Gli inquilini che vengono sfrattati per morosità sono coloro che non pagano l’affitto nella casa in cui risiedono per un bel po’ di tempo e che, stando alle leggi in vigore, dopo un lungo iter devono lasciare l’appartamento stesso.
Si può sfrattare un inquilino moroso con uno o più figli minorenni da casa in affitto? Chi non paga l’affitto di casa prima o poi deve lasciare l’appartamento: si tratta di una regola prevista dalle leggi in vigore e che riguarda tutti.
Non sono, infatti, previste eccezioni. Vediamo cosa accade in presenza di figli minorenni in famiglia.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, le famiglie con uno o più figli minorenni possono essere sfrattati da una casa in affito nel caso di morosità.
Se, infatti, i genitori non pagano, la casa deve essere lasciata e non è previsto alcun trattamento particolare né alcuna deroga per la presenza di figli minori in famiglia.
Sono, però, previste particolari cautele. I tempi generalmente stabiliti per lasciare una casa dopo un provvedimento di sfratto posssono, infatti, allungarsi fino a quando la famiglia non trova una sistemazione adeguata alla vita dei propri figli minori.
Fino ad allora, nonostante lo sfratto già comunicato, il proprietario di casa non può pretendere che la casa venga liberata.
Per tutelare, poi l’integrità fisica e morale dei bambini, il proprietario di casa per procedere allo sfratto deve rivolgersi ai servizi sociali del Comune e, nei casi più gravi, anche al giudice tutelare.
Considerando che per i minori la legge prevede che vengano garantite abitazioni adatte alle loro esigenze, prima che lo sfratto sia esecutivo, se la famiglia vive in condizioni di difficoltà economica, è necessario che il Comune provveda ad un’altra sistemazione presso abitazioni pubbliche.
Se queste non sono disponibili subito, i tempi dello sfratto si allungano e in questo caso l’ufficiale giudiziario può disporre la sospensione del provvedimento per tutto il tempo necessario a trovare una nuova abitazione.
Se i tempi diventano ancor più lunghi, i servizi sociali possono offrirsi di pagare il canone d’affitto.