Cosa scegliere dopo il diploma tra andare subito a lavoro o continuare a studiare: cosa conviene fare in base a singole scelte
Meglio andare a lavorare subito dopo il diploma o andare all'università? Al termine della scuola superiore sono in tanti coloro che hanno le idee chiare sul proprio futuro, sulla facoltà universitaria a cui iscriversi per poi intraprendere una determinata carriera professionale, o sul lavoro da fare.
Ci sono, invece, tanti altri che si chiedono se sia meglio e più conveniente andare direttamente a lavorare dopo il diploma o iscriversi all’università per avere una maggiore formazione per l’ingresso nel mondo del lavoro. Vediamo allora di seguito quali sono pro e contro attuali nel 2022-2023 tra andare a lavorare subito dopo il diploma o iscriversi all’università.
Continuare a studiare può rappresentare, infatti, la possibilità di poter acquisire maggiori conoscenze e competenze per un ingresso più consapevole e ‘formato’ nel mondo del lavoro, ma oggi sono in tanti coloro che subito dopo il diploma, complice la situazione economica complessa che viviamo, decidono di iniziare subito a lavorare.
Dall’indagine condotta, quasi la metà (45%) dei ragazzi interpellati cerca lavoro per iniziare a crearsi un salvadanaio, il 26% cerca lavoro solo nei periodi di pausa dallo studio e dalla didattica, mentre il 19% lavora anche durante i mesi di scuola.
I pro dell’andare direttamente a lavorare subito dopo il diploma sono diversi, dalla possibilità di iniziare a guadagnare soldi per iniziare a rendersi indipendenti, all’iniziare a versare contributi utili per la pensione sin da presto, se assunti con regolari contratti di lavoro, alla possibilità di acquisire competenze sul campo, considerando che vi sono diversi indirizzi scolastici, soprattutto gli istituti tecnici, che permettono di rispondere ad offerte di lavoro relative percorso di studi fatto e per cui è richiesto solo il diploma di maturità.
E’ vero, infatti che gli studi universitari sono quelli che formano certamente migliori profili professionali perché più completi, soprattutto da un punto di vista di dottrina, ma è anche vero che come si acquisiscono competenze lavorando direttamente, non si acquisiscono sui banchi dell’università.
Tuttavia, data l’incertezza occupazione ed economica attuale, molti preferiscono continuare a studiare e iscriversi all’università, con la speranza che il mondo del lavoro cambi, migliorando, e che si possano avere maggiori possibilità lavorativa con una laurea in mano.
Svantaggio dell’andare subito a lavorare piuttosto che iscriversi all’università è il maggior impegno che ci si dovrà mettere per dimostrare a datore di lavoro di essere in grado di svolgere determinate mansioni, considerando che rispetto a chi termina un percorso universitario, chi viene assunto subito dopo il diploma non può avere le stesse competenze e, altro svantaggio, spesso, se non nella quasi totalità dei casi, viene assunto con inquadramento in un Livello professionale inferiore, con uno stipendio più basso.
Precisiamo, infatti, che ci sono alcuni lavori per cui non è richiesta obbligatoriamente la laurea ma basta avere solo il diploma.
Se le ambizioni che si hanno sono alte e sussistono condizioni e possibilità, certamente continuare a studiare dopo il diploma e iscriversi all’università è certamente più conveniente che andare subito a lavorare soprattutto se si decide di fare determinati lavori o praticare determinate professioni.
Chi decide di studiare all’università, una volta conseguita la laurea, può cercare lavoro direttamente nell’ambito e nel settore scelto senza doversi accontentare, ha la certezza di poter avere stipendi più alti perché avere una laurea spesso porta ad inquadramenti in Livelli professionali più alti rispetto a chi ha solo un diploma, e può avere stipendi più altri.
Inoltre, se si ha intenzione di esercitare una professione che richiede l’iscrizione ad ordini professionali, la laurea è obbligatoria da conseguire per poi poter sostenere l’esame di abilitazione alla professione prescelta.
In ogni caso, rispetto a chi inizia subito a lavorare dopo il diploma, chi decide di frequentare l’università, per cui inizia a lavorare più tardi, acquisisce competenze a livello pratico decisamente più tardi, e inizia a guadagnare più tardi, iniziando, di conseguenza, più tardi ad avere soldi di parte, anche a livello contributivo per la pensione finale.