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Se prendo 900-1800 euro di stipendio quanto prenderò di Naspi nel 2025

Come cambia l’importo Naspi per chi prende uno stipendio tra 900 e 1800 euro e quali sono regole di calcolo: cosa prevedono norme in vigore

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Se prendo 900-1800 euro di stipendio qua

Perdere il lavoro rappresenta un momento critico nella vita di chiunque. Per fortuna, in Italia esiste un importante sistema di sostegno economico per chi si trova in questa situazione: la NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego).  Vediamo, quanto si prenderà di Naspi nel 2025 se si prende uno stipendio mensile tra i 900-1800 euro e per quanto tempo

Prima di tutto è importante sapere, come si calcola l'importo della NASpI, la riduzione progressiva e la durata massima

L'importo dell'indennità NASpI dipende dalla retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni di lavoro. Il calcolo si articola in diversi passaggi:

  1. Si sommano tutti gli stipendi imponibili ai fini previdenziali INPS degli ultimi 4 anni di lavoro
  2. Si divide questa somma per il numero di settimane di contribuzione
  3. Si moltiplica il risultato per il coefficiente 4,33 (per rapportare l'indennità al mese, poiché un mese equivale a 4,33 settimane per l'INPS)

Una volta ottenuta la retribuzione media mensile, si applica la seguente regola:

  • Se l'importo risultante è pari o inferiore a 1.436,61 euro, la NASpI è pari al 75% di tale importo
  • Se l'importo risultante supera 1.436,61 euro, la NASpI si calcola come il 75% di 1.436,61 euro, più il 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e 1.436,61 euro

In ogni caso, l'importo massimo mensile della NASpI erogabile nel 2025 non può superare 1.562,82 euro.

È importante sapere che l'importo della NASpI non rimane costante per tutta la durata dell'erogazione. A partire dal 2025, l'indennità si riduce del 3% ogni mese:

  • Per la maggior parte dei lavoratori, la riduzione inizia dal primo giorno del sesto mese di fruizione (151° giorno della prestazione)
  • Per i beneficiari che hanno compiuto 55 anni di età al momento della presentazione della domanda, la riduzione si applica dall'ottavo mese di fruizione (211° giorno della prestazione)

La NASpI viene erogata mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni. La durata massima dell'indennità è di 24 mesi (due anni).

È importante sottolineare che per calcolare la durata della NASpI si considerano solo i periodi di contribuzione che non sono già stati utilizzati per erogazioni precedenti della stessa indennità.

Quanto prenderò di NASpI con uno stipendio tra 900 e 1800 euro nel 2025

Sulla base delle regole di calcolo descritte, ecco alcuni esempi pratici di quanto potresti ricevere di NASpI nel 2025 con diversi livelli di stipendio:

  • Stipendio di 900 euro: la NASpI sarà pari a circa 675 euro (75% di 900)
  • Stipendio di 1.200 euro: la NASpI sarà pari a circa 900 euro (75% di 1.200)
  • Stipendio di 1.400 euro: la NASpI sarà pari a circa 1.050 euro (75% di 1.400)
  • Stipendio di 1.500 euro: la NASpI sarà pari a circa 1.084 euro (75% di 1.436,61 + 25% della differenza tra 1.500 e 1.436,61)
  • Stipendio di 1.800 euro: la NASpI sarà pari a circa 1.217 euro (75% di 1.436,61 + 25% della differenza tra 1.800 e 1.436,61)

È importante notare che questi sono valori approssimativi che possono variare in base alla situazione contributiva specifica di ciascun lavoratore.

