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Honda Super-ONE, la city car che riprende le Key Car è davvero interessante. Potrebbe arrivare in Italia?

di Marcello Tansini pubblicato il
Honda Super-ONE

Honda Super-ONE unisce tradizione e innovazione reinterpretando il concetto di kei car giapponese in chiave cittadina elettrica. Design compatto, tecnologie avanzate e focus sulla guida urbana.

Honda presenta una proposta destinata a segnare un nuovo riferimento nell'ambito delle vetture elettriche compatte: si tratta di una city car progettata per rispondere alle esigenze della mobilità urbana contemporanea, reinterpretando il linguaggio stilistico e concettuale delle iconiche kei car nipponiche. Grazie alla combinazione di tecnologia avanzata, agilità dimensionale e un'attenzione particolare all'esperienza di guida, questo modello si pone come punto di incontro tra tradizione giapponese e sguardo orientato al futuro.

È il risultato di anni di sviluppo e test su strade reali tra Asia ed Europa, unendo praticità, efficienza e un'identità stilistica fortemente riconoscibile. Con linee tese e dettagli moderni, si distingue sul panorama delle piccole elettriche, promettendo autonomia, comfort e un carattere distintivo, apprezzato sia dagli appassionati che da chi cerca una soluzione urbana evoluta per la mobilità quotidiana.

Design, piattaforma e tecnologia: come la Super-ONE rivoluziona il concetto di city car

Nata sulla base della piattaforma alleggerita della N-Series giapponese, questa vettura adotta proporzioni compatte e squadrate, tipiche delle kei car, ma ne esalta le potenzialità estetiche con tocchi sportivi. Il design esterno si caratterizza per i passaruota pronunciati, la carreggiata allargata e un paraurti anteriore ridisegnato che dona dinamismo al frontale. Un piccolo spoiler e dettagli cromatici contribuiscono a sottolineare l'anima giovanile e dinamica, mantenendo però inalterata la praticità tipica della categoria.

L'aerodinamica risulta ottimizzata grazie a condotti d'aria funzionali, progettati non soltanto per migliorare la penetrazione, ma anche per assicurare un raffreddamento ideale dei componenti elettrici. Le dimensioni non sono ancora ufficiali, ma la lunghezza si attesta intorno ai 3,4-3,5 metri, garantendo una grande maneggevolezza negli ambienti cittadini e facilità di parcheggio.

L'aspetto tecnologico viene sottolineato da una dotazione avanzata basata su un powertrain completamente elettrico e un sistema di gestione intelligente dell'energia. Il connubio tra piattaforma leggera, assetto studiato per risposte pronte e tecnologie di gestione della dinamica garantisce sia sicurezza che piacere di guida. Il modello integra, inoltre, un'architettura elettronica di ultima generazione e sistemi di infotainment digitali, pensati per connettersi facilmente con le principali piattaforme smart e assistere il conducente nella vita di tutti i giorni.

Esperienza di guida: cambio simulato, Boost Mode e Active Sound Control

Una delle caratteristiche che distingue questo modello nel panorama delle city car a zero emissioni è la sua capacità di offrire emozioni tipiche delle vetture sportive. L'introduzione del cambio simulato a sette rapporti consente di vivere una dinamica di guida coinvolgente: grazie alle palette al volante, il guidatore può gestire manualmente le cambiata, riproducendo la sensazione di trasmissioni tradizionali, ma adattata a un sistema elettrico.

L'innovativa Boost Mode accentua ulteriormente il carattere sportivo: attivando questa modalità, la reattività del motore elettrico viene esaltata, sincronizzandosi con il cambio simulato e con l'Active Sound Control. Quest'ultimo sistema genera una sonorità artificiale nell'abitacolo che simula il sound di un motore a combustione durante le fasi di accelerazione e cambiata. L'esperienza multisensoriale è amplificata anche dalla grafica specifica strumentazione e dall'illuminazione dedicata, che variano in funzione della modalità selezionata:

  • Cambio a 7 rapporti virtuali: promuove una guida coinvolgente anche per chi proviene da propulsori termici;
  • Active Sound Control: ricrea il sound dinamico, restituendo agli appassionati le emozioni di una sportiva classica;
  • Boost Mode: rende le accelerazioni più pronte e accentua la risposta del veicolo, arricchendo il “fun to drive”.
Questo approccio tecnico permette di abbattere le tradizionali barriere dell'elettrico, creando un'esperienza che coinvolge vista, udito e tatto, e trasforma ogni spostamento urbano in un momento di autentico piacere di guida.

