In quali casi contatore della luce si bloccherà in automatico con nuova legge Ue 2022-2023

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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Ecco il nuovo piano per fare ridurre il consumo di luce delle famiglie di almeno il 5% nelle ore di picco dei consumi. Contatori della luce bloccati o limitati.

Arriva il piano messo a punto da Bruxelles per ridurre i consumi nelle ore di picco. I distributori abbasseranno da remoto la potenza dell'energia inviata nelle case. In pratica i contatori intelligenti taglieranno la luce tra le 8 e le 19. Vediamo meglio:

  • Quando il contatore della luce si bloccherà in automatico
  • Nuove leggi e regole approvate sul consumo della luce

Quando il contatore della luce si bloccherà in automatico

L'obiettivo dichiarato è fare ridurre il consumo di luce delle famiglie di almeno il 5% nelle ore di picco dei consumi. Come raggiungerlo? Bloccano in automatico in contatore della luce. O, ancora più precisamente, riducendo la potenza dei contatori delle case. I gestori di energia lo potranno fare agendo da remoto abbassando o alzando la potenza dell'energia elettrica fornita.

Lo consentono i nuovi smart metering ovvero i contatori intelligenti che da diversi anni i distributori di energia elettrica hanno installato nelle case e nei condomini. Per ore di picco si intendono quelle comprese nella fascia F1, che va dalle 8 di mattina alle 7 di sera, quando le persone tornano a casa e accendono luci, televisori ed elettrodomestici. Con l'abbassamento della potenza, gli elettrodomestici non potranno più funzionare tutti contemporaneamente.

A oggi, i contatori di luce e gas di seconda generazione sono in corso di installazione progressiva e interessa oltre la metà degli utenti. Il completamento del 2G su scala nazionale è previsto entro fine 2025. Per quanto riguarda i contatori gas smart, sono in fase di installazione quelli di prima generazione, ma non prevedono limitazione parziale di portata. I contatori di seconda generazione consentono le operazioni di lettura da remoto e di gestione da remoto, come attivazione, disattivazione e teleriduzione.

Come argomentato da Riccardo Bani, presidente di Arse, l'associazione per il riscaldamento senza emissioni, il vero problema è che si rischia di penalizzare proprio chi ha lavorato per affrancarsi dai combustibili fossili. E soprattutto si rischia di interrompere per queste persone la fornitura di beni essenziali come il riscaldamento o l'acqua calda.

Nuove leggi e regole approvate sul consumo della luce

Una delle proposte della Commissione europea è l'introduzione di un tetto di 200 euro al Megawattora ai ricavi di chi produce elettricità confronti diverse dal gas naturale. I ministri dell'energia hanno chiesto alla Commissione europea di presentare misure temporanee di emergenza contro il caro gas, compreso il tetto al prezzo.

La Commissione europea presenterà anche una proposta per ridurre la domanda di energia elettrica in modo da abbassare la pressione sui produttori. Tra le misure anche linee di liquidità garantite per evitare il fallimento degli operatori del settore energetico alle prese con i prezzi impazziti sulla Borsa Ttf.

In questo contesto è stato approvato a marzo il decreto Ucraina che prevede crediti di imposta per l'acquisto di luce e gas per le aziende e per le famiglie la possibilità di rateizzare le bollette. Arrivato a maggio, il decreto Aiuti stabilisce misure per ridurre il caro energia e semplifica le procedure per la realizzazione di impianti per la produzione da fonti rinnovabili.

Il decreto Aiuti bis rafforza invece il bonus sociale luce e gas per le famiglie a basso reddito, azzera gli oneri di sistema e proroga i crediti di imposta per l'acquisto di gas e luce per le imprese. Infine, il decreto Aiuti ter dovrebbe essere approvato in questi giorni dal Consiglio dei ministri e stabilirà nuove misure di sostegno per famiglie e imprese contro il caro energia.