Dal bonus per l'acquisto della prima casa per giovani under 36 ad agevolazioni per gli affitti a studenti fuori sede e giovani coppie e non solo: quali sono gli aiuti presenti in manovra Finanziaria 2026 per la casa
Le discussioni sulla Manovra Finanziaria 2026 sono incentrate anche sul tema della casa, delle agevolazioni fiscali e degli aiuti per mutui e affitti, strumenti concepiti per tutelare il potere d’acquisto delle famiglie, stimolare la natalità e sostenere specifiche categorie, tra cui giovani, nuclei con figli e lavoratori in mobilità. La crescente attenzione ai bonus per la casa e agli incentivi di locazione risponde tanto a una congiuntura economica incerta quanto a esigenze strutturali.
Il bonus per l’acquisto della prima casa per i giovani under 36 con garanzia statale rappresenta un pilastro delle politiche abitative degli ultimi anni e confermata ancora fino al 2027. Il Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa permette di chiedere mutui ipotecari per un importo fino a 250mila euro contando sulle garanzie offerte dallo Stato e pari al 50% della quota capitale del mutuo richiesto per l'acquisto dell'immobile
La misura è destinata ai cittadini che, alla data di presentazione della domanda di mutuo per l’acquisto della prima casa, non sono proprietari di altri immobili a uso abitativo (anche all’estero) ed esclusivamente a:
In particolare per i nuclei familiari con 4 figli sotto i 21 anni e un ISEE fino ai 45.000 euro, la misura massima della garanzia è all’85%, mentre per quelli con 5 figli sotto i 21 anni e un ISEE fino ai 50.000 euro, la misura massima di garanzia è al 90%.
La proroga dei bonus edilizi al 50% è uno dei nodi più rilevanti della Manovra Finanziaria. Secondo le recenti posizioni, il bonus ristrutturazione potrebbe essere confermato al 50% per la prima casa fino a tutto il 2026, con una riduzione al 36% per le seconde case e, insieme al bonus ristrutturazioni, dovrebbe essere riproposto anche il bonus mobili, per l'acquisto agevolato sia di mobili che di elettrodomestici, che si pensava invece di cancellare del tutto.
Anche per l’ecobonus si pensa di confermare la detrazione fino al 50% per gli interventi di efficientamento energetico sulle abitazioni principali nel 2026, per poi decrescere negli anni successivi. Le spese relative agli immobili diversi dalla prima casa saranno soggette ad aliquote più basse.
Confermato ancora anche il sismabonus, rivolto agli interventi di messa in sicurezza antisismica e all’acquisto di immobili in zone rischio 1, 2 e 3: il beneficio sarà modulato in relazione alla categoria dell’immobile e alla composizione del nucleo familiare.
Tra le misure per la casa della prossima Manovra finanziaria 2026 dovrebbero essere confermati anche i bonus per gli affitti di case a studenti fuori sede e giovani coppie.
Per i giovani di età tra i 20 e i 31 anni è prevista una detrazione forfettaria o pari al 20% del canone annuo, con franchigia massima di 2.000 euro, a condizione che il reddito non superi i 15.493,71 euro. La detrazione forfettaria minima è di 991,60 euro, mentre la percentuale del 20% sul canone annuo è soggetta a un tetto, appunto, di 2.000 euro per i primi quattro anni di contratto. Le altre caratteristiche della misura sono le seguenti:
Per gli studenti universitari fuori sede, per accedere al bonus affitti con riduzione del canone, il requisito principale è l’appartenenza a un nucleo familiare con ISEE non superiore a 20.000 euro, con una somma massima prevista di 279,21 euro. Per chi affitta nei pressi della sede universitaria, è prevista una detrazione fiscale del 19% sul canone annuo fino a 2.633 euro. La distanza minima dal Comune di residenza è fissata a 100 km e sono previsti limiti reddituali progressivi per l’accesso integrale alla misura.
Altri strumenti includono i bandi regionali e comunali, con sostegni economici in favore di famiglie a basso reddito, giovani under 35 e nuclei in condizioni di disagio. Sotto il profilo sociale, il Fondo Morosità Incolpevole rifinanziato per il 2025-2026 rappresenta un ulteriore presidio contro la perdita dell’alloggio, integrando il sistema di protezione abitativa.