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Unicredit e imposta di bollo sui conti correnti. Quanto si paga e ogni quanto, calcoli ed esempi. E in quali casi si è esenti

L'imposta di bollo sui conti correnti è una tassa obbligatoria per i correntisti italiani con Unicredit, ma è applicata solo in casi precisi.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
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L'imposta di bollo sui conti correnti è una tassa obbligatoria in Italia, applicata a conti correnti bancari e postali, e la sua gestione è standard per tutti gli istituti, incluso Unicredit. Si tratta di un'imposta che viene addebitata dal proprio istituto bancario e applicata sulla base della giacenza media del conto. Vediamo meglio:

  • Quanto si paga di imposta di bollo con Unicredit e con quale frequenza

  • Quando è prevista l'esenzione dall'imposta di bollo con Unicredit

Quanto si paga di imposta di bollo con Unicredit e con quale frequenza

L’imposta di bollo con Unicredit è fissa e varia in base alla tipologia del titolare del conto corrente. L’imposta annuale è di 34,20 euro, applicata se la giacenza media annuale del conto supera i 5.000 euro. La giacenza media si calcola tenendo conto dei saldi giornalieri del conto e dividendo per il numero di giorni in cui il conto è stato attivo. Se l'estratto conto viene inviato su base trimestrale o semestrale, l'imposta viene ripartita in frazioni corrispondenti al periodo di rendicontazione. Per esempio, nel caso di una rendicontazione trimestrale, l’imposta sarà divisa in quattro pagamenti da 8,55 euro ciascuno.

er aziende o professionisti con partita Iva, l’imposta di bollo è di 100 euro all'anno. Anche in questo caso, l'importo può essere suddiviso in rate trimestrali o semestrali, in base al tipo di rendicontazione scelto.

Per chiarire, prendiamo l'esempio di un correntista Junicredit con una giacenza media di 10.000 euro. Se la rendicontazione è trimestrale, il titolare del conto pagherà 8,55 euro alla fine di ogni trimestre, per un totale di 34,20 euro all'anno. In caso di conti aziendali, l'importo trimestrale sarà 25 euro per arrivare a 100 euro alla fine dell'anno.

Quando è prevista l'esenzione dall'imposta di bollo con Unicredit

Ci sono alcuni casi in cui non si è tenuti a pagare l’imposta di bollo. Non è infatti dovuta se la giacenza media annua del conto corrente non supera i 5.000 euro. Se il saldo medio del conto è inferiore a tale soglia, l’imposta non verrà applicata. La soglia di 5.000 euro si riferisce alla media giornaliera dei saldi tenuti sul conto nell'arco di tutto l'anno.

In Italia, chi possiede un conto corrente base può beneficiare dell’esenzione dall’imposta di bollo se l'indicatore ISEE del nucleo familiare è inferiore a 11.600 euro. Questa tipologia di conto è dedicata alle persone con bassi redditi e viene offerta da diverse banche, tra cui Unicredit, per facilitare l’accesso ai servizi bancari senza oneri eccessivi.

Un altro caso di esenzione riguarda i conti che presentano un saldo medio negativo, ovvero in rosso. Poiché non si raggiunge il livello di giacenza minimo di 5.000 euro, l'imposta non viene applicata

L'imposta di bollo viene addebitata automaticamente al momento dell'invio dell'estratto conto o del rendiconto periodico. Può avvenire trimestralmente, per la maggior parte dei correntisti, in cui l'importo viene suddiviso in quattro parti uguali durante l'anno. Oppure semestralmente o annualmente, in base alle condizioni contrattuali del conto corrente e alla frequenza di invio del rendiconto.

Se la banca non invia un estratto conto per un periodo, l'imposta di bollo verrà comunque applicata almeno una volta all'anno, come stabilito dalla legge. In questo modo, i correntisti possono avere una chiara visione degli addebiti anche in assenza di rendicontazioni trimestrali.

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