Canone Rai 2025: l’Agenzia delle Entrate chiarisce regole, pagamenti ed esenzioni nella nuova circolare ufficiale. Ecco cosa cambia e chi non deve pagare
Il Canone Rai per l’anno 2025 si conferma come un obbligo per tutti coloro che detengono un apparecchio televisivo idoneo alla ricezione dei segnali radiotelevisivi, secondo quanto previsto dal Regio Decreto Legge n. 246/1938 e successive modificazioni. La regola riguarda sia i nuclei familiari residenti in Italia sia i cittadini residenti all’estero che possiedono una casa con televisore sul territorio nazionale. Il tributo si applica una sola volta per famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di apparecchi o abitazioni di proprietà, a condizione che i familiari condividano la residenza.
In linea con la normativa vigente, la semplice titolarità di un’utenza per la fornitura elettrica residenziale presuppone il possesso di un televisore. Tuttavia, la presunzione può essere superata attraverso la presentazione di una dichiarazione sostitutiva di non detenzione dell’apparecchio tv, utilizzando l’apposito modulo disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. È bene evidenziare che dispositivi come computer, tablet e smartphone non sono soggetti a canone se privi di sintonizzatore per il segnale radiotelevisivo.
Rispetto all’anno precedente, nel 2025 l’importo annuale del Canone Rai è aumentato e fissato a 90 euro. Il pagamento ordinario avviene mediante addebito diretto sulla bolletta elettrica per i titolari di un’utenza elettrica residenziale, suddiviso in dieci rate mensili da 9 euro ciascuna tra gennaio e ottobre. Questa modalità si estende automaticamente anche a chi ha già autorizzato l’addebito diretto delle fatture di energia elettrica su conto corrente o altri mezzi di pagamento.
Quando l’addebito in bolletta non sia possibile, ad esempio per seconde case o titolari di utenze non residenziali, il versamento dell’intera somma va effettuato tramite il modello F24 (codice tributo “TVRI” per rinnovo o “TVNA” per nuovo abbonamento) entro il 31 gennaio oppure, in alternativa, in due rate semestrali (scadenza 31 gennaio e 31 luglio) o in quattro rate trimestrali (31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio, 31 ottobre).
Esiste una serie di categorie per cui è prevista l’esenzione dal pagamento del Canone Rai 2025:
Il canone è dovuto una sola volta per famiglia anagrafica. Qualora nello stesso nucleo si presentino più utenze elettriche residenti (ad esempio, in presenza di più abitazioni intestate a membri della famiglia), è necessario presentare l’apposita dichiarazione Quadro B per comunicare su quale utenza dovrà essere addebitato il canone, indicando il codice fiscale del soggetto di riferimento. In caso di successione (eredità di una proprietà), l’erede può presentare la dichiarazione per evitare il doppio addebito.
Se il dichiarante non detiene alcun apparecchio tv, la dichiarazione di non detenzione (“Quadro A”) ha validità annuale, e deve essere ripresentata ogni anno. In caso contrario, tornerà in vigore la presunzione di possesso con addebito automatico.
Le dichiarazioni per ottenere l’esonero devono essere presentate tra il 1° luglio dell’anno precedente e il 31 gennaio, per condizionare l’addebito relativo all’anno in corso, oppure tra il 1° febbraio e il 30 giugno per ottenere l’esonero solo per il secondo semestre. Le cosiddette “dichiarazioni Quadro B” possono essere trasmesse in qualsiasi momento dell’anno, mentre le variazioni devono essere comunicate tempestivamente compilando il “Quadro C”.
I contribuenti che abbiano versato il canone non dovuto possono presentare istanza di rimborso all’Agenzia delle Entrate, che provvederà entro 45 giorni dall’avvio della pratica, di norma tramite accredito nella prima bolletta utile.
Esempi di casi pratici | Soluzione |
Doppio addebito per marito e moglie intestatari di più utenze | Compilare Quadro B indicando il codice fiscale dell’intestatario a cui accorpare l’addebito |
Assenza di apparecchi tv dopo la cessazione dell’abbonamento per suggellamento | Compilare dichiarazione Quadro A |
Richiesta di esonero per over 75 che compie gli anni entro il 31 gennaio | La dichiarazione dà diritto all’esonero per tutto l’anno |
Richiesta esonero per chi non possiede più alcun televisore a seguito di successione | L’erede presenta dichiarazione Quadro A o Quadro B |
Oltre al canone ordinario per le famiglie, nel 2025 permangono le regole per il Canone Rai speciale, dovuto da esercizi pubblici, strutture ricettive, cinema, teatri e simili che detengono apparecchi radio/tv in locali aperti al pubblico. Le tariffe sono fissate dal Decreto 30 dicembre 2014 (Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6 febbraio 2015) e confermate anche per il 2025. Il pagamento può essere effettuato tramite Virtual Iban personalizzato o tramite il bollettino allegato alla richiesta della RAI.