Sono principalmente due i fondi pensioni migliori disponibili per i lavoratori dipendenti assunti con contratto nazionale Ccnl artigiani e si tratta di Artifond e Fon.Te che permettono di avere una integrazione della pensione finale per assicurarsi una vita più dignitosa una volta conclusa la carriera professionale.
Quali sono i fondi pensione disponibili per gli artigiani dipendenti? I fondi pensione della previdenza complementare sono ottimi prodotti da scegliere in questo momento storico perché permettono di integrare la pensione obbligatoria che si riceverà ma che, secondo le simulazioni attuale, sarà decisamente bassa per la maggior parte dei lavoratori.
Si tratta di una penalizzazione derivante dalla estensione per tutti del calcolo della pensione solo con sistema contributivo e non più con il vecchio e decisamente più vantaggioso retributivo. Vediamo quali sono le soluzioni di fondi pensione disponibili per i dipendenti artigiani.
Uno dei fondi pensione per gli artigiani è Artifond, il Fondo Pensione Complementare a capitalizzazione individuale dedicato proprio ai lavoratori dipendenti del settore artigiano.
Artifond è un fondo pensione a contribuzione definita, che garantisce agli associati prestazioni pensionistiche complementari a quelle erogate dal sistema obbligatorio pubblico, per assicurare una maggiore copertura previdenziale a fine della carriera lavorativa.
Possono aderire ad Artifond:
La misura della contribuzione annua è calcolata, con riferimento ai minimi tabellari più contingenza, più Edr, nelle seguenti percentuali:
I lavoratori di prima occupazione possono scegliere anche di versare una percentuale a proprio carico del 2%
Le prestazioni pensionistiche riconosciute da Artifond consistono in rendite vitalizie pagate in maniera proporzionale ai contributi versati e capitalizzati, ai rendimenti realizzati dai soggetti gestori e all’età dei lavoratori.
Il lavoratore che ha diritto ad avere la rendita può richiedere la liquidazione in capitale della prestazione pensionistica per un importo massimo pari al 50% della prestazione stessa.
Il capitale versato nel Fondo si può, dunque, avere a fine lavoro come rendita ma, nel caso in cui il lavoratore avesse bisogno di soldi prima del raggiungimento della pensione, può richiedere un anticipo della somma accumulata ma solo dopo otto anni di iscrizione al Fondo.
L’anticipo può essere in particolare richiesto per l’acquisto della prima abitazione per sé o per i figli, documentato con atto notarile, o per la realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio della prima casa di abitazione, o per eventuali spese sanitarie, per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche.
Un altro prodotto previdenziale disponibile per i lavoratori dipendenti assunti con Ccnl Artigiani è il fondo pensione Fon.Te.
L’adesione vale per tutti i lavoratori assunti a tempo indeterminato, con contratto a tempo pieno o a tempo parziale, e per i lavoratori assunti a tempo determinato e con periodicità stagionale, la cui attività lavorativa abbia durata complessivamente non inferiore a tre mesi nell’anno.
Fond.Te permette di costruire una pensione complementare per integrare quella di base e, iscrivendosi al Fondo pensione e, versando oltre al Tfr il proprio contributo, si ha diritto alla contribuzione del datore di lavoro.
Per questo tipo di fondo è prevista una tassazione agevolata e i contributi versati dall’azienda non concorrono a formare il reddito imponibile del lavoratore, mentre i contributi a carico dell’iscritto sono deducibili dal reddito Irpef, consentendo di ottenere un risparmio.
Le spese di adesione a Fon.Te sono una tantum per ogni dipendente artigiano iscritto e dell’importo di 15,50 euro, di cui 11,88 euro a carico del datore di lavoro e 3,62 euro a carico del lavoratore.
Al momento del pensionamento il lavoratore può ricevere una prestazione pensionistica da aggiungere a quella pubblica che può essere erogata in forma di rendita (pensione complementare) o in capitale (in base ai limiti stabiliti dalla legge).