Quali sono i motivi per cui moltissime domande per avere l’assegno di inclusione sono state respinte e come fare la domanda per il riesame
Come fare la richiesta di riesame all'INPS nel caso in cui la domanda per avere l’assegno di inclusione sia stata respinta? Sono decine di migliaia le domande per avere l’assegno di inclusione che sono state respinte dall’Inps.
Ma c’è chi a partire dalla fine del mese di febbraio potrà fare richiesta di riesame. Vediamo di seguito come.
Il motivo per cui sono state respinte è soprattutto il mancato possesso da parte dei richiedenti dei requisiti richiesti per l’accesso al beneficio.
Dai controlli preventivi effettuati dalla piattaforma gestita in collaborazione con l’Inps sono, infatti, emersi per alcuni richiedenti valori Isee più alti di quello richiesto (fissato a 9.360 euro), redditi elevati rispetto alle soglie stabilite e mancate presentazioni della dichiarazione lavorativa.
Se la domanda è stata respinta, si può consultare il motivo specifico che ha portato a tale esito ed eventualmente fare la richiesta di riesame a partire dal 27 febbraio.
La richiesta di riesame della domanda dell’assegno di inclusione che è stata respinta si può fare direttamente rivolgendosi alla sede Inps territorialmente competente entro il termine di 30 giorni dalla data di comunicazione dell’esito.
Alla domanda di riesame, bisogna allegare la specifica documentazione che dimostra come il motivo per cui è stata respinta non sussiste e quindi si ha diritto ad accedere al beneficio.
In alternativa, stando a quanto precisato, è anche possibile presentare un ricorso giudiziario.