Quanto posso risparmiare se pago tra 300-800 euro di affitto con agevolazioni e detrazioni

Da detrazioni fiscali per diverse categorie di inquilini a contributo affitto comunale: quali sono le agevolazioni disponibili per chi vive in affitto

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Quanto posso risparmiare se pago tra 300

Se pago tra i 300-800 euro di affitto quali agevolazioni e detrazioni posso avere per risparmiare nel 2022?

Sono diverse le agevolazioni e le detrazioni disponibili per chi vive in una casa in affitto e paga tra 300 e 800 euro e si tratta delle detrazioni fiscali previste dalla legge sia per contratti a canone libero che per contratti a canone concordato, agevolazioni per giovani di età compresa tra 20 e 30 anni che vivono in affitto, detrazione fiscale del 19% per giovani studenti universitari fuori sede e contributi affitti definiti da ogni singolo Comune. 

Se pago tra i 300-800 euro di affitto quali agevolazioni e detrazioni posso avere per risparmiare nel 2022? Pagare l’affitto permette di usufruire di una serie di detrazioni che consentono di versare meno tasse e quindi risparmiare secondo quanto previsto dalle leggi in vigore. Vediamo come e quanto allora si possono pagare meno tasse essendo in una casa in affitto.

  • Detrazioni fiscali possibili se pago tra 300 e 800 euro di affitto
  • Agevolazioni per affitto tra 300-800 euro di giovani
  • Detrazioni affitto per studenti fuori sede che pagano tra 300-800 euro
  • Agevolazione per chi paga affitto tra 300-800 euro da Comuni


Detrazioni fiscali possibili se pago tra 300 e 800 euro di affitto

Le leggi in vigore prevedono per inquilini di case in affitto che sono adibite ad abitazione principale e per cui pagano un regolare contratto di locazione permettono di usufruire di una detrazione fiscale modulata in base all’importo del reddito complessivo dell'affittuario (aumentato del reddito dei fabbricati locati assoggettati alla cedolare secca). 

Le detrazioni di cui si può usufruire se si pagano tra 300 e 800 euro di affitto sono le seguenti:

  • detrazione per gli inquilini di case adibite ad abitazione principale;
  • detrazione per gli inquilini di case adibite ad abitazione principale locati con contratti in regime convenzionale;
  • detrazione per canoni di locazione spettante ai giovani di età compresa fra i 20 e i 30 anni per l’abitazione principale
  • detrazione per lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro (da indicare nel rigo E72) .

Le detrazioni non sono cumulabili, ma il contribuente ha la facoltà di scegliere quella a lui più favorevole. 

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, in particolare, per i contratti di alloggi adibiti ad abitazione principale locati con contratti stipulati o rinnovati è prevista una detrazione ai fini Irpef di 300 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro e di 150 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro, ma non superiore a 30.987,41 euro.
Per i contratti a canone concordato, è prevista una detrazione per risparmiare sull’affitto di:

  • 495,80 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro;
  • 247,90 euro se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 ma non superiore a 30.987,41 euro;
  • nessuna detrazione se il reddito supera i 30.987,41 euro.

Agevolazioni per affitto tra 300-800 euro di giovani

Hanno diritto ad agevolazioni su un affitto che si paga tra 300 e 800 euro i giovani di età compresa tra i 20 anni e i 30 anni che prendono in locazione una casa da destinare ad abitazione principale. La detrazione in tal caso è di 991,60 euro e spetta per i primi 3 anni di affitto a condizione che il reddito complessivo non superi 15.493,71 euro annui. 

Detrazioni affitto per studenti fuori sede che pagano tra 300-800 euro

Altra agevolazione prevista per giovani che prendono casa in affitto è la detrazione Irpef spettante ai giovani studenti universitari fuori sede che stipulano un regolare contratto di locazione. La detrazione di cui si può usufruire è del 19% sulle spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede, calcolata su un importo massimo di 2.633,00 euro.

Per beneficiare della detrazione del 19% sulle spese per affitto di studenti fuori sede, l’Università deve essere: 

  • o in un Comune distante almeno 100 chilometri dal Comune di residenza dello studente e comunque in una Provincia diversa; 
  • o nel territorio di uno Stato membro dell’Unione europea; 
  • o in uno degli Stati aderenti all’accordo sullo spazio economico europeo con i quali sia possibile lo scambio di informazioni.

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, può beneficiarne della detrazione prevista sia lo studente e sia il familiare di cui lo studente risulta fiscalmente a carico e deve essere indicata nel modello 730 2022 nei righi E8-E10 con il codice 18.

Agevolazione per chi paga affitto tra 300-800 euro da Comuni

Altra agevolazione disponibile per chi ha una casa in affitto e paga tra 300 e 800 euro al mese è il contributo affitto comunale, misura di sostegno messa a punto ormai da qualche anno dai singoli Comuni. Si tratta di un contributo, appunto, di importo variabile che viene definito da ogni singolo Comune, assegnato in maniera proprietario a determinati nuclei familiari e solo se si rientra entro una determinata soglia Isee.

Anche il valore Isee entro cui una famiglia può presentare domanda per avere il contributo affitto viene fissato da ogni singolo Comune. Per esempio, per quest’anno il Comune di Milano ha istituito un Contributo affitto per i residenti di un valore di 3mila euro e per chi ha in Isee entro i 26mila euro.