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Case ad 1 euro in Valle d'Aosta dove si possono comprare nel 2025. Lista aggiornata città e paesi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Comprare case a 1 euro

Le case a 1 euro in Valle d’Aosta nel 2025: ecco dove si trovano, con la lista aggiornata di città e paesi che aderiscono all’iniziativa

L'iniziativa delle case ad 1 euro in Valle d'Aosta è un'opportunità concreta sia per ripopolare paesi montani colpiti dal declino demografico sia per valorizzare il patrimonio immobiliare storico e culturale della regione. Nel 2025, il progetto è attivo principalmente nel piccolo comune di Oyace, situato nella Valpelline, a circa 20 minuti da Aosta. Acquistare una casa a un euro in questi contesti offre la possibilità non solo di ottenere un immobile a costo simbolico ma anche di entrare in una comunità autentica, immersa nella natura e vicina alle tradizioni enogastronomiche locali.

Case ad 1 euro in Valle d'Aosta, città e borghi aderenti nel 2025

In Valle d'Aosta, il progetto case a 1 euro è attualmente diffuso nel comune alpino di Oyace (AO), famoso per la sua storia antica, le tradizioni agricole e l'ambiente naturale intatto. Il paese sorge a 1377 metri sul livello del mare e conta circa 200 abitanti. L’obiettivo della misura è duplice: da un lato favorire l’insediamento di nuove famiglie e dall’altro rilanciare il tessuto economico locale, anche attraverso attività turistico-ricettive, artigianali e commerciali. Le iniziative avviate mirano a recuperare sia gli immobili del centro storico sia quelli delle frazioni limitrofe, riducendo sensibilmente il fenomeno degli edifici fatiscenti e abbandonati.

Per chi cerca una panoramica aggiornata sui comuni italiani che aderiscono al progetto, si consiglia di consultare risorse dedicate regionali e specifiche mappe informative. È possibile accedere a mappe interattive dei borghi con case a 1 euro anche attraverso portali nazionali aggiornati periodicamente.

Come funziona il progetto case a 1 euro, requisiti e iter di acquisto

L’acquisto di case ad 1 euro in Valle d'Aosta segue una procedura definita da regolamenti comunali. Possono presentare domanda cittadini italiani ed esteri, società, enti e cooperative, senza limitazioni legate al reddito. Il processo richiede:

  • Manifestazione di interesse: l’acquirente deve inviare una richiesta al Comune di Oyace, allegando una relazione tecnica sulla proposta di recupero e valorizzazione dell’immobile.
  • Graduatoria: le candidature vengono valutate da una commissione che assegna priorità all’uso come prima casa o all’apertura di attività commerciali/turistiche, con vantaggio a chi impiega imprese e tecnici locali.
  • Bando pubblico: l’assegnazione avviene tramite asta o graduatoria, al prezzo di partenza simbolico di 1 euro.
  • Progetto di ristrutturazione: chi vince deve presentare e attuare entro termini specifici un piano dettagliato di recupero. Di norma, la riqualificazione deve concludersi entro 12-36 mesi dal permesso rilasciato.
  • Garanzie e spese: è richiesta una polizza fideiussoria (di circa 5.000 euro per 3 anni), rimborsata dopo il completamento dei lavori, oltre alle spese notarili, imposte di registrazione, volture e accatastamento.
I bandi aggiornati e la relativa modulistica si trovano sul sito del Comune di Oyace. Per tutte le pratiche, si consiglia di avvalersi di supporto tecnico locale (ingegneri, geometri, notai) e di consultare la normativa regionale vigente.

Quali sono i costi reali e le garanzie richieste?

