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Alfa Romeo Milano, le prime impressioni a confronto

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Alfa Romeo Milano, aspettative elevate

Alfa Romeo Milano si distingue dai modelli tradizionali del marchio, proponendosi come un veicolo innovativo mirato a un demografico giovane e inesplorato.

Il design dell'Alfa Romeo Milano si distingue nettamente dallo stile tradizionale del marchio, puntando a catturare l'attenzione di un target demografico giovane. Questo suv del segmento B misura 417 centimetri di lunghezza, 178 centimetri di larghezza e 150 centimetri di altezza. La sua produzione si basa su due architetture derivate dall'ex PSA: la CMP per la variante ibrida e la e-CMP per quella elettrica.

Questi pianali sono progettati per essere versatili, supportando propulsioni a combustione interna, ibride ed elettriche. Questo approccio alla versatilità delle piattaforme è una strategia abbracciata da tutte le autovetture compatte sotto l'egida di Stellantis, ma segna una novità per il brand Alfa Romeo. Approfondiamo in questo articolo:

  • Impressioni a confronto sulla Alfa Romeo Milano
  • Alfa Romeo Milano, aspettative elevate

Impressioni a confronto sulla Alfa Romeo Milano

Alfa Romeo Milano si distingue dai modelli tradizionali del marchio, proponendosi come un veicolo innovativo mirato a un demografico giovane e inesplorato. Questo Suv, progettato dal Centro stile Alfa Romeo sotto la direzione di Alejandro Mesonero, mette in mostra caratteristiche estetiche uniche.

Sebbene i fari Led evocano l'eredità Alfa, l'introduzione di un design inferiore innovativo con elementi Led aggiuntivi esplora nuove frontiere stilistiche. Anche il trilobo, una firma di design Alfa Romeo da decenni, riceve un trattamento modernizzato che sfuma le sue linee distintive.

Come viene fatto notare in sede di confronto, si rivela particolarmente audace l'introduzione di un disegno del Biscione, che evoca il simbolo della città di Milano e dell'Alfa Romeo, affiancato da una versione più tradizionale dello scudetto. I cerchi si allontanano dal classico design "disco telefonico" per abbracciare un nuovo tema ispirato al Quadrifoglio, un simbolo storico del marchio.

C'chi fa notare che l'interno mantiene una certa tradizione, con ampi spazi sia per i passeggeri sia per il bagagliaio, che su versioni elettriche raggiunge i 400 litri. Il cruscotto preserva l'iconico layout cannocchiale di Alfa Romeo, arricchito dal simbolo del Biscione sulle bocchette di aerazione, che richiamano la forma del quadrifoglio.

L'abitacolo rivela una fusione di eleganza e funzionalità, con finiture che alternano pelle e materiali sintetici, accanto a una strumentazione digitale e display di generose dimensioni, completati da sedili sportivi Sabelt in base all'allestimento.

Alfa Romeo Milano, aspettative elevate

Alfa Romeo Milano si distingue con un'opzione mild hybrid, che condivide la sua base con Jeeo Avenger e Fiat 600. Designata come Hybrid Vgt, il motore turbo a geometria variabile di 1.2 litri opera secondo il ciclo Miller, offrendo un'efficienza superiore rispetto ai motori tradizionali a ciclo Otto. Questa configurazione è ottimale per l'ibrido, dove qualsiasi perdita di potenza viene compensata dall'elemento elettrico. Il motore elettrico, erogando 21 kW/29 CV, è integrato in un cambio a doppia frizione a sei marce, connettendosi all'inverter e sostenuto da un sistema elettrico a 48 volt. La potenza complessiva raggiunge i 136 CV, consentendo un funzionamento prevalentemente elettrico in ambito urbano. Disponibile sia in trazione anteriore sia con il sistema integrale Q4, l'ibrida include una modalità di guida dedicata per superfici scivolose.

Per l'ingresso nell'era elettrica, la Milano propone un modello base da 156 CV, alimentato da una batteria da 54 kWh, garantendo un'autonomia di 410 km nel ciclo Wltp e fino a 590 km in ambito urbano. Con una stazione di ricarica rapida da 100 kW, la batteria si ricarica dall'10 all'80% in appena 30 minuti, disponibile anch'essa con trazione anteriore o il sistema Q4.

Il vertice della gamma è rappresentato dalla Milano Veloce elettrica, ispirata alla Fiat 600 Abarth e perfezionata dal team che ha realizzato la Giulia Gta nel 2020, offrendo una potenza di 240 CV. Questo modello sportivo incorpora un differenziale autobloccante Torsen, un assetto abbassato di 25 mm, barre antirollio con tarature sportive, un impianto frenante avanzato con dischi da 380 mm e pinze a quattro pistoncini, e cerchi da 20 pollici progettati per veicoli elettrici ad alte prestazioni.

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