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Quando è necessario fare Isee minorenni? I casi previsti e in cui conviene

L'Isee per minorenni può servire per accedere ad agevolazioni, sconti e bonus destinati specificatamente ai minorenni figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quando è necessario fare Isee minorenni?

L’ISEE minorenni rappresenta uno strumento indispensabile per molte famiglie italiane che intendono accedere a prestazioni sociali agevolate, bonus o servizi a favore dei minori. È una certificazione richiesta in casi particolari e risponde a criteri rigorosi, riservati soprattutto ai bambini figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi.
L’ISEE minorenni è disciplinato dal D.P.C.M. 5 dicembre 2013, n. 159, integrato dalle successive circolari INPS e dalle leggi annuali di bilancio.

Cos’è l’ISEE minorenni e a cosa serve

L’ISEE minorenni è un tipo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente rivolto specificatamente alle famiglie in cui il minore non vive con entrambi i genitori né è figlio di coppie sposate o conviventi. A differenza dell’ISEE ordinario, il modello minorenni tiene conto della condizione del genitore non convivente e non coniugato, così da valutare la concreta situazione economica dell’ambiente in cui cresce il minore. Questo indicatore è amministrato dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e risulta necessario per accedere a vantaggi riservati ai bambini, quali:

  • Assegno unico e universale,
  • Bonus asilo nido,
  • Agevolazioni per la mensa scolastica e iscrizione a servizi pubblici,
  • Borse di studio e sussidi per studenti,
  • Altri bonus e contributi a tutela dell’infanzia.

La funzione dell’ISEE minorenni è quindi garantire un’analisi approfondita della situazione economica dell’intero nucleo familiare di riferimento, integrando nel calcolo anche i patrimoni e i redditi del genitore non residente e non sposato con l’altro.

Principali differenze tra ISEE ordinario e ISEE minorenni

L’ISEE ordinario fotografa la situazione reddituale e patrimoniale della famiglia anagrafica, composta da quanti risultano conviventi e/o coniugati. L’ISEE minorenni va richiesto solo quando i genitori non sono sposati fra loro né coabitano, oppure non risultano come nucleo familiare unico e il minore convive abitualmente con uno solo dei genitori.

Il genitore con cui vive il minore è colui che deve presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’ISEE minorenni. Tuttavia, il genitore non convivente viene considerato nella valutazione economica attraverso l’istituto della “componente attratta” o “componente aggiuntiva”, a seconda delle circostanze personali e giuridiche.

Il genitore non convivente non va considerato nella formazione dell’indicatore ISEE minorenni esclusivamente quando:

  • è sposato con altra persona,
  • ha altri figli con persona diversa dall’altro genitore,
  • versi assegni periodici per il mantenimento dei figli per ordine del giudice,
  • sia escluso dalla potestà genitoriale o soggetto a provvedimento di allontanamento/estraneità dai rapporti affettivi o economici, accertata dall’autorità giudiziaria o dai servizi sociali.

In questi casi, il calcolo dell’indicatore coincide con quello dell’ISEE ordinario.

Quando è obbligatorio l’ISEE minorenni

L’ISEE minorenni è indispensabile in presenza di richieste di agevolazione per minori, se i genitori non sono coniugati tra loro e non convivono stabilmente. I casi tipici di richiesta includono:

  • Bonus asilo nido e altre misure per l’assistenza sociale all’infanzia;
  • Assegno unico e universale per figli a carico;
  • Borse di studio e riduzioni su servizi scolastici e socio-assistenziali;
  • Altri contributi economici previsti per minorenni in famiglie non unite da matrimonio né coabitazione.

Il modello minorenni assicura che vengano considerate le reali condizioni economiche dell’intero nucleo di riferimento, evitando fughe di responsabilità da parte del genitore non residente.

Quando NON è necessario richiedere l’ISEE minorenni

Non è necessario presentare l’ISEE minorenni nei seguenti scenari:

  • I genitori del minore sono sposati e/o convivono, anche se legalmente separati o divorziati;
  • Il genitore non convivente si è risposato con una persona diversa dall’altro genitore;
  • Il genitore non convivente ha avuto figli con un’altra persona;
  • C’è un provvedimento giudiziale che dispone il versamento di assegni di mantenimento per il figlio minore;
  • Sussiste revoca della potestà o allontanamento dalla residenza familiare;
  • I servizi sociali certificano l’estraneità totale dei rapporti affettivi o patrimoniali tra il genitore e il figlio.

