Un fondo obbligazionario agisce come veicolo di raccolta di capitali dagli investitori, destinando tali risorse all'acquisto di titoli obbligazionari.
Il 2023 è stato caratterizzato da un primo semestre contrassegnato da sfide e un'ampia ripresa registrata nel corso dell'ultimo trimestre. Questo andamento si riflette nelle performance dei prodotti del risparmio gestito come i fondi di investimento obbligazionari, oggetto di analisi da parte di Online SIM Blog in collaborazione con Fida, al fine di compilare le classifiche dei migliori fondi dell'anno.
Dall'esame dei migliori fondi emergono tendenze ben precise nel settore obbligazionario con indicazioni interessanti sui possibili cambiamenti strutturali di lungo termine. Tra le opportunità emergenti si identificano le scelte più rischiose nell'ambito obbligazionario, il consolidamento in sei settori correlati alla tecnologia e la ripresa dei mercati emergenti. Vediamo meglio:
Questa caratteristica, associata al fatto che il fondo non è direttamente correlato alle fluttuazioni di mercato (il rendimento è derivato dal tasso di interesse), rende questo tipo di investimento ideale per un'allocazione a breve termine del capitale. Un fondo obbligazionario può essere specializzato in una specifica categoria di obbligazioni o combinare diverse tipologie all'interno del portafoglio, offrendo un vantaggio rispetto a un investimento diretto grazie alla diversificazione.
Nel panorama obbligazionario, si osserva una marcata ripresa dei rendimenti dei titoli governativi e una notevole solidità delle obbligazioni corporate investment grade e dei mercati emergenti. I fattori chiave di successo sono legati ai tassi d'interesse elevati e all'inflazione, rendendo l'asset class obbligazionaria la preferita dai gestori per il 2024. Nel podio della classifica del 2023 per performance dominano i fondi obbligazionari. Ecco un'analisi delle prime posizioni nella classifica assoluta 2023, con le relative performance e categoria Fida:
Poiché l'obiettivo dell'acquirente è il rimborso integrale dell'importo investito alla scadenza, la solidità creditizia o solvibilità dell'emittente obbligazionario assume un'importanza. Non c'è alcuna certezza riguardo al riscatto completo del titolo né alla sua effettiva realizzazione. Di conseguenza, investire in singole obbligazioni comporta dei rischi, sottolineando l'opportunità di optare per una diversificazione ampia tra differenti titoli.
Le agenzie di rating, che valutano l'affidabilità creditizia di Stati e società, offrono un supporto in questo contesto. Anche i fondi obbligazionari vengono valutati attraverso i rating, come nel caso di fondi che concentrano i loro investimenti in obbligazioni classificate come Investment Grade.
Al di sotto di questa categoria, si colloca il segmento sub-investment grade, caratterizzato da un rating inferiore. Le obbligazioni in questo segmento, comunemente denominate spazzatura, presentano un vantaggio in termini di tassi di interesse elevati, ma comportano un livello di rischio nettamente superiore.