Sono tanti i bonus previsti dalla nuova Manovra Finanziaria 2026 per cittadini, famiglie, lavoratori e imprese, la maggior parte sono quelli già vigenti e confermati ma ci sono anche alcune novità
La Manovra Finanziaria 2026 conferma un approccio orientato alla prudenza, volto a garantire la stabilità dei conti pubblici senza rinunciare a interventi mirati per sostenere famiglie, lavoro e imprese. Il provvedimento, dal valore complessivo di 18,7 miliardi di euro, si inserisce nel solco delle precedenti, segnando una continuità sulle direttrici strategiche: natalità e sostegno ai nuclei, riduzione del carico fiscale, incentivo agli investimenti e rafforzamento della sanità. Il quadro dei bonus previsti risulta particolarmente articolato, spaziando da misure confermate a novità e rimodulazioni di alcune agevolazioni esistenti.
Per il nuovo anno sono previsti incrementi importanti per le misure a favore dei nuclei familiari, con una dotazione aggiuntiva superiore a 1,6 miliardi di euro. La strategia punta a rafforzare il sostegno alla natalità e alla conciliazione dei tempi tra lavoro e vita privata, con una particolare attenzione ai genitori lavoratori e alle famiglie numerose.
Nel dettaglio, restano al centro dell’attenzione il bonus mamme lavoratrici, ora più generoso e accessibile, l’ampliamento dei congedi parentali e una rivisitazione delle detrazioni per figli a carico. Numerosi incentivi sono riconfermati o rilanciati, mentre alcuni sono oggetto di ridefinizione:
Per le mamme lavoratrici, il bonus previsto dalla Manovra 2026 passa da 40 a 60 euro mensili, destinato alle madri con due o più figli e ISEE fino a 40.000 euro. L’intento è quello di alleviare l’impatto economico della genitorialità, mantenendo la misura esentasse.
Oltre all’incremento dell’assegno, è stato ampliato il diritto al congedo parentale: ciascun genitore potrà richiederlo fino ai 14 anni di età del figlio (rispetto ai 12 precedenti), con la retribuzione che arriva all’80% per tre mesi aggiuntivi.
I giorni di malattia coperti sono aumentati da cinque a dieci per ciascun genitore, se i figli hanno tra 3 e 14 anni. L’insieme di queste misure mira a rendere effettiva la condivisione delle responsabilità familiari tra padri e madri, promuovendo la conciliazione vita-lavoro e valorizzando l’impegno dei nuclei numerosi.
Il calcolo delle detrazioni fiscali per i figli a carico e la determinazione dell’ISEE subiscono una revisione per migliorare l’accesso alle prestazioni sociali. La soglia di esclusione della prima casa dal calcolo ISEE passa da 52.500 a 91.500 euro, con un aumento proporzionale per ogni figlio convivente successivo al primo. Le scale di equivalenza vengono aumentate per i nuclei più numerosi, apportando benefici nelle tabelle di calcolo:
| Numero figli | Maggiorazione coefficiente |
| 2 | 0,1 |
| 3 | 0,25 |
| 4 | 0,40 |
| 5 o più | 0,55 |
Confermati per il 2026 l’assegno unico per i figli adeguato annualmente e il bonus asilo nido, misure fondamentali per il sostegno alle famiglie con bambini piccoli.
Un’accentuata innovazione è rappresentata dalla Carta Valore, che sarà destinata ai diciottenni che conseguono il diploma entro i 19 anni. Il credito potrà essere speso per attività culturali, libri, spettacoli dal vivo, abbonamenti a giornali, musica e corsi. Il provvedimento valorizza il percorso di studi e offre nuove opportunità educative per i giovani adulti, ampliando il perimetro degli incentivi disponibili per la crescita personale dei ragazzi.
Sono stati confermati anche per il 2026 i bonus edilizi sempre al 50% per prime abitazioni e al 36% per le altre, senza alcuna riduzione, dunque. Vengono prorogati gli sgravi per la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica, insieme al bonus mobili e ai grandi elettrodomestici, seppur con alcune modifiche alle percentuali e ai limiti di spesa.
Nel dettaglio si prevedono:
L’anno in arrivo vede la conferma e il rafforzamento di diverse misure in ambito welfare e politiche sociali. Il bonus sociale per le bollette di luce e gas verrà rifinanziato, assicurando il beneficio a chi possiede i requisiti reddituali specifici. Resta il bonus psicologo, previsto anche per il 2026, per sostenere le spese di assistenza psicoterapeutica in situazioni di disagio o difficoltà economica.
Un ampliamento di rilievo riguarda anche le iniziative per il supporto a soggetti fragili o in condizioni di svantaggio:
Nel 2026 ci sono diversi bonus e incentivi validi anche per le imprese, come il superammortamento per incentivare gli investimenti delle imprese. I nuovi beni strumentali potranno essere ammortizzati fino al 180% del loro valore, mentre spese per la transizione ecologica vedranno un coefficiente del 220%. Vengono, inoltre, previsti: