’età e alla situazione reddituale, motivo per cui rappresentano un’opportunità di integrazione economica per molti beneficiari di trattamenti sociali.
A completamento, va rilevato che eventuali incrementi degli importi o modifiche della normativa vengono solitamente recepiti e comunicati dall’INPS attraverso messaggi istituzionali pubblicati sul sito ufficiale e diffusi ai beneficiari tramite cedolino e modello O.BisM.