Interni orientati al piacere di guida e all'usabilità quotidiana

L'abitacolo è stato progettato per offrire un ambiente accogliente, ergonomico e moderno. Il cruscotto orizzontale riduce al minimo le distrazioni visive, regalando una sensazione di spaziosità e ordine. I sedili sportivi sono stati sviluppati per garantire stabilità e comfort anche durante le manovre dinamiche, e presentano finiture in nero, bianco e grigio, con dettagli cromatici che riprendono i colori esterni.

Due display digitali - uno dedicato alla strumentazione e uno all'infotainment - sono disposti in maniera razionale, consentendo un'interazione intuitiva e rapida. La scelta di mantenere alcuni comandi fisici per il clima e le funzioni essenziali si rivela adatta per evitare disattenzioni durante la guida, valorizzando la sicurezza e la facilità d'uso nella vita urbana di tutti i giorni. In modalità Boost, la plancia digitale si trasforma, offrendo indicatori dedicati e illuminazione specifica che accentuano l'aspetto high-tech.

La configurazione “quattro posti” contribuisce alla massima sfruttabilità dello spazio interno, mentre il bagagliaio, pur rimanendo nelle dimensioni tipiche delle citycar compatte, assicura una discreta capacità di carico per la spesa o il tempo libero metropolitano. L'abitabilità, unitamente all'ergonomia dei comandi, testimonia la volontà di creare un'auto realmente adatta a tutte le situazioni del contesto urbano odierno.

Mercati e strategie di lancio: il debutto in Giappone, Regno Unito e le prospettive per l'Italia

Il percorso commerciale prevede una prima mondiale in Giappone nel 2026, mercato storicamente ricettivo verso soluzioni ultracompatte ed efficienti come le kei car, ma potrebbe arrivare in Italia nell'ambito del progetto europeo key car. Contestualmente, il modello sarà introdotto nel Regno Unito, dove prenderà il nome distintivo per il mercato locale, affermandosi come risposta concreta alla crescente richiesta di vetture elettriche cittadine.

Dopo il successo di test approfonditi su strade reali - sia in ambito urbano che in condizioni climatiche variabili - la casa madre ha confermato che il piano di espansione interesserà anche altri mercati ad alta domanda di BEV compatti, in particolare Asia e selezionati paesi europei. Il potenziale lancio in Italia dipenderà tuttavia dall'evoluzione delle normative UE sulle E-Car, attualmente oggetto di consultazione presso le istituzioni comunitarie:

Area lancio

Anno previsto

Giappone

2026

Regno Unito

2026

Asia (mercati selezionati)

Dopo il 2026

Europa (Italia inclusa)

In base a domanda e regolamenti

L'interesse verso una potenziale introduzione nel mercato italiano è alimentato dalle iniziative europee per promuovere auto elettriche piccole ed economiche, con il fine di abbattere le emissioni senza rinunciare all'accessibilità economica.

Le kei car nel contesto europeo: potenzialità e sfide di una nuova categoria di veicoli

Nel dibattito attuale sulla mobilità sostenibile, le kei car giapponesi emergono come modello di riferimento per rispondere alle esigenze dei centri urbani europei. Il concept su cui si fonda questa tipologia di veicoli trova sempre più spazio nelle discussioni di policy a livello UE, grazie a una combinazione di dimensioni ridotte, peso contenuto, efficienza energetica e costi gestionali ridotti.

Nel contesto continentale, i vantaggi principali di un'eventuale diffusione di questa categoria di vetture possono essere sintetizzati nei seguenti aspetti:

  • Maggiore agilità nel traffico urbano e facilità di parcheggio;
  • Consumi energetici ridotti rispetto ai modelli di taglia superiore;
  • Impatto positivo sulla riduzione delle emissioni locali;
  • Possibilità di proporre prezzi d'acquisto più accessibili, favorendo una rapida diffusione;
  • Adattamento alle nuove linee guida dell'UE sullo sviluppo di E-Car compatte (Regolamento quadro UE sulle emissioni auto).
Tuttavia, persistono alcune sfide legate all'adattamento dei veicoli prodotti in Giappone alle normative europee di sicurezza, crash test e omologazione, oltre all'esigenza di concepire interni e dotazioni idonei per il pubblico occidentale. Un ulteriore aspetto riguarda la creazione di un quadro normativo chiaro a livello europeo che disciplini questa nuova categoria di mezzi, definendone specificamente le caratteristiche tecniche e commerciali.

I principali produttori asiatici ed europei osservano con attenzione il potenziale sviluppo di questa nicchia: mentre alcuni progetti come Super-ONE sono già in fase avanzata, altri costruttori stanno lavorando su modelli analoghi, con l'intento di occupare un segmento che può rappresentare una risposta efficace alla transizione sostenibile del parco circolante nelle città europee.

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