I prezzi in aumento per le famiglie italiane scoraggiano l’assunzione regolare delle badanti nonostante la necessità: i dati e i chiarimenti
Perché diminuisce il numero di assunzioni delle badanti nonostante la forte necessità? Aumentano i prezzi per le assunzioni regolari delle badanti e si tratta di una situazione che scoraggia le famiglie, nonostante sia sempre crescente la necessità di avere una badante in casa per occuparsi di un genitore o un parente che necessita di assistenza o di semplice compagnia, perché anziano.
Basta pensare che tra il 2021 e il 2023, nel lavoro domestico si contano 145mila occupati in meno, con un calo del 9,5%.
L’impatto sui bilanci familiari, in particolare dove sono presenti persone non autosufficienti da assistere, nel 42,8% dei casi supera il 15%.
La crescita dei costi per le badanti porta con sé due conseguenze principali: la prima è che sempre più donne rinunciano al lavoro per occuparsi della cura e l’assistenza della famiglia; la seconda è l’aumento del lavoro nero.
Secondo dati recenti, il lavoro domestico rappresenta il 38,3% dell’occupazione irregolare dipendente in Italia. Nel 2023, su 1 384.000 lavoratori domestici, 632mila sono regolari e 753mila irregolari.
Secondo l’indagine di Assindatcolf, il 57,7% delle famiglie dichiara che il costo della badante assorbe oltre il 50% del reddito disponibile e il 32,4% afferma che questo supera il 70%.
Si tratta, chiaramente, ci cifre ormai insostenibili soprattutto per le famiglie del ceto medio e che si aggiungono ai diversi adempimenti a cui i datori di lavoro devono aderire per evitare di incorrere in problemi e sanzioni.
Si calcola che tra la retribuzione prevista dal Ccnl domestico, il rateo della tredicesima, il rateo del Tfr Trattamento di fine rapporto, i contributi previdenziali, che il datore di lavoro deve versare trimestralmente all'Inps per quattro volte all'anno e i contributi di assistenza contrattuale da versare obbligatoriamente alla Cassacolf, il costo di una badante mediamente al mese è di circa 1.670 euro.
Proprio per sostenere le famiglie che necessitano di assunzioni di badanti, in vista della nuova Manovra Finanziaria 2025, Assindatcolf chiede una riforma generale del sistema, a partire dalla fiscalità, per rendere più accessibile e conveniente il lavoro domestico regolare, con una maggiore deducibilità fiscale.