Perdere il lavoro rappresenta un momento critico nella vita di chiunque. Per fortuna, in Italia esiste un importante sistema di sostegno economico per chi si trova in questa situazione: la NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego). Vediamo, quanto si prenderà di Naspi nel 2025 se si prende uno stipendio mensile tra i 900-1800 euro e per quanto tempo
Prima di tutto è importante sapere, come si calcola l'importo della NASpI, la riduzione progressiva e la durata massima
L'importo dell'indennità NASpI dipende dalla retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni di lavoro. Il calcolo si articola in diversi passaggi:
- Si sommano tutti gli stipendi imponibili ai fini previdenziali INPS degli ultimi 4 anni di lavoro
- Si divide questa somma per il numero di settimane di contribuzione
- Si moltiplica il risultato per il coefficiente 4,33 (per rapportare l'indennità al mese, poiché un mese equivale a 4,33 settimane per l'INPS)
Una volta ottenuta la retribuzione media mensile, si applica la seguente regola:
- Se l'importo risultante è pari o inferiore a 1.436,61 euro, la NASpI è pari al 75% di tale importo
- Se l'importo risultante supera 1.436,61 euro, la NASpI si calcola come il 75% di 1.436,61 euro, più il 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e 1.436,61 euro
In ogni caso, l'importo massimo mensile della NASpI erogabile nel 2025 non può superare 1.562,82 euro.
È importante sapere che l'importo della NASpI non rimane costante per tutta la durata dell'erogazione. A partire dal 2025, l'indennità si riduce del 3% ogni mese:
- Per la maggior parte dei lavoratori, la riduzione inizia dal primo giorno del sesto mese di fruizione (151° giorno della prestazione)
- Per i beneficiari che hanno compiuto 55 anni di età al momento della presentazione della domanda, la riduzione si applica dall'ottavo mese di fruizione (211° giorno della prestazione)
La NASpI viene erogata mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni. La durata massima dell'indennità è di 24 mesi (due anni).
È importante sottolineare che per calcolare la durata della NASpI si considerano solo i periodi di contribuzione che non sono già stati utilizzati per erogazioni precedenti della stessa indennità.
Quanto prenderò di NASpI con uno stipendio tra 900 e 1800 euro nel 2025
Sulla base delle regole di calcolo descritte, ecco alcuni esempi pratici di quanto potresti ricevere di NASpI nel 2025 con diversi livelli di stipendio:
- Stipendio di 900 euro: la NASpI sarà pari a circa 675 euro (75% di 900)
- Stipendio di 1.200 euro: la NASpI sarà pari a circa 900 euro (75% di 1.200)
- Stipendio di 1.400 euro: la NASpI sarà pari a circa 1.050 euro (75% di 1.400)
- Stipendio di 1.500 euro: la NASpI sarà pari a circa 1.084 euro (75% di 1.436,61 + 25% della differenza tra 1.500 e 1.436,61)
- Stipendio di 1.800 euro: la NASpI sarà pari a circa 1.217 euro (75% di 1.436,61 + 25% della differenza tra 1.800 e 1.436,61)
È importante notare che questi sono valori approssimativi che possono variare in base alla situazione contributiva specifica di ciascun lavoratore.
Da non dimenticare...la tassazione sull NASpI
La NASpI è soggetta a trattenute fiscali da parte dell'INPS a titolo di acconto dell'IRPEF. Il beneficiario può godere di:
- Detrazioni da lavoro dipendente
- Detrazioni per figli e familiari a carico
- Trattamenti integrativi
L'IRPEF viene calcolata secondo le aliquote progressive previste dalla normativa fiscale:
- Da 0 a 15.000 euro: aliquota del 23%
- Da 15.000,01 a 28.000 euro: aliquota del 25%
- Da 28.000,01 a 50.000 euro: aliquota del 35%
- Oltre 50.000,01 euro: aliquota del 43%
E le novità NASpI per il 2025
Oltre ai nuovi requisiti per chi si dimette volontariamente, il 2025 porta altre importanti novità per la NASpI:
- Aggiornamento degli importi: la retribuzione di riferimento è stata aggiornata a 1.436,61 euro e l'importo massimo mensile a 1.562,82 euro
- Nuove disposizioni per malattia e infortunio: dal 1° marzo 2025 entreranno in vigore nuove regole sull'accesso alla NASpI in caso di malattia o infortunio sul lavoro
- Patto di Attivazione Digitale: obbligo di sottoscrizione del PAD entro 15 giorni dall'inizio della fruizione dell'indennità
- Abrogazione del sussidio per lavoratori rimpatriati: dal 2025 non sarà più disponibile
Come funziona la NASpI, chi ne ha diritto e con quali requisiti
La NASpI è l'indennità mensile di disoccupazione introdotta nel 2015 in sostituzione delle precedenti prestazioni di ASpI e mini-ASpI. Viene erogata ai lavoratori che hanno perso involontariamente la propria occupazione.
I beneficiari della NASpI includono:
- Lavoratori subordinati che hanno perso il posto di lavoro involontariamente
- Apprendisti
- Soci lavoratori di cooperative con contratto di lavoro subordinato
- Personale artistico con contratto subordinato
- Dipendenti a tempo parziale delle pubbliche amministrazioni
- Dal 1° gennaio 2025, anche operai agricoli a tempo indeterminato e dipendenti dalle cooperative che trasformano prodotti agricoli
Restano invece esclusi:
- Dipendenti a tempo indeterminato della Pubblica Amministrazione
- Lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale
- Operai agricoli assunti a tempo determinato
- Lavoratori titolari di assegno di invalidità che non optano per la NASpI
- Lavoratori con requisiti per il pensionamento
Per ottenere la NASpI nel 2025, è necessario soddisfare due requisiti fondamentali:
- Stato di disoccupazione involontaria: la perdita del lavoro deve essere indipendente dalla volontà del lavoratore (licenziamento, scadenza del contratto a termine non rinnovato, dimissioni per giusta causa)
- Requisito contributivo: è necessario aver versato almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti l'inizio della disoccupazione
Una novità importante per il 2025 riguarda chi interrompe volontariamente il rapporto di lavoro: in caso di dimissioni volontarie, per accedere alla NASpI sarà necessario aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 12 mesi precedenti la richiesta, e non più negli ultimi 4 anni come previsto dalla normativa precedente.
Come richiedere la NASpI
Per ottenere l'indennità di disoccupazione NASpI, è necessario presentare domanda all'INPS entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. La domanda può essere presentata attraverso diverse modalità:
- Online, attraverso il portale web dell'INPS (accedendo con SPID, CIE o CNS)
- Tramite i servizi di un patronato
- Chiamando il Contact Center INPS
Al momento della presentazione della domanda, dal 2025 i beneficiari saranno iscritti automaticamente al Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale (SIISL) e dovranno sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD) entro quindici giorni dall'inizio della fruizione dell'indennità.
Cause di decadenza dalla NASpI
La NASpI può essere sospesa o interrotta in diversi casi:
- Nuova occupazione con contratto di lavoro subordinato superiore a 6 mesi
- Inizio di un'attività autonoma senza comunicare all'INPS il reddito presunto
- Mancata partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro
- Raggiungimento dell'età pensionabile
- Assenza ingiustificata per 16 giorni (considerata come dimissioni implicite dal 2025)
La NASpI è invece sospesa in caso di rioccupazione con contratto di lavoro subordinato di durata inferiore o pari a sei mesi.
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