Stando a quanto chiarito dall’Anpal, sono considerati in stato di disoccupazione: coloro che rilasciano la Did (dichiarazione d'immediata disponibilità al lavoro e a partecipare alle misure di politica attiva) e che o non svolgono attività lavorativa, sia di tipo subordinato che autonomo, o svolgono attività lavorativa entro specifici limiti di reddito.
Lo Stato di disoccupazione serve a tutti coloro che presentano richiesta per l’indennità di disoccupazione Naspi e rappresenta una condizione imprescindibile per ottenerla, così come serve per altri sussidi, compreso il nuovo reddito di cittadinanza. Stando alle ultime notizie, sono state modificate le norme per essere considerati in stato di disoccupazione. Quali sono le nuove regole e i nuovi limiti di reddito 2022 per l’accertamento dello stato di disoccupazione ufficiale?
Stando a quanto confermano le ultime notizie, L’Anpal, Agenzia Nazionale Politiche Attive sul Lavoro, ha pubblicato alcuni chiarimenti per la gestione dello stato di disoccupazione: secondo quanto previsto, sono considerati in stato di disoccupazione:
Per quanto riguarda, invece, la durata della disoccupazione, come spiegato dall’Anpa, comprende i giorni a decorrere da quello di rilascio della Did e fino al giorno precedente quello della revoca. Per il calcolo dei 12 mesi per essere considerato disoccupato di lungo periodo, bisogna avere un'anzianità di disoccupazione di 365 giorni più un giorno; mentre per il calcolo dei sei mesi di disoccupazione, bisogna avere un'anzianità di disoccupazione di 180 giorni più un giorno.
Vengono considerati ai finit del calcolo dell'anzianità di disoccupazione tutti i giorni di validità della Did.
Passando ai limiti di reddito 2022 per godere dello Stato di disoccupazione, secondo quanto chiarito sempre dall’Anpal, nel caso di lavoro dipendente la soglia di riferimento è di 8.145 euro annui, mentre nel caso di lavoro autonomo il limite è 4.800 euro annui.
Coloro che rientrano in questi limiti sono considerati in stato di disoccupazione e possono iscriversi o rimanere iscritti al collocamento ordinario e mirato. Il lavoratore che ottiene lo stato di disoccupazione può, dunque, mantenerlo anche se svolge attività di lavoro, a condizione di rispettare i limiti sopra riportati.
Insieme ai nuovi criteri per essere considerati in stato di disoccupazione e ai nuovi limiti di reddito, l’Anpal ha anche chiarito che lo stato di disoccupazione decade nel caso di instaurazione di rapporto di lavoro subordinato di durata oltre i sei mesi ma se il lavoratore dipendente percepisce un reddito inferiore a 8.145 euro annui ha comunque diritto a conservare lo stato di disoccupazione, mentre se il reddito è superiore a questo limite:
Non è, invece, prevista alcuna sospensione per i lavoratori autonomi e ciò significa che se il reddito percepito risulta superiore a 4.800 euro, lo stato di disoccupazione per lavoratori autonomi decade direttamente e automaticamente se si supera il limite stabilito di 8.145 annui per eventuali redditi.
Quali sono le nuove regole per la determinazione della disoccupazione ei nuovi requisiti che devono essere soddisfatti?