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Se vendo una obbligazione prima della scadenza cosa succede? Ci perdo sempre? Calcolo ed esempi

Vender un'obbligazione prima della scadenza: rischi, guadagni, calcolo del valore ed esempi pratici per capire perdite e profitti

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Se vendo una obbligazione prima della sc

Quando si possiede un'obbligazione nel proprio portafoglio titoli, non è necessario mantenerla fino alla data di scadenza. Il mercato secondario permette ai possessori di questi strumenti finanziari di cederli e ad altri investitori di acquisirli. Tuttavia, molti risparmiatori si chiedono quali siano le conseguenze economiche di questa operazione.

Cosa accade quando si vende un'obbligazione prima della scadenza

Ogni investitore ha la facoltà di cedere i propri titoli obbligazionari prima del termine previsto. Il valore di mercato di un'obbligazione non è fisso, ma segue le dinamiche della domanda e dell'offerta sul mercato secondario. Questo significa che il rimborso al 100% del capitale investito non è mai garantito in caso di vendita anticipata.

Quando si decide di liquidare un titolo obbligazionario prima del termine, il ricavato potrebbe risultare:

  • Superiore al prezzo d'acquisto (plusvalenza)
  • Inferiore al prezzo d'acquisto (minusvalenza)

Bisogna inoltre considerare le commissioni di intermediazione e i costi di borsa applicati durante la transazione, che potrebbero ridurre ulteriormente il guadagno effettivo.

I principali fattori che influenzano il prezzo di vendita

Il valore di un'obbligazione sul mercato secondario è influenzato principalmente da:

  • Andamento dei tassi d'interesse: esiste una relazione inversa tra tassi e prezzi obbligazionari
  • Affidabilità creditizia dell'emittente: se peggiora, il valore dell'obbligazione diminuisce
  • Durata residua: in genere, maggiore è il tempo alla scadenza, più sensibile sarà il prezzo alle variazioni dei tassi
  • Liquidità del titolo: obbligazioni poco scambiate possono avere spread bid-ask più ampi

Motivazioni per vendere un'obbligazione prima della scadenza

Diverse ragioni possono spingere un investitore a liquidare i propri titoli a reddito fisso anticipatamente:

Ricerca di profitto in contesti di tassi favorevoli

Se un'obbligazione presenta un tasso cedolare superiore rispetto ai rendimenti correnti di mercato, il suo prezzo tenderà ad apprezzarsi. In questa situazione, il possessore potrebbe decidere di vendere per realizzare una plusvalenza.

Ad esempio, se si detiene un'obbligazione che paga una cedola del 4% in un contesto dove i nuovi titoli simili offrono solo l'1,5%, il valore di mercato del titolo sarà probabilmente aumentato rispetto al prezzo di emissione.

Riallocazione del portafoglio

Gli investitori potrebbero voler modificare la composizione del proprio portafoglio per:

  • Diversificare in altre classi di attività
  • Cogliere opportunità in altri segmenti del mercato obbligazionario
  • Adeguare il profilo di rischio complessivo

Preoccupazioni sulla solidità dell'emittente

Quando sorgono dubbi sulla capacità di rimborso da parte dell'emittente, alcuni investitori preferiscono vendere le obbligazioni, anche accettando una perdita, piuttosto che rischiare un'insolvenza che potrebbe comportare perdite maggiori o totali.

È importante ricordare che il profilo di rischio di un'obbligazione può cambiare durante il periodo di emissione. Un titolo inizialmente considerato difensivo può diventare più rischioso a causa del deterioramento della situazione finanziaria dell'emittente o di cambiamenti nel suo contesto operativo.

Vantaggi fiscali

Alcune strategie di vendita anticipata possono essere motivate da considerazioni fiscali. Se un'obbligazione ha un prezzo di mercato significativamente sopra la pari, può essere vantaggioso venderla e reinvestire in un nuovo titolo dello stesso emittente.

Questa tecnica permette di:

  • Realizzare una plusvalenza non tassata (in molti regimi fiscali)
  • Ridurre l'impatto fiscale sulle cedole future (che sarebbero tassate)

Calcolo della plusvalenza o minusvalenza nella vendita anticipata

Per determinare il risultato economico della vendita di un'obbligazione prima della scadenza, è necessario confrontare il prezzo di vendita con quello di acquisto, tenendo conto di tutti i costi associati.

Formula di base

Risultato = (Prezzo di vendita - Prezzo di acquisto) - Commissioni totali

Per esprimere il risultato in termini percentuali:

Rendimento % = (Risultato ÷ Prezzo di acquisto) × 100

Esempi pratici di vendita anticipata

Esempio 1: Vendita in plusvalenza

Supponiamo di aver acquistato un'obbligazione del valore nominale di 1.000€ a un prezzo di 98 (980€). Dopo due anni, i tassi di mercato sono scesi e l'obbligazione quota 104 (1.040€).

  • Prezzo di acquisto: 980€
  • Prezzo di vendita: 1.040€
  • Commissioni totali: 10€
  • Risultato: 1.040€ - 980€ - 10€ = 50€
  • Rendimento: (50€ ÷ 980€) × 100 = 5,1%

In questo caso, la vendita ha generato una plusvalenza del 5,1% sul capitale investito.

