Differenze tra assegni unici figli e famiglia (entrambi aumentati ora), facciamo chiarezza in tanta confusione

di Marianna Quatraro pubblicato il
Differenze tra assegni unici figli e fam

Cosa sono, a chi spettano e di quanto vengono pagati gli assegni unici figli e famiglia: chiarimenti e spiegazioni sui due benefici in vigore

Quali sono tutte le differenze tra gli assegni unici figli e famiglia (entrambi aumentati ora)? Mentre si parla di aumenti dell’assegno unico per i figli pagati a giugno a tante famiglie ma ancora in arrivo a luglio, si parla anche di una rivalutazione degli assegni familiari. E c’è tanta confusione, perché sono in tanti a chiedersi come mai si parli di rivalutazione da luglio degli assegni familiari quando non ci sono più perché sostituiti dall’assegno unico per figli. Vediamo allora di fare chiarezza. 

  • Assegni unici figli aumentati a chi spettano e di quanto
  • Assegno famiglia aumentato cos’è e a chi spetta 

Assegni unici figli aumentati a chi spettano e di quanto

Aumentano gli importi degli assegni unici per figli ancora per effetto di rivalutazione, maggiorazioni e arretrati e si attendono i pagamenti della misura per luglio entro la metà del mese. L’assegno unico per figli, come ben noto normai, dallo scorso anno ha sostituito tutte le misure per famiglie con figli ad eccezione del bonus asilo nido che può essere ancora richiesto.

L’assegno unico per i figli spetta a tutte le coppie con figli, comprese le coppie conviventi, sia che si tratti di coppie conviventi di fatto, sia che si tratti di coppie che hanno formalizzato la propria convivenza in Comune, che abbiano uno o più figli a carico di età inferiore ai 21 anni a condizione che il figlio faccia parte dello stato famiglia, sia convivente con i genitori e sia a carico degli stessi.

In particolare, l'assegno unico per i figli spetta per: 

  • ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
  • ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età;
  • ogni figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni.
Quando il figlio supera i 21 anni, l’assegno unico spetta solo a condizione che lo stesso:
  • o frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
  • o svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
  • o sia disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • o svolga il servizio civile universale. 
L’assegno unico per figli, come molte altre misure e trattamenti, è soggetto a rivalutazione annua, motivo per il quale gli importi 2023 da erogare in base ai valori Isee di ogni nucleo familiare sono aumentati rispetto al 2022 e con essi anche le relative maggiorazioni previste dalla legge.

Le maggiorazioni dell'assegno unico per figli 2023 sono le seguenti:

  • del 50% della maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno 4 figli, che sale a 150 euro mensili a nucleo;
  • del 50% per i nuclei familiari numerosi, con tre o più figli a carico, per i figli di età compresa tra uno e tre anni per cui aumenta del 50% l’importo spettante per ogni figlio per Isee fino a 40mila euro;
  • del 50% sugli importi spettanti in base ai singoli valori Isee per nuclei familiari con figli di età inferiore a 1 anno.
Se a giugno è stato ricalcolato l’importo dell’assegno unico con nuova maggiorazione per i nuclei vedovili, per cui è previsto un aumento dell’assegno unico per figli per un periodo di 5 anni se uno dei due genitori è deceduto nell’anno di riconoscimento del sussidio, a luglio si preparano ad essere pagati gli arretrati spettanti per chi ha fatto l’Isee entro il 30 giugno, ma in caso di presentazione della domanda per avere l’assegno unico per figli dopo il primo luglio, il beneficio viene ricalcolato solo per le mensilità accreditate successivamente e senza arretrati.

Assegno famiglia aumentato cos’è e a chi spetta 

L’assegno famiglia è l’assegno familiare Anf che è stato sostituito dal nuovo assegno unico per figli debuttato lo scorso marzo 2022 ma non per tuttui. Quando è stata presentata la misura del nuovo assegno unico per figli, è stato spiegato che avrebbe sostituito e inglobato tutte le misure precedentemente in vigore per famiglie con figli, ad eccezione del bonus asilo nido, ancora in vigore, e compresi assegni familiari in busta paga e detrazioni in busta paga per figli.  

Tuttavia, nonostante l’assegno unico per figli abbia sostituito gli assegni familiari in busta paga ci sono ancora diverse categorie di persone che ancora li percepiscono. Ed ecco perché si parla di aumento dell’assegno famiglia.

Ci sono ancora nuclei familiari che hanno diritto a percepire i vecchi assegni familiari (Anf) che, esattamente come da sempre accade, hanno importi che cambiano ogni anno per adeguamento all’andamento del costo della vita.

Anche gli assegni familiari Anf sono, infatti, soggetti a rivalutazione, per questo sono aumentati a luglio, e i nuovi importi sono disponibili consultando le nuove tabelle Inps e valgono per il periodo che va dal primo luglio al 30 giugno prossimo 2024. Considerando l’andamento dell’inflazione, quest’anno l’aumento previsto è dell’8,1%.

Possono ancora ricevere gli assegni familiari rivalutati fino al 2024 coniuge; fratelli, sorelle e nipoti del richiedente minorenni o inabili a svolgere qualsiasi lavoro ma solo se non coniugati, orfani di entrambi i genitori e non aventi diritto alla pensione ai superstiti, e nuclei orfanili, cioè nuclei familiari composti o solo da minorenni o da maggiorenni disabili.

Stando a quanto confermano le ultime notizie, la rivalutazione degli importi sulla base dell’inflazione porterà fino a centinaia di euro in più al mese ai beneficiari degli assegni famiglia, soprattutto per chi ha redditi più bassi e non ha figli a carico.

L’assegno famiglia, a differenza dell’assegno unico per figli, spetta a coloro che non hanno figli, a meno che non si tratti di figli maggioreznni disabili, e non può essere riconosciuto anche a chi percepisce l’assegno unico per i figli e solo a determinate condizioni, come sopra riportato.

Inoltre, mentre l’importo da riconoscere di assegno unico per i figli varia per ogni famiglia e dipende da valore Isee del nucleo familiare e composizione dello stesso, l’importo dell’assegno famiglia è unico, in base ai redditi, stabilito dall’Inps.