Le attese per il settore e per rinnovo contratto lavoratori del commercio nel 2023

di Marianna Quatraro pubblicato il
Le attese per il settore e per rinnovo c

Come si appresta a cambiare il settore del commercio nel 2023 e attesa per il rinnovo del Contratto scaduto già nel 2018: cosa attendersi

Quali sono le attese per il settore e lavoratori del commercio nel 2023? Il periodo della pandemia prima e della crisi economica ed energetica, a livello mondiale, scaturita dallo scoppio del conflitto ucraino poi sta avendo conseguenze importanti su tutti i settori lavorativi, coinvolgendone soprattutto alcuni, a partire dal settore del commercio, per cui si attendono prospettive negative.  

  • Quali sono le attese per settore commercio 2023
  • Attese per lavoratori del commercio nel 2023

Quali sono le attese per settore commercio 2023

Dopo un grande periodo di sviluppo e crescita, non sembrano essere particolarmente positive e floride le prospettive del settore commercio nel 2023, periodo in cui, secondo le previsioni, dovrebbe registrarsi un calo, come del resto sta accadendo per non pochi settori lavorativi e produttivi a causa di pandemia prima e crisi energetica poi.

Secondo quanto sottolineato da Confesercenti, aumentano le difficoltà delle imprese del settore del commercio, che dal 2016 a oggi ha perso quasi 73mila unità, di cui oltre 30mila dal 2019 ad oggi. Molte imprese hanno dovuto chiudere e solo il 46%, quasi la metà, raggiunge i cinque anni di attività. E la situazione è resa ancor più difficile dalla competizione con l’online.

Il settore del commercio, più di qualsiasi altro, risente dello sviluppo dell'online. La ridistribuzione delle quote di mercato tra online e canali fisici dovrebbe, infatti, portare ad una perdita di ben 100mila posti di lavoro.

L’eCommerce si prepara, infatti, a superare la quota di mercato delle piccole superfic: oggi, la quota delle piccole imprese è al 34%, per arrivare al 29% entro il 2027, mentre l’eCommerce dovrebbe passare nello stesso periodo dal 22 al 29% con un incremento netto di 17 miliardi di euro.

Attese per lavoratori del commercio nel 2023

Si attendono poi novità e aumenti per i lavoratori del commercio nel 2023 in attesa di rinnovo contrattuale. Il Ccnl Commercio prevede sette Livelli di inquadramento professionale per cui sono previsti al momento i seguenti stipendi:

  • 2.248,08 euro mensili per il primo livello;
  • 2.012,45 euro mensili per il secondo livello;
  • 1.793,12 euro mensili per il terzo livello;
  • 1.618,75 euro per il quarto livello;
  • 1.511,02 euro per il quinto livello;
  • 1.407,94 euro per il sesto livello;    
  • 1.283,38 euro per il settimo livello. 
Nell'attesa della conclusione ufficiale della trattativa di rinnovo del contratto, le aziende dei settori commercio, terziario, distribuzione e cooperazione hanno raggiunto un accordo ponte sulla parte salariale che coinvolge tutte le associazioni delle imprese, comprese le cooperative.

L’intesa è stata raggiunta dai sindacati di categoria, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, con Confcommercio, Federdistribuzione, Confesercenti, mentre gli incontri per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto nel 2019, ripartiranno a gennaio. 

Stando a quanto al momento stabilito, l’accordo raggiunto ora prevede il pagamento di un importo di 350 euro lordi per i lavoratori inquadrati nel quarto livello ed riparametrato sugli altri livelli di inquadramento e sarà pagato in due tranche: una di 200 euro con la retribuzione di gennaio e una di 150 con la retribuzione di marzo.

Da aprile, inoltre, scatterà, sempre per il quarto livello, l’anticipo sui futuri incrementi della paga base di 30 euro.