Da non dimenticare...la tassazione sull NASpI

La NASpI è soggetta a trattenute fiscali da parte dell'INPS a titolo di acconto dell'IRPEF. Il beneficiario può godere di:

  • Detrazioni da lavoro dipendente
  • Detrazioni per figli e familiari a carico
  • Trattamenti integrativi

L'IRPEF viene calcolata secondo le aliquote progressive previste dalla normativa fiscale:

  • Da 0 a 15.000 euro: aliquota del 23%
  • Da 15.000,01 a 28.000 euro: aliquota del 25%
  • Da 28.000,01 a 50.000 euro: aliquota del 35%
  • Oltre 50.000,01 euro: aliquota del 43%

E le novità NASpI per il 2025

Oltre ai nuovi requisiti per chi si dimette volontariamente, il 2025 porta altre importanti novità per la NASpI:

  • Aggiornamento degli importi: la retribuzione di riferimento è stata aggiornata a 1.436,61 euro e l'importo massimo mensile a 1.562,82 euro
  • Nuove disposizioni per malattia e infortunio: dal 1° marzo 2025 entreranno in vigore nuove regole sull'accesso alla NASpI in caso di malattia o infortunio sul lavoro
  • Patto di Attivazione Digitale: obbligo di sottoscrizione del PAD entro 15 giorni dall'inizio della fruizione dell'indennità
  • Abrogazione del sussidio per lavoratori rimpatriati: dal 2025 non sarà più disponibile

Come funziona la NASpI, chi ne ha diritto e con quali requisiti

La NASpI è l'indennità mensile di disoccupazione introdotta nel 2015 in sostituzione delle precedenti prestazioni di ASpI e mini-ASpI. Viene erogata ai lavoratori che hanno perso involontariamente la propria occupazione.

I beneficiari della NASpI includono:

  • Lavoratori subordinati che hanno perso il posto di lavoro involontariamente
  • Apprendisti
  • Soci lavoratori di cooperative con contratto di lavoro subordinato
  • Personale artistico con contratto subordinato
  • Dipendenti a tempo parziale delle pubbliche amministrazioni
  • Dal 1° gennaio 2025, anche operai agricoli a tempo indeterminato e dipendenti dalle cooperative che trasformano prodotti agricoli

Restano invece esclusi:

  • Dipendenti a tempo indeterminato della Pubblica Amministrazione
  • Lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale
  • Operai agricoli assunti a tempo determinato
  • Lavoratori titolari di assegno di invalidità che non optano per la NASpI
  • Lavoratori con requisiti per il pensionamento

Per ottenere la NASpI nel 2025, è necessario soddisfare due requisiti fondamentali:

  1. Stato di disoccupazione involontaria: la perdita del lavoro deve essere indipendente dalla volontà del lavoratore (licenziamento, scadenza del contratto a termine non rinnovato, dimissioni per giusta causa)
  2. Requisito contributivo: è necessario aver versato almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti l'inizio della disoccupazione

Una novità importante per il 2025 riguarda chi interrompe volontariamente il rapporto di lavoro: in caso di dimissioni volontarie, per accedere alla NASpI sarà necessario aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 12 mesi precedenti la richiesta, e non più negli ultimi 4 anni come previsto dalla normativa precedente.

Come richiedere la NASpI

Per ottenere l'indennità di disoccupazione NASpI, è necessario presentare domanda all'INPS entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. La domanda può essere presentata attraverso diverse modalità:

  • Online, attraverso il portale web dell'INPS (accedendo con SPID, CIE o CNS)
  • Tramite i servizi di un patronato
  • Chiamando il Contact Center INPS

Al momento della presentazione della domanda, dal 2025 i beneficiari saranno iscritti automaticamente al Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale (SIISL) e dovranno sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD) entro quindici giorni dall'inizio della fruizione dell'indennità.

Cause di decadenza dalla NASpI

La NASpI può essere sospesa o interrotta in diversi casi:

  • Nuova occupazione con contratto di lavoro subordinato superiore a 6 mesi
  • Inizio di un'attività autonoma senza comunicare all'INPS il reddito presunto
  • Mancata partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro
  • Raggiungimento dell'età pensionabile
  • Assenza ingiustificata per 16 giorni (considerata come dimissioni implicite dal 2025)

La NASpI è invece sospesa in caso di rioccupazione con contratto di lavoro subordinato di durata inferiore o pari a sei mesi.

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