Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Aumenti ed arretrati contratto CCNL Sanità 2022-2024 rinnovato saranno pagati da Novembre: a chi e per quali importi

di Marianna Quatraro pubblicato il
Aumenti arretrati contratto Sanita 2022

Il rinnovo del contratto della Sanità 2022-2024 ha ottenuto il via libera ufficiale: in arrivo aumenti fino a 172 euro lordi al mese e arretrati di oltre mille euro

L’aggiornamento delle retribuzioni per il personale sanitario pubblico rappresenta una delle novità di maggiore rilievo emerse dal recente rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il comparto Sanità. Dopo un lungo periodo di trattative, l’accordo sottoscritto per gli anni 2022-2024 introduce incrementi stipendiali strutturali e il riconoscimento degli arretrati.

Panoramica sul rinnovo del CCNL Sanità 2022-2024, gli aumenti e a chi spettano

Il via libera ufficiale al rinnovo del Ccnl Sanità 2022-2024 interessa oltre 580.000 dipendenti pubblici, includendo tutte le principali figure professionali impiegate presso strutture ospedaliere e sanitarie pubbliche. Si applica, infatti, a infermieri, operatori socio-sanitari (OSS), tecnici di laboratorio, ostetriche e personale amministrativo. 

I beneficiari degli aumenti retributivi sono individuati secondo criteri di ruolo, settore di appartenenza e livello di responsabilità. Gli incrementi previsti dal rinnovo non solo comportano un adeguamento degli stipendi base, ma influiscono anche sulle indennità specifiche pensate per riconoscere ulteriormente la professionalità di chi opera in ambiti ad alta intensità assistenziale, come il pronto soccorso.

Infine, l’accordo prevede il pagamento degli arretrati per tutto il periodo di riferimento, con modalità e tempistiche dettagliate nelle circolari di attuazione emanate da ARAN e Ministero della Salute.

Entrando più nel dettaglio, infermieri, tecnici e personale non dirigenziale riceveranno un aumento medio lordo mensile di 172 euro. L'incremento degli stipendi tabellari è di 145 euro lordi al mese in media, a cui aggiungere i 5,52 euro lordi di aumento legati al superamento del limite di crescita dei trattamenti accessori, i 16,91 euro in più di indennità di pronto soccorso, i 3,38 euro in più di indennità di specificità infermieristica e 1,45 euro per l’indennità per la tutela del malato.

Per quanto riguarda, invece, gli arretrati attesi, per operatori, assistenti e personale di supporto sono in arrivo arretrati compresi tra 900 e 1.200 euro, per funzionari e professionisti della Salute si attendono fino a 1.270 euro. Gli importi relativi al biennio 2024-2025 saranno versati nel primo cedolino utile dopo la firma definitiva del contratto e saranno calcolati automaticamente, mentre gli arretrati per gli anni 2022 e 2023 sono già stati pagati.

Gli arretrati attesi sono in particolare i seguenti (da intendersi al lordo):

  • fino a 1.700 euro per il personale di supporto;
  • fino a 1.850 euro per gli Oss, operatori socio-sanitari;
  • fino a 1.970 euro per gli assistenti sanitari;
  • fino a 2.100 euro per i Professionisti sanitari (infermieri, tecnici, logopedisti).

Quando avverranno i primi nuovi pagamenti

Il pagamento di aumenti e arretrati arriverà nelle buste paga dei 580 mila lavoratori interessati già a novembre, sarà erogato in un’unica soluzione e comprenderà tutte le somme spettanti maturate nel periodo di vacanza contrattuale (2023 e parte del 2024), mentre gli aumenti stipendiali mensili saranno inseriti nelle buste paga a partire dall’ultimo trimestre dell’anno. In particolare:
  • Per i dipendenti con gestione automatizzata (NoiPA), è prevista l’erogazione non oltre ottobre.
  • In alcune amministrazioni locali o aziende sanitarie con sistemi diversi, non si escludono slittamenti all’ultima parte dell’anno.

Ulteriori miglioramenti e riconoscimenti: indennità e valorizzazione delle professioni sanitarie

Oltre agli incrementi stipendiali e al pagamento degli arretrati, il rinnovo del CCNL introduce specifiche novità finalizzate alla valorizzazione delle diverse figure professionali del comparto. Fra i miglioramenti decisi, emergono:
  • Maggiore indennità per chi opera in contesti ad alta intensità assistenziale, con particolare attenzione agli infermieri di pronto soccorso e aree emergenza, al fine di riconoscere la complessità e il rischio delle mansioni svolte.
  • Incrementi delle indennità di specificità infermieristica e di tutela del malato, estesi anche a OSS e ostetriche.
  • Introduzione di nuove indennità per la tutela del malato per le professioni sanitarie fino ad ora meno considerate nei precedenti contratti.
  • Adeguamento delle fasce retributive, in modo da aumentare la progressività nelle carriere e favorire una migliore valorizzazione dell’esperienza maturata.