Quando ricorre almeno una di queste condizioni, basta l’ISEE ordinario.

Documentazione necessaria e procedura per la richiesta

Per ottenere l’ISEE minorenni occorre prima presentare la DSU ordinaria presso INPS, CAF o patronato, oppure in autonomia tramite credenziali SPID, CIE o CNS. La DSU contiene i dati patrimoniali e reddituali dei familiari.
L’INPS integra le informazioni del genitore non convivente (se richiesto dalla normativa) nel processo di calcolo, garantendo l’esaustività dei dati. I documenti da preparare comprendono:

  • Documento d’identità del richiedente in corso di validità,
  • Codici fiscali e tessere sanitarie dei componenti del nucleo familiare,
  • Eventuali certificazioni di disabilità o inabilità,
  • Sentenze di separazione/divorzio, se esistenti,
  • Titolo di soggiorno per cittadini stranieri.

Una volta conclusa la procedura, l’INPS fornisce l’attestazione ISEE minorenni, scaricabile e valida usualmente fino al termine dell’anno solare in corso.

Assegno unico e bonus asilo nido: rapporti con l’ISEE minorenni

L’ISEE minorenni consente l’accesso a diverse prestazioni:

  • Assegno unico universale: beneficio economico per ciascun figlio a carico, il cui importo varia in base all’indicatore e alla composizione familiare. In assenza della certificazione aggiornata viene erogata solo la quota minima prevista dallo Stato.
  • Bonus asilo nido: sostegno per il pagamento delle rette degli asili nido pubblici e privati, oppure per l’assistenza domiciliare di bambini affetti da gravi patologie croniche. L’importo massimo corrisponde a 3.600 euro, scalare in funzione del valore ISEE; se ISEE superiore ai 40.000 euro, l’importo minimo è 1.500 euro. In assenza dell’ISEE, viene riconosciuto sempre il contributo minimo.

Novità principali: A partire dall’ultima legge di bilancio, il bonus nido è stato rafforzato e diversificato per offrire supporto maggiore alle famiglie con più minori di tre anni.

Le domande vanno presentate online tramite il portale INPS e devono essere corredate dalla documentazione sulle spese sostenute e sulle condizioni del minore ove richiesto. Le scadenze sono precise e l’importo viene erogato di norma secondo la regolarità e la completezza delle informazioni trasmesse.

Calcolo dell’ISEE minorenni e simulazione

Il calcolo dell’ISEE minorenni si effettua considerando:

  • Reddito imponibile e patrimonio mobiliare e immobiliare del nucleo principale,
  • Eventuale integrazione di redditi o patrimoni derivanti dal genitore non convivente,
  • Numero di componenti e composizione del nucleo (scala di equivalenza),
  • Componente aggiuntiva o aggregata, qualora il genitore non convivente abbia altri coniugi o figli.

L’INPS mette a disposizione sul proprio sito un servizio di simulazione ISEE per calcolare un valore indicativo prima di procedere con la richiesta effettiva. Chi dispone già di un ISEE ordinario può simulare soltanto la componente aggiuntiva, agevolando la comprensione e l’eventuale integrazione dei dati.

Requisiti e casi particolari riguardanti l'Isee per minorenni

Affinché l’ISEE minorenni sia valido, occorre:

  • Che la richiesta sia avanzata dal genitore convivente con il minore,
  • Che sussistano le condizioni previste (assenza di matrimonio o coabitazione tra i genitori),
  • Che non ricorrano i casi di esclusione previsti dalla normativa (matrimoni, altri figli, sentenze giudiziarie, provvedimenti sociali di esclusione, ecc.).

Per i cittadini stranieri sono richiesti permessi di soggiorno in corso di validità. In presenza di più figli, va presentata una domanda per ciascun minore.

Ulteriori agevolazioni e correlazioni con altri modelli ISEE

Oltre al modello minorenni, esistono:

  • ISEE universitario, utile per studenti non autonomi;
  • ISEE sociosanitario, per prestazioni di assistenza e servizi sociali;
  • ISEE corrente, per aggiornamento rapido a seguito di variazioni reddituali improvvise nell’ultimo anno.

Ogni modulistica risponde a criteri di idoneità diversi e può essere richiesta in funzione degli obiettivi specifici della famiglia o dei singoli membri.

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