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Bonus edilizi 2025, quali rimarranno uguali, saranno cambiati o cancellati? Le novità previste in Manovra Finanziaria

di Marianna Quatraro pubblicato il
bonus edilizi 2025

Come si preparano a cambiare i bonus edilizi attualmente in vigore con la prossima Manovra Finanziaria 2025: ecco quelli che saranno ancora confermati e quelli che saranno cancellati

Quali sono i bonus edilizi 2025 che rimarranno uguali e quali cambieranno con la nuova Manovra Finanziaria? La fine dell’anno sarà un momento importante per capire il futuro dei diversi bonus edilizi attualmente vigenti e solo con la definizione delle misure della prossima Legge di Bilancio 2025 si saprà quale sarà il loro destino, tra quelli che si sa già che saranno cancellati e quelli che potrebbero rimanere. 

  • Quali bonus edilizi saranno cancellati nel 2025
  • Quali sono i bonus edilizi che cambieranno o resteranno del tutto nel 2025

Quali bonus edilizi saranno cancellati nel 2025

A meno di cambiamenti rispetto a quanto già previsto e specificato dall’Agenzia delle Entrate, il prossimo 31 dicembre 2024 si preparano ad esaurirsi la maggior parte dei bonus edilizi ora in vigore.

Stiamo parlando di:

  • ecobonus, che permette di avere una detrazione Irpef al 50% o al 65% per i lavori di riqualificazione energetica di casa;
  • sismabonus, che prevede una detrazione fino all’85% per i lavori riguardanti misure antisismiche su abitazioni e immobili usati per attività produttive;
  • bonus verde, che prevede una detrazione Irpef del 36% per la sistemazione di aree verdi scoperte degli edifici privati;
  • bonus tende da sole;
  • bonus persiane;
  • bonus balconi.

Quali sono i bonus edilizi che cambieranno o resteranno del tutto nel 2025

A fronte di alcuni bonus edilizi che saranno cancellati, altri ancora saranno ancora in vigore ma modificati, come il bonus ristrutturazioni e mobili ed elettrodomestici, che prevede una detrazione fiscale attualmente al 50% per una spesa entro i 96mila euro per i lavori di ristrutturazione di casa e per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici come lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi di classe energetica alta.

La detrazione scende al 36% su una spesa massima di 48.000 euro dal primo gennaio 2025 al 31 dicembre 2027 e fino al 30%, sempre per un tetto di spesa 48.000 euro, dal primo gennaio 2028 al 31 dicembre 2033.

Resta ancora nel 2025, ma di nuovo modificato, il superbonus. Nato nel 2020, con un’aliquota al 110%, è stato ridotto al 90% nel 2023 e al 70% nel 2024 per una platea ridotta di soggetti beneficiari che sono:

  • condomini;
  • onlus;
  • associazioni di volontariato;
  • Aps.
Come chiarito dall'Agenzia delle Entrate con i suoi diversi aggiornamenti, dal prossimo anno la detrazione passerà dal 70% al 65% e sarà limitata ai lavori di condominio approvati entro il 17 febbraio 2023, a condizione di documentare le spese entro il 29 marzo 2024.

Resta, invece, così com’è, ancora confermato per tutto il prossimo anno il bonus Barriere Architettoniche.

Fino al 31 dicembre 2025 è, infatti, possibile accedere alla detrazione al 75% per gli interventi sostenuti su scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.

La detrazione può essere recuperata nell’arco di dieci quote annuali di pari importo per le spese sostenute a partire dal 29 maggio 2024.