Esempio 2: Vendita in minusvalenza

Immaginiamo ora di aver acquistato un'obbligazione del valore nominale di 1.000€ a un prezzo di 100 (1.000€). Due anni dopo, i tassi sono aumentati e l'obbligazione quota 95 (950€).

  • Prezzo di acquisto: 1.000€
  • Prezzo di vendita: 950€
  • Commissioni totali: 10€
  • Risultato: 950€ - 1.000€ - 10€ = -60€
  • Rendimento: (-60€ ÷ 1.000€) × 100 = -6%

In questo scenario, la vendita ha comportato una perdita del 6% sul capitale investito.

L'importanza delle cedole nel calcolo del rendimento complessivo

Per una valutazione completa della performance dell'investimento, è necessario considerare anche le cedole incassate durante il periodo di detenzione:

Rendimento totale = Plusvalenza/Minusvalenza + Cedole percepite

Riprendendo l'esempio 2, se nel periodo di detenzione abbiamo incassato cedole per 60€:

  • Risultato da vendita: -60€
  • Cedole percepite: 60€
  • Risultato complessivo: -60€ + 60€ = 0€

In questo caso, nonostante la minusvalenza sul capitale, l'investimento ha avuto un rendimento complessivo neutro grazie alle cedole incassate.

Tipologie particolari di obbligazioni e vendita anticipata

Obbligazioni convertibili

Questi strumenti possono essere scambiati con un numero predefinito di azioni dell'emittente. Le società spesso emettono obbligazioni e mini bond quando ritengono che il prezzo delle proprie azioni sia elevato.

La vendita anticipata di un'obbligazione convertibile richiede un'analisi più complessa, poiché il valore di mercato riflette sia la componente obbligazionaria sia l'opzione di conversione in azioni.

Obbligazioni callable (rimborsabili anticipatamente)

Alcuni titoli contengono clausole che permettono all'emittente di rimborsarli prima della scadenza naturale. Questa caratteristica viene definita call option od opzione di rimborso anticipato.

Le aziende esercitano generalmente questa opzione quando i tassi di interesse calano, permettendo loro di rifinanziare il debito a condizioni più vantaggiose. Per l'investitore, questo comporta la restituzione del capitale e la necessità di reinvestirlo, probabilmente a tassi inferiori.

Quando si valuta la vendita di un'obbligazione callable, è importante considerare la probabilità che l'emittente eserciti l'opzione di rimborso anticipato, poiché questo limiterà il potenziale di apprezzamento del titolo.

Rischi nella detenzione di obbligazioni fino alla scadenza

Anche chi decide di mantenere un'obbligazione fino al termine previsto affronta alcuni rischi:

Rischio di insolvenza

Se l'emittente dichiara bancarotta prima della scadenza dell'obbligazione, il capitale potrebbe non essere restituito integralmente. In caso di fallimento, i possessori di obbligazioni sono creditori privilegiati rispetto agli azionisti, ma potrebbero comunque subire perdite significative.

Rischio di tasso

Mantenendo un'obbligazione a tasso fisso in un contesto di tassi crescenti, si subisce un costo opportunità: il capitale risulta vincolato in uno strumento che offre rendimenti inferiori rispetto alle nuove emissioni disponibili sul mercato.

Rischio di inflazione

Un aumento del tasso di inflazione può erodere il potere d'acquisto del capitale investito e delle cedole fisse, riducendo il rendimento reale dell'investimento.

Strategie per minimizzare le perdite nella vendita anticipata

Per ridurre il rischio di subire perdite significative in caso di necessità di vendita anticipata, gli investitori possono adottare alcune strategie preventive:

Diversificazione delle scadenze

Costruire un portafoglio obbligazionario con titoli a diverse scadenze (ladder) permette di avere regolarmente capitali in scadenza da reinvestire alle condizioni correnti di mercato, riducendo la necessità di vendite anticipate.

Monitoraggio costante della qualità creditizia

Verificare periodicamente il rating e gli indicatori finanziari degli emittenti consente di identificare precocemente segnali di deterioramento e valutare l'opportunità di cedere il titolo prima che il mercato sconti completamente il maggior rischio.

Analisi dello scenario dei tassi

Prevedere, per quanto possibile, l'evoluzione dei tassi di interesse aiuta a prendere decisioni più informate sulla tempistica di acquisto e vendita delle obbligazioni.

Ad esempio, in un contesto di tassi in crescita, potrebbe essere preferibile investire in fondi di investimento obbligazionari per ottenere un rendimento migliore.

La vendita anticipata di un'obbligazione non comporta necessariamente una perdita. L'esito dipende dalle condizioni di mercato, dalle caratteristiche del titolo e dalla tempistica dell'operazione. Un investitore attento può trasformare questa possibilità in un'opportunità per ottimizzare il proprio portafoglio e migliorare i rendimenti complessivi.

Per comprendere meglio le differenze e prendere decisioni più consapevoli, è utile conoscere le caratteristiche distintive tra azioni e obbligazioni e come questi strumenti finanziari si comportano nei diversi cicli economici.

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