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Isee 2026, confermate le modifiche per casa e figli ma rimangono da chiarire alcuni punti importanti in manovra

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Come cambia il calcolo del valore Isee nel 2026 e chi beneficerà delle modifiche secondo quanto deciso nella nuova Manovra Finanziaria

L’annunciata revisione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente rappresenta uno dei pilastri della manovra finanziaria attesa per il 2026. Lo strumento, adottato per valutare l’accesso a numerose prestazioni sociali agevolate, si appresta a cambiare volto con l’obiettivo di rendere la misurazione della ricchezza familiare più attenta e equa.

La prima casa esclusa dal calcolo ISEE: novità e limiti applicativi

L’esclusione dell’abitazione principale dal computo ISEE segna un’inversione di tendenza nelle politiche di sostegno alle famiglie. Il patrimonio immobiliare, tradizionalmente considerato nel calcolo dell’indicatore, spesso falsava la reale capacità di spesa dei nuclei proprietari di una sola casa, penalizzando chi ha investito i propri risparmi nell’acquisto dell’abitazione di residenza.

Con la riforma Isee 2026, il valore catastale della prima abitazione non rientrerà più nel patrimonio rilevante ai fini ISEE, purché non superi una soglia che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe oscillare tra i 75.000 e i 100.000 euro. Implicazioni e dettagli operativi:

  • La misura sarà applicata ai soli immobili adibiti a residenza principale.
  • La soglia di esclusione potrebbe essere fissata in base al valore catastale, con possibili meccanismi di adeguamento per garantire equità in zone con valori immobiliari molto disomogenei.
  • Rimangono ancora da precisare i criteri per individuare il valore di riferimento – se la rendita catastale attuale o un valore rivalutato.
  • Proprietari con altri immobili o redditi elevati non potranno accedere al beneficio, al fine di evitare effetti distorsivi sulle fasce più ricche.
Tabella comparativa – Valore prima casa nel calcolo ISEE:
Regole attuali Nuove regole ISEE 2026
Prima casa entra nel calcolo oltre i 52.000 euro di valore IMU (soglia incrementata per figli) Esclusa fino a circa 75.000-100.000 euro; totale esclusione se unico immobile di residenza
Altri immobili conteggiati sempre nel patrimonio Valore aggiunto solo per immobili diversi dalla residenza principale

L'esclusione della prima casa dal computo dell'Isee è correggere una discrepanza secondo cui il possesso dell’abitazione principale rappresentava una “ricchezza virtuale”, spesso non tradotta in disponibilità economica reale.

La riforma della scala di equivalenza: cosa cambia per le famiglie con figli

La Manovra Finanziaria 2026 prevede anche una revisione della scala di equivalenza, il parametro che corregge l’ISEE tenendo conto della composizione del nucleo e delle spese supplementari dovute ai figli.

Attualmente, l’indice è maggiorato progressivamente in presenza di ciascun figlio convivente, ma la nuova normativa prevede incrementi più generosi a favore dei nuclei con almeno due figli e, a maggior ragione, per chi ne ha tre o più. Entrando più nel dettaglio:

  • Per famiglie con due figli si ipotizza un aumento significativo della maggiorazione riconosciuta.
  • I nuclei numerosi (tre o più figli) potrebbero beneficiare di una progressione più accentuata rispetto all’attuale schema, migliorando l’accesso alle prestazioni sociali.
  • Si mira a riconoscere meglio, in termini ISEE, le reali esigenze di chi sostiene maggiori costi per la genitorialità.
  • Le modifiche si integrano con l’impianto delle politiche sull’Assegno Unico, per evitare penalizzazioni cumulative.
Schema attuale delle maggiorazioni:
Componenti figli Maggiorazione attuale
3 figli +0,2
4 figli +0,35
5 o più +0,5


L’aggiornamento della scala di equivalenza consentirà di applicare in modo più equo il principio per cui il carico familiare comporta spese aggiuntive e, quindi, una capacità di spesa ridotta a parità di reddito.

L’introduzione dell’ISEE Famiglia (ISF) e i nuovi criteri per bonus e agevolazioni

Un ulteriore passo avanti nella direzione dell’equità viene segnata dall’introduzione dell’ISEE Famiglia (ISF), un nuovo parametro introdotto per riflettere meglio la situazione dei nuclei con figli. L’ISF si pone come correttivo dei distorsivi precedentemente riscontrati nel calcolo tradizionale dell’indicatore, dove le detrazioni e le agevolazioni già ottenute aumentavano paradossalmente il valore ISEE, limitando l’accesso ad altri benefici. Inoltre:

  • L’ISF elimina dal calcolo alcune forme di sostegno già percepite, come il bonus asilo nido, evitando “effetti a cascata” che riducevano l’efficacia complessiva del sistema di welfare.
  • Vengono esclusi dal patrimonio anche incentivi come l’Assegno Unico, già esentati dal computo come stabilito in precedenti leggi di bilancio.
  • Il nuovo parametro offre una fotografia più fedele della reale capacità di spesa, avvantaggiando i nuclei meno abbienti.
  • La revisione dei criteri per bonus e agevolazioni si accompagna a nuove soglie e indicatori pensati specificamente per le famiglie con figli.

Beneficiari e impatto delle novità sull’accesso alle prestazioni sociali

Le modifiche per l'ISEE 2026 avranno effetti concreti sia sull’ammontare dei beneficiari sia sull’effettivo accesso a prestazioni sociali e bonus. L’esclusione della prima casa e le nuove scale di equivalenza aumenteranno la platea di soggetti eleggibili, con un impatto evidente su strumenti come:
  • Assegno Unico per figli a carico
  • Bonus asilo nido e bonus per sostenere le spese educative
  • Sussidi e aiuti per le bollette energetiche e le spese di affitto
  • Agevolazioni in ambito sanitario e scolastico
Si calcola che potranno beneficiare delle innovazioni soprattutto i nuclei residenti in zone periferiche, proprietari di immobili non di pregio e le famiglie numerose, generalmente penalizzate dalle rigidità del parametro ISEE. 
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