La chiusura di un conto corrente è un'operazione bancaria che ogni correntista potrebbe dover affrontare nel corso della propria vita finanziaria. Che sia per motivi di insoddisfazione verso i servizi offerti, per ricerca di condizioni economiche più vantaggiose o semplicemente per ridurre il numero di conti posseduti, è importante conoscere le tempistiche e le procedure necessarie per completare questa operazione.
Nel 2025, i tempi medi necessari per estinguere definitivamente un conto corrente oscillano tra i 6 e i 15 giorni lavorativi. Generalmente, la maggior parte degli istituti di credito riesce a completare la procedura in circa 8-10 giorni lavorativi dal momento della presentazione formale della richiesta.
È importante sottolineare che la Direttiva Europea sulla portabilità dei conti correnti stabilisce che il periodo massimo di attesa per la chiusura di un conto non debba superare i 12 giorni. Questa normativa è stata implementata per tutelare i consumatori e garantire maggiore efficienza nelle operazioni bancarie.
I giorni di attesa vengono calcolati a partire dalla data in cui il correntista presenta la domanda ufficiale di estinzione presso la propria filiale bancaria, completa di tutta la documentazione richiesta.
Per avviare la procedura di chiusura di un conto corrente nel 2025, è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali:
In alternativa alla visita in filiale, è possibile inviare la richiesta di chiusura tramite raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata all'agenzia bancaria di riferimento. Questa modalità può risultare più comoda per chi ha difficoltà a recarsi fisicamente in banca, ma potrebbe allungare leggermente i tempi di lavorazione della pratica.
La domanda di estinzione del conto può essere presentata da:
Nel caso in cui la richiesta venga effettuata da un rappresentante legale, sarà necessario compilare un apposito modulo disponibile presso la filiale bancaria e presentare la documentazione che attesti il potere di rappresentanza. Questo può avvenire, ad esempio, in caso di tutela legale, amministrazione di sostegno o procura specifica.
Per procedere con l'estinzione del conto corrente nel 2025, occorre preparare e presentare:
Una volta consegnata tutta la documentazione necessaria, sarà la banca a occuparsi della procedura burocratica prevista per l'estinzione definitiva e la chiusura del conto corrente.
Nel caso in cui si desideri chiudere un conto corrente per trasferirlo presso un altro istituto di credito, la procedura risulta leggermente diversa. In questo caso, il correntista può:
Questo processo, noto come portabilità del conto corrente, è regolamentato dalla normativa europea e consente di trasferire in modo semplificato non solo il saldo, ma anche eventuali servizi collegati come bonifici ricorrenti, addebiti diretti e ordini permanenti. La banca di destinazione si occuperà di trasmettere la richiesta di chiusura alla filiale dove è attualmente aperto il conto.
I tempi per completare il cambio intestatario conto corrente sono generalmente gli stessi previsti per la chiusura semplice, ovvero 8-10 giorni lavorativi nel 2025.
Prima di procedere con la richiesta di chiusura del conto corrente, è consigliabile effettuare alcune verifiche preliminari per evitare complicazioni:
Queste precauzioni possono significativamente velocizzare il processo di chiusura, evitando ritardi dovuti a operazioni pendenti che potrebbero ostacolare la procedura di estinzione.
Nonostante le tempistiche medie indicate, esistono alcune circostanze che possono prolungare il periodo necessario per chiudere definitivamente un conto corrente nel 2025:
In questi casi, i tempi medi sblocco conti correnti potrebbero estendersi oltre i 10 giorni lavorativi standard, arrivando talvolta fino a 15-20 giorni lavorativi, a seconda della complessità della situazione e dell'efficienza dell'istituto bancario.
Durante tutto il processo di chiusura del conto corrente, il correntista mantiene alcuni diritti fondamentali:
Nel 2025, le normative a tutela dei consumatori in ambito bancario prevedono che, in caso di mancato rispetto dei tempi massimi di chiusura (12 giorni), il cliente possa presentare reclamo formale all'istituto di credito e, in caso di mancata risposta o risposta insoddisfacente, rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) o alla Banca d'Italia.