Oltre al prezzo simbolico di acquisto, un aspetto fondamentale riguarda gli oneri legati alla ristrutturazione e alle pratiche amministrative. È previsto un investimento indicativo fra i 15.000 e i 30.000 euro per interventi base di messa in sicurezza e riqualificazione, variabili secondo lo stato dell’immobile e il vincolo paesaggistico. Le spese da sostenere comprendono:

  • Costi di lavori edilizi (manutenzione straordinaria, consolidamento strutturale, restauro conservativo);
  • Spese notarili e costi di trasferimento (imposte, accatastamento, volture, eventuali sanatorie);
  • Polizza fideiussoria, richiesta dal Comune a garanzia dell’intervento.
  • Eventuali tasse e utenze dalla data dell’avvenuta registrazione.
Si raccomanda di valutare attentamente la situazione catastale e urbanistica degli immobili, poiché talvolta è necessario regolarizzare pratiche pendenti. In Valle d’Aosta le ristrutturazioni possono accedere ad agevolazioni edilizie e, in alcuni casi, a contributi regionali quali mutui a tasso agevolato per la prima abitazione (L.R. Valle d'Aosta n. 32/2021, aggiornata al 2025). Tale misura prevede un abbattimento del tasso di interesse fino all’1,5% sul mutuo bancario.

Procedura amministrativa, tempistiche e documentazione

Il percorso completo che accompagna l’acquirente della casa a 1 euro in Valle d’Aosta coinvolge vari passaggi burocratici:

  1. Contatto preliminare con il Comune e manifestazione di interesse con allegata una relazione tecnico-progettuale.
  2. Inserimento in graduatoria di valutazione e successiva convocazione per la visita e la presentazione del progetto.
  3. Firma del compromesso, versamento della cauzione e presentazione della polizza fideiussoria.
  4. Stipula dell’atto pubblico presso notaio e inizio dei lavori secondo tempistiche determinate dal bando comunale.
È essenziale rispettare le scadenze imposte dal Comune, generalmente 12-36 mesi per la fine dei lavori dal rilascio dei permessi. La mancata presentazione della documentazione o l’inadempienza agli obblighi di ristrutturazione comportano la revoca dell’aggiudicazione e la perdita della cauzione versata.

Regole per acquirenti internazionali e residenti esteri

Una delle caratteristiche distintive delle case a 1 euro in Oyace è l’apertura anche a cittadini stranieri, siano essi residenti comunitari o extracomunitari: l’unico vincolo è la reciprocità legale tra l’Italia e lo Stato di residenza dell’acquirente, secondo quanto disposto dal Regolamento UE e dalla normativa italiana. Gli aspiranti acquirenti esteri devono essere in possesso di un codice fiscale italiano, ottenibile tramite Agenzia delle Entrate o gli uffici consolari, mentre per soggiorni prolungati superiori a 90 giorni occorre essere in regola con i permessi di soggiorno.

Un supporto professionale (notaio, consulente fiscale, tecnico di fiducia) è consigliato per l’espletamento delle pratiche e per la valutazione dei vantaggi fiscali per non residenti.

Domande frequenti e consigli utili

  • Quali tempi di assegnazione si possono prevedere?
    Le procedure possono variare secondo la rapidità del bando: dal momento della domanda alla firma definitiva passano mediamente 3-6 mesi. Il rispetto delle tempistiche è imprescindibile per non perdere opportunità o garanzie depositate.
  • Ci sono agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni?
    Sì, sono disponibili vari bonus edilizi e detrazioni, la cui entità varia secondo la normativa vigente e la tipologia di interventi eseguiti. É essenziale consultare un consulente fiscale aggiornato sulla normativa del 2025.
  • Che tipo di immobili sono disponibili?
    In prevalenza si tratta di case rurali, rustici, edifici storici, talvolta strutture potenzialmente convertibili a uso turistico-ricettivo. Un sopralluogo diretto è sempre raccomandato.
  • È necessario trasferire la residenza?
    Nella maggior parte dei casi, non è obbligatorio trasferire la residenza per l’acquisto; tuttavia, alcuni bandi prevedono punteggi aggiuntivi se si destina l’immobile a prima casa.
  • Come si può monitorare la pubblicazione dei nuovi bandi?
    Verificare periodicamente il sito del Comune di Oyace e i portali nazionali di riferimento.
Per chi fosse interessato ad approfondire dinamiche, costi effettivi, vincoli normativi e casi di successo sul territorio italiano, è consigliabile valutare testimonianze locali e consultare direttamente le amministrazioni comunali coinvolte.


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