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Gli ultimi sviluppi su rinnovo contratti di secondo Livello Alimentare e CCNL Piccola-Media Industria Alimentare

di Marianna Quatraro pubblicato il
Rinnovo Industria Alimentare

Cosa proseguono le trattative per il rinnovo del Ccnl della Piccola e Media Industria Alimentare e cosa aspettarsi: i chiarimenti

Come proseguono le trattative per il rinnovo del Ccnl della Piccola e Media Industria Alimentare 2025 e della contrattazione di secondo Livello Alimentare? Dopo il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per la grande Industria alimentare, firmato a marzo 2024, che ha deciso per un aumento di stipendio decisamente importante, pari a 280 euro per circa 400.000 lavoratori del settore, si punta ora a chiudere le trattative per il rinnovo contrattuale dei dipendenti della piccola e media Industria alimentare. Vediamo a che punto sono le discussioni e le richieste.

  • Le trattative per il rinnovo del Ccnl della Piccola e Media Industria Alimentare
  • Si discute anche dei rinnovi degli accordi di secondo Livello per il settore Alimentare

Le trattative per il rinnovo del Ccnl della Piccola e Media Industria Alimentare

Il CCNL della Piccola e Media Industria Alimentare è scaduto ad ottobre 2024 e i sindacati hanno già dichiarato che non accetteranno condizioni differenti da quelle stabilite per la Grande Industria.

Ciò si traduce nella richiesta di aumenti salariali a regime anche per gli impiegati di questo settore fino a 280 euro. E probabilmente per non incorrere in differenze e discriminazioni, tale incremento sarà confermato anche per le Pmi. Ma non solo.

Un altro tema in discussione è quello del welfare aziendale. Il rinnovo ufficiale per la Grande Industria ha riconosciuto: 

  • un aumento della contribuzione per il Fondo Sanitario (FASA) pari a 4 euro a partire dal primo gennaio 2025; 
  • un incremento del contributo per maternità e paternità pari a 1 euro, sempre a partire dal primo gennaio 2025; 
  • un aumento della contribuzione pari a 0,5 euro per l’Ente Bilaterale di Settore EBS e della contribuzione per Alifond pari allo 0,3%.
Anche per il comparto della Pmi si punta a raggiungere gli stessi riconoscimenti. Gli incontri per portare avanti le trattative continuano.

Ma si discute anche dei rinnovi degli accordi di secondo Livello per il settore Alimentare

Ulteriori discussioni riguardano la contrattazione di secondo livello, che interessa gli accordi aziendali, sia nazionali che territoriali, in via di scadenza entro la fine di quest'anno 2025. 

La Flai-Cgil, insieme agli altri sindacati confederali, è già al lavoro per definire le linee guida per il rinnovo di tali accordi, con particolare attenzione alla partecipazione attiva di lavoratori e delegati.

Le questioni principali per la contrattazione riguarderanno la riduzione dell’orario di lavoro, con la possibile introduzione della settimana corta lì dove fattibile, la lotta alla precarietà, la sostenibilità ambientale e l’impatto delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, nelle aziende e nelle imprese del settore alimentare.


 

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