Cucine ad induzione obbligatorie con sostituzioni caldaie e ristrutturazione case per nuove leggi Ue

di Marianna Quatraro pubblicato il
Cucine ad induzione obbligatorie con sos

Cucine induzione obbligatorie nuova legge Ue

Cosa potrebbe prevedere il nuovo obbligo Ue di sostituzione delle cucine con nuove a induzione: prime indiscrezioni, chiarimenti e nuovi obblighi già ufficiali

Una nuova legge Ue potrebbe imporre anche le cucine a induzione obbligatorie per le case? Dopo recenti direttive Ue che impongono l’obbligo di ristrutturazione di alcune tipologie di case, sostituzione di caldaie e installazione di pannelli solari, sembra che il piano verso un mondo più green e più efficiente dal punto di vista energetico possa prevede anche l’obbligo per i cittadini di acquisto solo di cucine a induzione. 

  • Cucine ad induzione obbligatorie per nuova legge Ue?
  • Cucine ad induzione obbligatorie dopo obbligo di ristrutturazioni case e sostituzione caldaie 

Cucine ad induzione obbligatorie per nuova legge Ue?

Secondo recenti indiscrezioni, in virtù del piano di risparmio energetico messo a punto dall’Ue con nuove direttive e imposizioni, potrebbe arrivare nuova legge Ue anche per la sostituzione di cucine, dopo l’obbligo già imposto di sostituzione di tutte le caldaie a gas, ristrutturazioni di casa di classe energetica inferiore e installazione di pannelli solari.

Esattamente come previsto per le caldaie, il nuovo obbligo Ue potrebbe prevedere la sostituzione di tutte le cucine a gas con cucine a induzione e, anche in questo caso, il passaggio potrebbe essere graduale.

Le cucine a induzione presentano numerosi vantaggi, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e l’efficienza.

Le cucine a induzione non usano il gas come combustibile per generare una fiamma che riscalda pentole e padelle ma hanno una superficie costituita da una lastra uniforme in vetroceramica, al di sotto della quale sono posizionate una serie di bobine, poggiate su un nucleo di ferrite.

Quando si attiva un fuoco della piastra a induzione, una corrente elettrica attraversa le bobine, generando un campo magnetico che riscalda la pentola posizionata sopra il fornello e relativo contenuto.

Grazie a questo meccanismo, i fornelli dei piani a induzione si scaldano molto velocemente, permettendo così di portare l’acqua a ebollizione in minor tempo, e di cucinare più velocemente, in generale, raggiungendo la temperatura desiderata per una determinata cottura e questo riduce sensibilmente i tempi di cottura e, di conseguenza, di energia.

Dunque, la tecnologia a induzione risulta essere decisamente efficiente dal punto di vista energetico, garantendo un minor di dispendio, appunto, di energia.

Cucine ad induzione obbligatorie dopo obbligo di ristrutturazioni case e sostituzione caldaie 

La nuova (eventuale) legge Ue di sostituzione delle cucine segue, di poco tempo, le nuove leggI Ue che impongono ristrutturazioni edilizie di case vecchie, sostituzione delle caldaie e installazione di pannelli solari.

Partendo dall’obbligo di sostituzione delle caldaie a gas, una nuova recente direttiva Ue ha previsto lo stop alle caldaie a gas, con l’obiettivo di superarle del tutto in qualche anno, visto che si tratta di impianti inquinanti. Il limite temporale fissato è il 2029.

La scomparsa delle caldaie a gas sarà, infatti, progressivo sarà progressivo: il primo step potrebbe avvenire tra il 2025 e il 2026, quando non saranno più disponibili i relativi incentivi che saranno, invece, esclusivamente rivolti all’installazione di tecnologie alternative e alla sostituzione dei vecchi impianti, fino ad arrivare al 2029, data limite per lo stop alla vendita sul mercato delle caldaie autonome alimentate a fonti fossili. 

Prima ancora dell’imposto obbligo di sostituzione delle caldaie a gas, la stessa Ue ha presentato una nuova legge per la ristrutturazione obbligatoria delle case per ridurre le emissioni inquinanti delle case italiane e garantire maggiore efficientamento energetico, con l’obiettivo entro il 2030, di avere tutti gli immobili sia residenziali e sia non residenziali con classe energetica E.

Secondo quanto previsto dalla nuova legge europea, l’obbligo di ristrutturazione varrà per tutte le case e gli edifici di classe inferiore a E ed entro il 2023 tutti gli edifici e le case di classe energetica inferiore a E, cioè F e G, dovranno essere ristrutturati per migliorare la propria classe energetica e ridurre, quindi, le proprie emissioni inquinanti. 

I passaggi previsti dalla nuova direttiva europea sono i seguenti:

  • entro il 2030 tutti gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe energetica E;
  • entro il 2033 la classe energetica da raggiungere dovrà essere la D;
  • entro il 2040 si dovrà raggiungere un livello tale da garantire un parco immobiliare a zero emissioni entro il 2050.
E’ stato, però, previsto l’esonero dal nuovo obbligo di ristrutturazione edilizia per le seguenti tipologie di immobili: 
  • edifici di pregio artistico;
  • edifici riconosciuti meriti storico-architettonici;
  • edifici di culto; 
  • seconde case. 
Altra intenzione già annunciata dall'Ue è quella di rendere obbligatori i pannelli solari per tutti gli edifici pubblici e commerciali dal 2026 in poi, superata una specifica metratura, ed entro il 2030 obbligatori per tutti gli edifici residenziali. 

L’obiettivo dell’Ue è raddoppiare la capacità fotovoltaica europea e installare 600 nuovi gigawatt entro il 2030, un progetto che sarà a tappe, come annunciato, per cui:

  • entro il 2026 dovranno avere i pannelli solari tutti i nuovi edifici commerciali e pubblici con area utile maggiore di 250 metri quadrati;
  • entro il 2027 l’obbligo sarà previsto anche per gli edifici già esistenti della stessa tipologia;
  • dal 2029 l’obbligo di installazione dei pannelli solari dovrà riguardare tutti i nuovi edifici residenziali. 
Stando a quanto annunciato, in un anno, l’iniziativa dovrebbe generare circa 19 terawattora che aumenteranno a 58 entro il 2025.