Honda Quality Plus, usato certificato anche ibrido in Italia e ulteriori

di Luigi Mannini pubblicato il
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Honda lancia una nuova iniziativa per la vendita di auto usate così come altre marche e società

Honda lancia un nuovo programma di usato certificato, anche epr le auto ibride, visto anche il grande successo della vendite di auto usare.

Come funziona

Il programma si chiama Honda Quality Plus ed è stato realizzato con Europ Assistance Italia ed è stato lancitao dalla filiale italiana, dove a poco è stao nominat il nuovo direttore, da circa un mese.

Quali garanzie e vantaggi può offrire? Honda lo definisce usato sicuro, di qualità e assolutamente affidabile in quanto i tecnici della sua rete dopo il ritiro delle auto le controlleranno per quanto riguarda almeno 125 aspetti.  Vi sarà, per questo motivo, una copertura per tutte le vetture Honda con un massimo 10 anni e 200mila chilomentri. Il soccorso stradale e la garania sarà di 3 anni e si potrà completamente sostituire l'auto entro 30 giorni o 1000 Km effettuati

Auto usate tantissimi acquisti

Una tendenza che iniziò a radicarsi anche in Italia a metà degli anni ’90 anche in conseguenza di un miglioramento notevole di questo settore, sta conoscendo un vero e proprio boom in questo periodo. Si tratta del comparto della auto usate che sta conoscendo uno sviluppo davvero vorticoso testimoniato dai tantissimi acquisti. Anche perché, come si diceva in precedenza, intorno a questo particolare segmento di mercato è fiorito un business capace di limitare al minimo le fregature e di rendere disponibili alla platea di potenziali acquirenti, molto attenti ed informati, modelli di auto usati, ma in ottimo stato sia per quel che riguarda la carrozzeria che il motore. Ecco perché chi ama cambiare spesso il proprio veicolo approfitta di queste opportunità. Vediamo allora quali sono le marche di auto più cercate. Di sicuro quelle preferite appartengono a case automobilistiche prestigiose.

Roma, Napoli e Milano sono le province che si distinguono per il numero di passaggi di proprietà. Quelle di Trieste e Bologna he si confermano le più care, mentre Genova (come potrebbe essere altrimenti) e L'Aquila sono le più economiche. Questa una panoramica sintetica che riguarda il commercio di auto usate. Che, come ha avuto modo di segnalare il Centro Studi di Autoscout24 sulla base di dati Aci registra tantissimi acquisti rispetto all'anno precedente. L’incremento delle vendite di auto usate si è attestato a un lusinghiero 4,7%.

Tradotto in cifre questo significa che sono quasi tre milioni gli atti prodotti nel 2017. A questo incremento corrisponde una leggera diminuzione del prezzo medio che si aggira intorno ai dodicimila euro. Un dato che contribuisce a spiegare i tantissimi acquisti che sono avvenuti forse anche a causa, per l’appunto, di condizioni più vantaggiose. Tra i capoluoghi di regione ai primi posti per numero di acquisti c’è Roma, seguita da Napoli e Milano. Cresce anche l’attenzione degli acquirenti verso i veicoli ecologici ed orientati ai bassi consumi.

Le marche più cercate e preferite

Tra i modelli più cercati non ci sono dubbi. A fare la voce grossa c’è la Volkswagen che risponde con i fatti alla crisi del dieselgate che ha messo a dura prova la casa tedesca. La Golf conferma ancora una volta il suo grande fascino che rapisce letteralmente gli acquirenti italiani. Secondo uno studio da Subito.it, la Golf è stata infatti l’auto più cliccata (quindi la più ambita) del 2017, davanti alla Punto e Panda, vetture notoriamente marchiate Fiat. Per quanto riguarda invece la classifica dei vari marchi automobilistici preferiti la Germania la fa da padrona con BMW, Mercedes e Audi nei primi tre posti.

Nella top ten dei modelli rientrano anche Smart ForTwo, Audi A4, Fiat Panda 4x4, Lancia Ypsilon, Fiat 500, Audi A3 e Ford Fiesta. Per quanto riguarda le marche alle spalle del tris tedesco si affacciano Mini, Fiat, Jeep, Porsche, Ford, Alfa Romeo e Toyota. Insomma il settore delle auto usate ma ancora nuove sembra trainare un mercato che sta comunque mostrando segnali importanti di ripresa.

Ulteriori analisi e prezzi medi

Il imercato delle auto usate continua a registrare in Italia numeri positivi. Entrando nei dettagli dei dati più recenti forniti dall'Osservatorio di AutoScout24, vengono fuori alcune tendenze importanti. Quanto ad esempio sono vecchie le auto usate che circolano sul mercato? Se la media rilevata è di 6,7 anni, un quarto di essere supera i 10 anni. Se ne deduce che se c'è una ragione per cui si tende a cambiare l'auto ovvero a scegliere un modello usato è innanzitutto per necessità. Sul fronte dei costi non i registrano scossoni di rilievo e il calo (0,1%) è pressoché impercettibile. Ma sono soprattutto i passaggi di proprietà nel terzo trimestre di quest'anno, schizzati al +6,4% che fanno ben sperare per i prossimi mesi. Tra aprile e giugno sono state 686.400 le auto usate che hanno cambiato proprietario.

