Ancora fino al 31 dicembre 2024 è possibile usufruire di alcuni bonus per le caldaie che poi saranno cancellati: da cosa saranno sostituiti e i chiarimenti
Quali agevolazioni fiscali saranno disponibili nel 2025 al posto del bonus caldaie? C’è tempo ancora fino al prossimo 31 dicembre 2024 per usufruire del bonus caldaie per sostituire le vecchie caldaie con impianti più efficienti e meno inquinanti.
In realtà, non si tratta di un vero e proprio bonus specificatamente dedicato alle caldaie ma di diverse agevolazioni disponibili per effettuare l’intervento, come l’ecobonus al 50 e 65%, il bonus ristrutturazioni e il superbonus al 110% ridotto. Dal prossimo anno, però, qualcosa cambierà.
Nella Manovra si è fatto ufficialmente riferimento solo al bonus ristrutturazioni e mobili, mentre al nuovo ecobonus 2025, come era stato annunciato qualche settimana fa, e al superbonus 110% ridotto ancora dal 70% al 65%, non è stato alcun riferimento preciso.
Sono, infatti, ancora in fase di discussione sia per l'approvazione che per la modulazione e i requisiti necessari per accedervi e bisognerà attendere la fine dell’iter parlamentare per capire se e come saranno approvati.
Pur con la cancellazione di una serie di bonus edilizi che permettono di installare ancora ora le caldaie con detrazioni, il prossimo anno ci saranno ancora alcune agevolazioni disponibili.
Sarà, infatti, ancora possibile richiedere il bonus ristrutturazioni se la sostituzione della caldaia o l’installazione di una nuova della caldaia rientra tra i lavori di costruzione o ristrutturazione edilizia di casa.
Il nuovo anno, però, solo i proprietari di prime case potranno usufruire della detrazione al 50% (con un tetto di spesa massimo fissato a 96.000 euro). Sulle seconde e terze case, la percentuale dovrebbe ridursi al 36%.
Se fosse confermato il nuovo ecobonus 2025 al 65%, si potrà usufruire di tale agevolazione il prossimo anno per l’acquisto e l’installazione di caldaie che dovranno essere classe energetica A e con sistemi di termoregolazione evoluti di classe 5, 6 o 7.
La detrazione al 65% vale anche se si installano termovalvole, che permettono di regolare il consumo dei termosifoni.
Dal primo gennaio 2025, si prepara a scendere ancora dal 70 al 65% l’aliquota del superbonus che è destinato poi a sparire completamente dal 2026.
Questo bonus permette di detrarre dalle tasse le spese sostenute a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica (che includono anche l’installazione di caldaie di ultima generazione a emissioni ridotte fino quasi a zero), di interventi di riduzione del rischio sismico, di installazione di impianti fotovoltaici e infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.