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Chi e come può aderire alla class action per le bollette gonfiate Enel? Come funziona e quali risarcimenti si punta ad avere

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Risarcimenti per le bollette gonfiate En

Ogni associazione di consumatori offre supporto legale e informazioni su come procedere con la pre-adesione alla class action per le bollette gonfiate.

La class action contro Enel Energia riguarda una serie di aumenti nelle bollette di energia elettrica e gas che molti consumatori hanno segnalato a partire dalla primavera del 2023. Diverse associazioni di consumatori italiane, tra cui Adusbef, Confconsumatori, Assoutenti, Codici, Casa del Consumatore e CTCU, hanno deciso di unire le forze per avviare questa azione collettiva, accusando Enel di aver introdotto modifiche unilaterali ai contratti, contestando l'assenza di una comunicazione chiara e trasparente. Ecco i dettagli:

  • Class action contro bollette gonfiate, chi e come può aderire
  • Come funzionano i risarcimenti per le bollette gonfiate Enel

Class action contro bollette gonfiate, chi e come può aderire

Possono aderire alla class action tutti i consumatori che contestano aumenti ingiustificati nelle bollette di Enel Energia dal 2023 in poi. In particolare, l'attenzione si concentra sugli utenti che hanno ricevuto comunicazioni di modifica delle condizioni contrattuali in modo non trasparente, ad esempio tramite email o lettere difficili da riconoscere come notifica di cambiamento dei costi energetici.

Le associazioni promotrici invitano coloro che si trovano in questa situazione a rivolgersi ai loro sportelli fisici o a contattarle tramite i loro siti web per avviare la procedura di adesione. L'adesione è volontaria e richiede la fornitura di documentazione comprovante gli aumenti contestati, come le bollette e i contratti con Enel. Una volta raccolte tutte le segnalazioni, le associazioni procedono con l’istanza presso il tribunale competente per trasformare l’azione collettiva in una causa legale vera e propria.

Il cuore della contestazione riguarda le modalità con cui Enel avrebbe comunicato ai clienti le modifiche unilaterali dei contratti. Secondo le accuse, molti clienti hanno subito aumenti in bolletta senza essere stati adeguatamente informati.

Le comunicazioni di Enel, che avrebbero dovuto notificare i cambiamenti, sarebbero state inviate in forme poco chiare, come email difficili da identificare o lettere che non mettevano sufficientemente in evidenza l'entità delle modifiche. Questo avrebbe impedito ai consumatori di esercitare il diritto di recesso o di optare per offerte alternative prima che gli aumenti entrassero in vigore.

Le associazioni sostengono che gli aumenti siano avvenuti in un momento di particolare vulnerabilità economica per molte famiglie italiane, aggravando una situazione già complicata dagli aumenti dei prezzi dell’energia legati alla crisi internazionale.

Come funzionano i risarcimenti per le bollette gonfiate Enel

La class action segue un iter legale articolato in più fasi. Nella prima fase, le associazioni raccolgono le pre-adesioni da parte dei consumatori interessati. Questa fase serve a valutare l’entità del problema e a stabilire se ci siano i presupposti per procedere legalmente. Quindi viene presentata un'istanza formale in tribunale, che dovrà stabilire se l’azione legale possa essere trasformata in un'azione collettiva.

Se il tribunale accetta l'istanza, i consumatori coinvolti sono inseriti nella class action. A questo punto inizia la vera e propria causa legale contro Enel Energia. Se la causa dovesse concludersi con esito positivo per i consumatori, verranno definiti i criteri per i risarcimenti, che possono essere monetari o sotto forma di riduzioni sulle future bollette,

L'obiettivo della class action è ottenere un risarcimento per tutti i consumatori che hanno subito aumenti non giustificati nelle bollette. Si punta, in particolare, a ottenere il rimborso delle somme pagate in eccesso e a ripristinare le condizioni economiche precedenti per i contratti modificati senza un'adeguata informativa.

In alcuni casi, può essere chiesto anche un risarcimento per i danni morali legati allo stress subito dai consumatori a causa degli improvvisi aumenti dei costi energetici. Questo tipo di risarcimento è meno comune ma potrebbe essere preso in considerazione dal tribunale, soprattutto se si dimostra che le famiglie hanno subito difficoltà economiche a causa degli aumenti.

Per partecipare alla class action, i consumatori possono rivolgersi direttamente a una delle sei associazioni di consumatori coinvolte:

  • Adusbef
  • Confconsumatori
  • Assoutenti
  • Codici
  • Casa del Consumatore
  • CTCU (Centro Tutela Consumatori Utenti)
Ogni associazione offre supporto legale e informazioni su come procedere con la pre-adesione alla class action. Gli utenti possono contattare gli sportelli fisici delle associazioni o accedere ai moduli online per presentare le proprie segnalazioni. Una volta valutata la documentazione fornita (bollette, contratti, comunicazioni), le associazioni seguono l’intero iter legale.

La class action è ancora in una fase preliminare e potrebbe richiedere tempo prima che si concluda. I sodalizi prevedono che i primi risultati concreti si potranno vedere non prima del 2025.