Tuttavia è pur vero che la scelta di un mezzo di seconda mano, acquistato da un privato o da un concessionario, potrebbero non convenire più. Tutto dipende dalla direzione che prenderanno le norme allo studio ovvero se vedranno effettivamente il traguardo. Da una parte si ragiona infatti sull'idea di legare l'importo del bollo auto all'inquinamento prodotto e per molti proprietari diventerebbe più conveniente acquistare un mezzo nuovo e più pulito ammortizzando nel tempo l'impegno di spesa. Dall'altra sono in via di valutazioni sconti sull'assicurazione auto nel caso di acquisto di vetture nuove. In pista c'è anche l'ammortamento per i nuovi veicoli. La misura, che coinvolgerebbe l'acquisto di veicoli nuovi, sarebbe pensata per incentivare gli investimenti in beni strumentali nuovi attraverso il riconoscimento di una maggiorazione della deduzione ai fini della determinazione di Ires e Irpef. Si tratterebbe evidentemente di provvedimenti che mal si concilierebbero con il mercato delle auto usate.

Auto usate: città che vai prezzo che trovi

Ed è pur vero che non tutte le città e ogni regioni mostra gli stessi prezzi delle auto usate. Molto semplicemente ci sono regione in cui conviene di più e altre in cui di meno acquistare un veicolo di seconda mano. Se il prezzo medio è di 12.270 euro, questa è la situazione nei capoluoghi di regione:

  1. Trieste 15.880 euro
  2. Milano 14.950 euro
  3. Venezia 14.920 euro
  4. Bologna 14.855 euro
  5. Roma 13.665 euro
  6. Campobasso 13.020 euro
  7. Cagliari 12.540 euro
  8. Trento 12.510 euro
  9. Firenze 12.410 euro
  10. Potenza 11.700 euro
  11. Perugia 11.550 euro
  12. Torino 11.500 euro
  13. Palermo 11.480 euro
  14. Bari 11.170 euro
  15. Ancona 10.985 euro
  16. Aosta 10.630 euro
  17. Catanzaro 10.175 euro
  18. L'Aquila 10.035 euro
  19. Napoli 9.980 euro
  20. Genova 9.100 euro
I numeri diffusi in questi ultimi giorni dimostrano anche come la fascia di mercato del cosiddetto km 0 sia in crescita. Il principale vantaggio è rappresentato dal risparmio. Rispetto al costo di listino di un modello appena uscito dalla fabbrica, la riduzione è evidente e raggiunge diverse migliaia di euro. Già, ma cosa si intende per auto a km 0? Ci sono delle limitazioni rispetto alle altre? Presentano difetti o problemi? Sono consigliate a una utenza ben precisa? La risposta a tutte queste domande è no poiché si tratta di veicoli della stessa qualità di quelli ordinati da una qualsiasi concessionaria. La sola differenza è il loro essere già pronti, chiavi in mano, magari in esposizione nel salone, e senza possibilità di personalizzazione. La denominazione è km 0 proprio perché il chilometraggio è nullo.

Alternativa valida, noleggio per rispamiare sempre più scelto

Un'auto di proprietà? Rispetto al passato non è più considerata imprescindibile dagli italiani, anche perché stanno iniziando ad affacciarsi sul mercato soluzioni alternative. Tra queste c'è il noleggio auto a lunga scadenza per privati, fino a pochi anni fa una formula apprezzata solo dalle aziende. Complice adesso il taglio dei costi e la maggiore flessibilità nei tempi del noleggio, a uno fino a sei anni, con canone fisso mensile e tutto incluso (compresi il tagliando e l'assicurazione), ecco che anche i privati stanno osservando con sempre maggiore attenzione questa opportunità. Perché poi, altro dettaglio di primo piano, sono anche tanti i veicoli tra cui scegliere.

Il funzionamento del noleggio auto a lunga scadenza è chiaro perché non si tratta altro che di un contratto fra il privato e una società di noleggio - ci sono perfino delle concessionarie che offrono questa opportunità - in base a cui il primo riceve l'auto desiderata e paga il canone in base mensile che varia in base a una serie di parametri: l'assicurazione, l'assistenza stradale, il bollo auto (legato alla regione di residenza), il numero di chilometri. E se alla fine del contratto ci si accorge che quell'auto non si può proprio fare a meno, nella maggior parte dei casi viene anche data la possibilità di procedere con l'acquisto definitivo.

Conviene o non conviene? La risposta non è ovviamente univoca e non potrebbe esserlo. Occorre valutare la situazione personale e calibrare la scelta in base all'utilizzo che si pensa di fare. Dalla sua c'è l'evidenza che l'auto è uno di quei beni che si svalutano non appena messi su strada. Non ci sarebbero poi le incombenze legate all'assicurazione, al bollo e alle revisioni ovvero a tutti quei passaggi legati alla gestione e alla manutenzione. Ma bisogna leggere il contratto con attenzione perché spesso e volentieri i problemi si nascono nei dettaglio, come le penali da corrispondere nel caso di superamento del tetto massimo di chilometro concordati o se viene voglia di restituire la vettura prima della scadenza.

E che la formula convince sempre più italiani è dimostrato dai numeri: come fa presente Gianluca De Candia, direttore generale di Assilea, l'associazione nazionale che rappresenta le società che operano nella locazione finanziaria, nel leasing operativo e nel noleggio a lungo termine, se nel noleggio a lungo termine si riscontrano valori medi per vettura di circa 18.000 euro, nel leasing si sale a 40.000. E il trend è in costante ascesa.