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Totalizzazione contributi dipendenti statali e Pa per la pensione. Requisiti, procedura, domanda, costi e tempi

Come funziona la totalizzazione dei contributi per la pensione i dipendenti statali e della P.A. e quando si puň ricevere il trattamento finale

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Totalizzazione contributi dipendenti sta

Come funziona la totalizzazione dei contributi per la pensione i dipendenti statali?

La totalizzazione, anche per i dipendenti statali e della P.A., permette di riunire tutti i contributi versati in diverse gestioni previdenziali in un'unica gestione per calcolare una sola pensione finale secondo regole ben precisi e tempi di erogazione ben definiti.
 

Come funziona la totalizzazione dei contributi per la pensione i dipendenti statali e della P.A.? La totalizzazione dei contributi è un sistema che permette ai lavoratori di sommare i periodi assicurativi maturati in diverse gestioni per maturare i requisiti richiesti per il conseguimento della pensione finale. 

Questo meccanismo vale anche per i dipendenti pubblici iscritti a due o più forme di previdenza obbligatoria. Vediamo qual è la procedura e quanto costa ‘totalizzare’ tutti i contributi versati. 

  • Come funziona la totalizzazione dei contributi per i dipendenti statali e come richiederla
  • I costi previsti
  • I tempi da rispettare


Come funziona la totalizzazione dei contributi per i dipendenti statali e come richiederla

La totalizzazione permette di riunire tutti i contributi previdenziali versati nel corso della propria vita lavorativa in diverse casse a condizione di essere, in generale, iscritti a due o più forme di assicurazione obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti; o a forme sostitutive, esclusive ed esonerative dell'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO); o anche alla Gestione Separata dei lavoratori parasubordinati; e alle Casse previdenziali private per soggetti iscritti in albi o elenchi professionali e al Fondo di previdenza per il clero secolare e per i ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica.

I dipendenti pubblici che vogliono richiedere la totalizzazione non devono essere già in pensione, devono presentare apposita domanda all'Inps, o direttamente online, o contattando il numero verde dell’Istituto o rivolgendosi a Caf e Patronati.

L’Ente ha poi il compito di verificare i contributi versati in tutte le gestioni coinvolte.

Ognuna calcola la quota di pensione spettante in base ai contributi versati in quella gestione e poi l’Inps eroga un’unica pensione, calcolata sommando le quote provenienti da diverse gestioni.

Le pensioni dei dipendenti della P.A. calcolate con la totalizzazione sono comunque soggette a tassazione Irpef come tutti gli altri trattamenti pensionistici, sono anche soggette alla rivalutazione automatica annua, possono beneficiare di maggiorazioni sociali ma non del riconoscimento di integrazione al trattamento minimo.

I costi richiesti

La totalizzazione, come il cumulo e a differenza della ricongiunzione che è onerosa, è del tutto gratuita. Non è, infatti, richiesto alcun per far riunire ai lavoratori pubblici tutti i propri contributi versati in diverse casse e gestioni in una sola gestione previdenziale per avere un’unica pensione finale.

I tempi da rispettare

Per quanto riguarda i tempi, le pensioni dalla totalizzazione decorrono dopo:

  • 18 mesi dalla data di raggiungimento dei requisiti previsti nel caso di pensione di vecchiaia;
  • 21 mesi per la pensione di anzianità;
  • il primo giorno del mese successivo al decesso per le pensioni ai superstiti;
  • il primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda di pensione per inabilità.



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