Cosa proseguono le trattative per il rinnovo del Ccnl della Piccola e Media Industria Alimentare e cosa aspettarsi: i chiarimenti
Come proseguono le trattative per il rinnovo del Ccnl della Piccola e Media Industria Alimentare 2025 e della contrattazione di secondo Livello Alimentare? Dopo il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per la grande Industria alimentare, firmato a marzo 2024, che ha deciso per un aumento di stipendio decisamente importante, pari a 280 euro per circa 400.000 lavoratori del settore, si punta ora a chiudere le trattative per il rinnovo contrattuale dei dipendenti della piccola e media Industria alimentare. Vediamo a che punto sono le discussioni e le richieste.
Ciò si traduce nella richiesta di aumenti salariali a regime anche per gli impiegati di questo settore fino a 280 euro. E probabilmente per non incorrere in differenze e discriminazioni, tale incremento sarà confermato anche per le Pmi. Ma non solo.
Un altro tema in discussione è quello del welfare aziendale. Il rinnovo ufficiale per la Grande Industria ha riconosciuto:
Ulteriori discussioni riguardano la contrattazione di secondo livello, che interessa gli accordi aziendali, sia nazionali che territoriali, in via di scadenza entro la fine di quest'anno 2025.
La Flai-Cgil, insieme agli altri sindacati confederali, è già al lavoro per definire le linee guida per il rinnovo di tali accordi, con particolare attenzione alla partecipazione attiva di lavoratori e delegati.
Le questioni principali per la contrattazione riguarderanno la riduzione dell’orario di lavoro, con la possibile introduzione della settimana corta lì dove fattibile, la lotta alla precarietà, la sostenibilità ambientale e l’impatto delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, nelle aziende e nelle imprese del settore alimentare.