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Nuovo Codice di condotta del cliente modello in bar e locali al via. Cosa prevede, divieti e sanzioni

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Sanzioni previste per clienti e gestori

Il Codice di condotta stato realizzato in collaborazione con associazioni di categoria, amministrazioni locali e rappresentanti delle forze dell'ordine.

Il Codice di condotta del cliente modello promuove comportamenti responsabili e sicuri nei locali pubblici con un focus su bar, discoteche e altri luoghi di intrattenimento. Cerca di bilanciare le esigenze dei gestori, dei clienti e delle comunità locali e si inserisce in un contesto di attenzione alla sicurezza pubblica e al benessere delle persone:

  • Le regole fondamentali del Codice di condotta
  • Le sanzioni previste per clienti e gestori

Le regole fondamentali del Codice di condotta

Il Codice stabilisce una serie di comportamenti obbligatori per i clienti, finalizzati a creare un ambiente sereno e rispettoso. I frequentatori dei locali devono adottare atteggiamenti civili, evitando di disturbare il personale o gli altri avventori. Sono vietati comportamenti molesti, linguaggi offensivi o qualsiasi azione che possa compromettere la tranquillità del luogo. In particolare, il Codice insiste sull'importanza di limitare il consumo di alcol per prevenire situazioni di rischio e mantenere il controllo delle proprie azioni.

Un altro punto è il rispetto per l’ambiente. I clienti devono evitare di abbandonare rifiuti o di causare danni agli arredi e alle strutture dei locali. Questo aspetto è più avvertito nei centri urbani popolati, dove gli episodi di vandalismo e disordine possono avere un impatto sulla qualità della vita dei residenti.

Il Codice non si limita a regolamentare i comportamenti dei clienti, ma impone obblighi ai gestori dei locali. Devono garantire un ambiente sicuro e confortevole e adottare tutte le misure necessarie per prevenire situazioni di rischio. Devono inoltre formare il personale per affrontare con professionalità eventuali emergenze o conflitti.

Un aspetto da non trascurare è la comunicazione con i clienti. I gestori sono chiamati a informare gli avventori sulle regole del Codice di condotta attraverso messaggi visibili, come cartelli all’interno dei locali o avvisi digitali. Questa trasparenza aiuta a creare consapevolezza e a ridurre il rischio di incomprensioni.

Ed è richiesto ai gestori di collaborare attivamente con le forze dell’ordine per monitorare e segnalare eventuali episodi di illegalità. Questo approccio collaborativo mira a creare un sistema integrato di sicurezza, in cui ogni attore svolge un ruolo specifico. Gli effetti positivi non si limitano alla sfera sociale. La creazione di un ambiente più sicuro e regolamentato può aumentare l’attrattività delle città come destinazioni turistiche,

Le sanzioni previste per clienti e gestori

Il mancato rispetto del Codice di condotta comporta una serie di sanzioni progressive, sia per i clienti sia per i gestori. Per i clienti, le misure includono l’allontanamento immediato dal locale in caso di comportamenti non conformi. Nei casi più gravi, possono essere previste denunce alle autorità competenti o l’inserimento in una lista di clienti non graditi, che limita l’accesso futuro ai locali.

I gestori rischiano multe amministrative o, in casi estremi, la sospensione temporanea o la revoca della licenza di esercizio. La severità delle sanzioni dipende dalla gravità delle violazioni e dalla frequenza con cui si verificano. Ad esempio, un locale che tollera ripetutamente comportamenti scorretti potrebbe affrontare conseguenze più gravi rispetto a un caso isolato.

L’introduzione del Codice di condotta è stata accolta positivamente in molte città italiane, soprattutto in quelle aree dove la vita notturna è vivace. Gli episodi di disturbo alla quiete pubblica, vandalismo e violenza hanno spesso alimentato tensioni tra residenti e frequentatori dei locali.