Le calze da neve standard sono conformi alla normativa UNI EN 16662-1:2020 che stabilisce specifiche regole e misure per la loro installazione e utilizzo.
Le calze da neve, conformi alle normative europee e omologate come tali, sono ora riconosciute al pari delle catene da neve. Questa equiparazione consente agli automobilisti italiani di utilizzare le calze da neve come alternativa legale alle catene. Il percorso che ha portato a questa ufficializzazione è stato caratterizzato da una serie di sviluppi normativi, circolari e decreti, culminando infine con il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 23 febbraio 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 marzo successivo.
Esaminiamo il contesto normativo che ha condotto all'ufficializzazione delle calze da neve omologate in Italia, fornendo un riepilogo delle norme. Successivamente, si identificheranno le calze da neve omologate, cioè quelle conformi alle disposizioni legali, per poi esaminarne il funzionamento.
La procedura di montaggio delle calze prevede l'inserimento nella parte superiore dello pneumatico e l'avanzamento dell'auto per assicurarne la corretta fissazione anche nella parte posteriore della gomma. È essenziale verificare l'installazione corretta delle calze fermando l'auto dopo circa 100 metri di guida a bassa velocità.
Al momento dell'acquisto, è fondamentale assicurarsi che la confezione riporti in modo chiaro e permanente, nella lingua ufficiale del Paese, informazioni cruciali come l'entità legale che ha introdotto il dispositivo nel mercato Ue, il numero della norma, la tipologia di prodotto indicata nel certificato di conformità, il numero del certificato e l'ente accreditato che ha rilasciato il certificato.
Fino al 31 dicembre 2024 è ancora possibile acquistare calze da neve conformi ai requisiti del DM 2011, che risponde alla norma UNI-11313.
Nonostante l'omologazione ministeriale, le calze da neve non possono fungere da sostituto ai pneumatici invernali in termini di sicurezza e prestazioni. Le calze sono una soluzione temporanea utile per affrontare nevicate improvvise e per brevi tragitti su neve. Ma non possono garantire le stesse prestazioni, aderenza e durata dei pneumatici invernali, specialmente in condizioni di nevicata intensa e presenza di ghiaccio sulla superficie stradale. In queste circostanze, l'utilizzo di catene da neve tradizionali risulta preferibile.
Bisogna tenere presente che la velocità massima consentita con l'impiego di dispositivi supplementari di aderenza, come le calze, è di 50 km/h. Qualora la strada non fosse completamente coperta di neve, le calze devono essere rimosse immediatamente per evitare usura e deformazioni rapide, che potrebbero compromettere la tenuta di strada. L'utilizzo improprio delle calze da neve può comportare sanzioni. In particolare, è consigliabile rimuoverle in tunnel e gallerie per evitare potenziali problemi.
Si consiglia di pianificare il percorso in anticipo e utilizzare le calze da neve solo quando strettamente necessario. Alcuni suggeriscono persino di tenere a bordo le catene da neve come precauzione in situazioni di emergenza.
In conclusione, le calze da neve possono essere efficaci per brevi tratti su percorsi non estremi. Offrono vantaggi come il ridotto ingombro nel bagagliaio e una guida più fluida, priva di vibrazioni e senza appesantire eccessivamente il veicolo. Le calze sono particolarmente adatte anche per auto sportive con pneumatici di grandi dimensioni e profilo ribassato, dove l'installazione di catene potrebbe essere problematica tra la ruota e il parafango.
Dal punto di vista economico, la media di prezzo varia da 30 a 80 euro, con attenzione necessaria alle calze più economiche, verificandone attentamente l'omologazione. Un costo medio per calze di neve di qualità, senza necessariamente optare per un dispositivo "premium", si aggira intorno ai 50 euro, con variazioni in base al modello e alla taglia.